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Re: [ecologia] Cancelazioni in corso e spiritualità laica e libertà fonda mentali: dalla nascita alla morte. Comunicato libero e giocondo.
- Subject: Re: [ecologia] Cancelazioni in corso e spiritualità laica e libertà fonda mentali: dalla nascita alla morte. Comunicato libero e giocondo.
- From: Massimo Cerani <m.cerani at tele2.it>
- Date: Mon, 18 Aug 2008 12:14:33 +0200
Richiedo cortesemente al gestore della mldi prevenire l'intasamento di messaggi provenienti dallo stesso soggetto con regole opportune. Sarebbe bene che i messaggi fossero relativi a iniziative, fatti, o brevi riferimenti a documenti o riflessioni; messaggi brevi e orientati all'azione, alla condividivisione di iniziative. Chi vuole esporre filosofie di vita, lunghi documenti o riflessioni dovrebbe dare solo i riferimenti ove chi lo desidera può rivolgersi per approfondimenti. Non é accettabile infine che le riflessioni e i documenti siano prodotti con frequenza giornaliera o simili dallo stesso soggetto.
Massimo Cerani circolo.vegetariano at libero.it ha scritto:
Cari colleghi internauti, non oso chiedervi nulla, nemmeno di leggere il comunicato che segue, ma.... siccome appena oggi un collega mi ha chiesto di cancellare il suo indirizzo dalla mia mailing list, vorrei essere rassicurato sull'accoglienza ricevuta da queste mie comunicazioni, anche per aggiornare adeguatamente la stessa list, se volete inviare un senso di accenno o diniego ve ne sarei grato... Avendo letto sin qui potete anche continuare con la comunicazione sulle "libertà fondamentali" che segue... Spiritualità laica e libertà fondamentali: dalla nascita alla morte. La libertà di espressione spirituale inizia dalla nascita e finisce con la morte di ognuno. Questo indicherebbe la nostra natura, se ascoltata con rispetto. Purtroppo uno schema mentale è sovrapposto alla spontanea rivelazione dell'umano in noi, prima ancora di essere italiani, cristiani o buddisti, noi siamo "uomini" ma tale consapevolezza è talmente offuscata che le nostre intrinseche qualità vengono sommerse da una pletora di idee, costrizioni e strutturazioni precostituite dalla società. Si potrebbe anche definire, con qualche eufemismo, "cultura" ma sicuramente è un recinto che impedisce il libero pensiero. Non solo la "società civile" con le sue regole e le sue imposizioni di nazionalità e ceto costringe l'uomo ad un'esistenza etichettata, anche le religioni contribuiscono enormemente alla stratificazione sociale e differenziazione di quel che è assolutamente indivisibile. Dalla nascita alla morte entriamo in una gabbia ed uscirne sembra quasi impossibile. Vediamo cosa si potrebbe fare. Pian piano l'uomo si sta riconoscendo sempre più abitante della Terra e non particolarmente di una nazione od etnia. Questa tendenza alla "globalità" va aiutata attraverso cambiamenti e riforme che portino la libertà personale dell'uomo alla sua originaria manifestazione. Lasciando da parte il discorso della nazionalità che può essere superato il momento in cui le Istituzioni sopranazionali diverranno universalmente riconosciute e l'identità nazionale verrà sostituita dall'idea della cittadinanza planetaria. Per questo occorre ancora attendere. Ma c'è qualcosa che si potrebbe iniziare a fare, qui ed ora, in Italia, con questo stesso Governo in carica, ed è l'ampliamento delle libertà laiche a partire dalla nascita dell'individuo sino alla sua dipartita. I bambini, i neonati, sono i primi sfruttati, in senso ideologico e religioso, obbligati dai loro stessi genitori e dagli obblighi "sociali" a sottostare alle strumentalizzazioni religiose. Prima ancora che abbia potuto capire cosa significhi "religione", un bambino innocente viene obbligato ad un percorso religioso, del tutto inconsapevolmente, cominciando con il battesimo, poi la cresima e poi ancora la comunione. Il bambino incolpevole viene legato ai riti e ad una fede che non conosce e non ha l'età per capire se sia buona o cattiva. L'adesione ad una religione può avvenire solo nell'età della ragione, come fatto personale, e non come costrizione imposta dalla consuetudine o dalla paura. Si va a votare a 18 anni? Anche per l'adesione religiosa bisogna avere almeno quell'età, altrimenti è violenza e prevaricazione su minori. C'è poi il problema della libertà espressiva della morte. Queste libertà, che vengono invocate per il post.mortem, sono di attualità e di grande valore sociale, anche per sottrarre il cadavere alle "lobbyes mortuarie". Anni fa fu presentata alla Camera dei Deputati - dal sottoscritto ed altri membri del Circolo Vegetariano VV.TT. -una petizione per un'idonea legge sulla libertà espressiva della morte, con moltissime firme raccolte a Viterbo ed in tutta Italia, purtroppo ancora non si vedono risultati concreti, anzi abbiamo riscontrato una ritrosia permanente a trattare questo tema. Ci rendiamo conto che gli interessi smossi dalla morte sono tanti ma questo voluto silenzio, su un argomento che tocca i sentimenti (e le saccocce) di buona parte della popolazione, appare una forma di evidente censura. Nella laicità dello Stato è necessaria una normativa più liberale e democratica sulla gestione mortuaria. Non è giusto che la gerenza del cadavere pesi quanto una esosa tassa di 'successione' (anche in forma di ricatto sociale): pompe funebri, esequie religiose, bare, tombe e loculi a prezzi stratosferici, una vera e propria imposta sul decesso.In termini estremamente pratici il Circolo Vegetariano VV.TT. sta portando avanti la battaglia della libertà di esprimere un commiato laico, della libertà di cremazione e dispersione delle ceneri, della libertà di inumazione nel terreno prescelto, della libertà di astenersi dall'accanimento terapeutico.In tal senso già son pronte delle specifiche richieste (vedi sotto link della petizione presentata alla Camera dei Deputati) soprattutto riguardo alle facilitazioni di cremazione, alla necessità di un idoneo spazio per il commiato laico, la garanzia dell'inumazione nella nuda terra ed altro ancora. Paolo D'Arpini - Tel. 0761-587200 www.circolovegetarianocalcata.it 1. *Sten. 579 s020<http://www.camera.it/_dati/leg13/lavori/stenografici/sed579/s020.htm> *Paolo D'Arpini*, e numerosi altri cittadini, da Calcata (Viterbo), chiedono un provvedimento legislativo per la libertà di sepoltura e cremazione ecologica *...* www.camera.it/_dati/leg13/lavori/stenografici/sed579/s020.htm - 4k - Copia cache<http://66.102.9.104/search?q=cache:WqhghG3MqE0J:www.camera.it/_dati/leg13/lavori/stenografici/sed579/s020.htm+Paolo+D%27Arpini&hl=it&ct=clnk&cd=139>-Pagine simili<http://www.google.com/search?hl=it&pwst=1&q=related:www.camera.it/_dati/leg13/lavori/stenografici/sed579/s020.htm>- Salva risultato<http://www.google.com/>-- Mailing list Ecologia dell'associazione PeaceLink. 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