SuperQuestioni





Salve!

In merito alle due SuperQuestioni da me costantemente poste:


1) Questione Demografica
2) Questione Pubblica


permettetemi di riportare un commento del prof. Angelo Genovese:

http://www.angelogenovese.it/rifiuti_campania/index.htm

che di recente ho ricevuto a seguito di un breve scambio di email:



>QUESTIONE 1. Sono pienamente d'accordo. questo è il punto che più  
>spesso vado sottolineando. Abbiamo una densità abitativa media, nella  
>provincia di Napoli, di circa 2400 ab/kmq (con punte di 8400 a Napoli  
>Città). Ovvero l'intera provincia ha la medesima densità di Roma  
>città. La seconda provincia per densità abitativa è quella di Milano  
>con circa 1600 ab/kmq (i 2/3 di Napoli). Anche la provincia di Caserta  
>ha una densità elevatissima costituendo un continuum con quella di  
>Napoli. Oltre ai fenomeni malavitosi che, ovviamente, in tale stato di  
>sovrappopolazione appaiono amplificati c'è anche una produzione di  
>rifiuti pro-capite tra le più alte d'Italia. I vari fattori si  
>moltiplicano ed eccoci in piena crisi malthusiana. Anzi Napoli  
>rappresenta la prima vera area che ha toccato i limiti dello sviluppo.  
>Se leggi eccezionali ci devono essere queste devono riferirsi  
>essenzialmente a questo dato. Mettere discariche ed inceneritori in  
>queste aree è una follia. Occorre la riduzione a monte della  
>produzione dei rifiuti, occorre la raccolta differenziata spinta e il  
>trattamento meccanico biologico. Invece la legge deroga a tutto  
>(sanità, ambiente, ecc.) ma non alla "provincializzazione delle  
>discariche". Oltretutto, il territorio appare martoriato  
>dall'ipersfruttamento dei suoli e delle risorse geologiche. Il fondo  
>delle cave è sulla falda freatica. Dicono che c'è crisi idrica per cui  
>stanno privatizzando tutte le sorgenti e poi si permettono il lusso di  
>inquinare in maniera irreversibile le poche falde. Evidentemente  
>qualcuno vuole che l'acqua tra qualche anno sia valutata con il Brent.
>
>
>QUESTIONE 2. Anche su questo condivido pienamente il suo pensiero.  
>Purtroppo in Italia non c'è mai stata una vera rivoluzione democratica  
>e tutti gli apparati si sono praticamente trasposti da un sistema  
>politico all'altro. Anche dopo il fascismo la Pubblica Amministrazione  
>è praticamente rimasta invarita. Un esempio per tutti è l'Università  
>(dove ovviamente sono ricercatore, professore aggregato e non  
>professore ordinario come qualcuno ha riferito) che ha un impianto  
>perfettamente feudale (non a caso si parla di Baroni). Qui la  
>meritocrazia e la capacità contano molto meno dei rapporti personali  
>(familiari, sessuali, servili). Credo che sia stato proprio questo  
>impianto della Pubblica Amministrazione ad avere corrotto la  
>democrazia politica italiana per portarla nell'attuale stato di  
>disfacimento.



Gentili Presenti, nel ringraziare il prof. Genovese per averci permesso di conoscere il suo pensiero in proposito, permettetemi di dire che c'è una grave verità di cui abbiamo il dovere di divenire consapevoli:

il Progressismo ha buttato via quasi mezzo secolo!


Queste due SuperQuestioni potevano essere affrontate con tranquillità già da diversi decenni ed invece nulla. Il Progressismo s'è arenato facendo perfino tornare indietro la società nell'ambito di un'altra SuperQuestione: la Questione Religiosa.

Signori, Signore, non possiamo continuare ad invocare pace e diritti pensando che il progredire sia tutto qui. Togliamocelo dalla mente perché senza affrontare le questioni che vanno affrontate si finisce per perdere tanto la pace quanto i diritti.

Un uomo, una donna, oltre a dei diritti ha anche dei doveri, in questo caso quello di essere intellettualmente onesto/a. E proprio l'onestà di pensiero soltanto può far evolvere il Progressismo rendendolo maturo e quindi capace di raggiungere quegli obiettivi che si prefigge.


Quante volte ho letto appelli all'unità dei Movimenti. Ebbene può esserci unità tra persone che vedono realtà parziali, solo piccoli tasselli di una ben più ampia realtà, tra gruppi che si compiacciono di nascondere lo sporco sotto al tappeto? Facciamo sì che l'abitudine all'OMISSIONE da parte dei progressisti divenga solo un brutto ricordo ed otterremo un Progressismo aderente alla realtà, quindi unito, quindi forte.


Grato per l'attenzione,


Danilo D'Antonio