rete ecologista femminista nonviolenta
- Subject: rete ecologista femminista nonviolenta
- From: "Michele Boato" <micheleboato at tin.it>
- Date: Tue, 22 Apr 2008 13:04:33 +0200
- Organization: Ecoistituto del Veneto
invio ai partecipanti delle assemblee di bologna (2
marzo e 19 aprile 2008), e a varie altre persone interessate, il documento
finale della Rete nata in queste settimane. Vi arriverà di nuovo nei
prossimi giorni come primo invio della lista di discussione della
Rete.
buona e proficua lettura, michele
boato
RETE di donne
e uomini per l'ECOLOGIA,
il FEMMINISMO, Scopi Scopo
principale della rete è dare una risposta all'abisso che divide il Palazzo dalla
popolazione, per uscire dal
fatalismo del “non si può fare nulla” contro le continue guerre, le
devastazioni ambientali, il maschilismo, le mafie, il razzismo, la violenza
sugli animali, le sopraffazioni e le ingiustizie che negano la dignità di tutti gli
esseri umani. Vogliamo
costruire, mettendo in comune i patrimoni di competenze e conoscenze, con
concretezza, inclusione, democrazia dal basso e rispetto reciproco, una rete che: -
colleghi e
rafforzi,
nella reciproca autonomia, le moltissime esperienze locali di
volontariato impegnate su ambiente, salute, pace, diritti e solidarietà e,
partendo da esse,
-
elabori iniziative comuni, anche nazionali,
articolate in ambiti locali e regionali, a partire da iniziative per la
qualità della vita, il verde ecc. nelle città sabato
4 ottobre (san Francesco, festa degli alberi) e iniziative
contro le basi militari in occasione del 4 novembre (giornate
delle Forze Armate, "non festa ma lutto") -
prepari (dove riusciremo a creare le
condizioni necessarie) anche una
presenza diretta del movimento nelle istituzioni, a partire dai quartieri e
dai comuni, fino alla dimensione europea, attraverso la costruzione di liste
elettorali pulitissime, fatte da uomini e donne coraggiose, disinteressate,
nonviolente e competenti. Partecipanti Partecipano
alla rete i comitati,
le associazioni senza scopo di lucro e le singole persone
che: -
si occupano
concretamente, di problemi ambientali, della salute, della pace, dei diritti,
dell'emarginazione -
condividono, nel cammino
verso una società nonviolenta ( in alternativa all’attuale modello di sviluppo
violento, coloniale, consumista e insostenibile) un programma comune che si basi su: 1. decrescita
e ricerca del
benessere nella sobrietà,
2. energia solare e rinnovabile, risparmio e
bioarchitettura per diventare indipendenti dai combustibili fossili, dagli
inceneritori, dal ricatto nucleare e dalle emissioni di gas serra e di polveri
cancerogene 3. difesa della
democrazia e suo ampliamento verso
il potere dal basso, 4. smilitarizzazione del territorio, con
riduzione delle spese militari, abbandono di armamenti offensivi e basi usa,
nucleari e non, creazione di un corpo civile di pace europeo 5. società
solidale e aperta alle diversità, nel
rispetto delle regole di convivenza; con un particolare impegno all'educazione
al genere ed al rispetto tra i generi; apertura alle varie culture, che non
possono negare alle donne i loro diritti umani. 6. amicizia
con gli altri animali, difendendoli
da ogni violenza gratuita 7. difesa dei
diritti, sanciti
dalla Costituzione, in tema di lavoro, sia dipendente che autonomo
8. tutela del
territorio agricolo e urbano da interventi di selvaggia
cementificazione 9.
valorizzazione dei beni comuni acqua,
aria, paesaggio, foreste, culture locali. Regole
comuni I
partecipanti alla rete si impegnano a rispettare alcune regole comuni di
comportamento: 1. massimo
rispetto e applicazione, in ogni situazione, del metodo e principio della
nonviolenza, sia nei rapporti interni alla rete, che nelle lotte, nel
linguaggio e nel proprio stile di vita. 2. convocazione pubblica delle riunioni,
con periodicità fissa (salvo emergenze) e in luoghi aperti al pubblico, per
favorire la partecipazione degli interessati; metodo di decisione del massimo
consenso 3. nel caso di presentazione di liste
elettorali, meccanismi chiari che impediscano la politica come professione,
arricchimento e mondo separato dal resto della società
Primi
strumenti della rete - utilizzo del quotidiano telematico “La nonviolenza in cammino”
- lista di discussione “Donne e uomini
per ecologia e nonviolenza”, aperta
a chiunque voglia collaborare (senza filtri se non per frasi offensive o
violente), senza escludere, in futuro, un sito web della rete e/o un suo
blog. -
valorizzazione
dei siti web esistenti utili a
comitati/associazioni/persone per le iniziative, cercando di far conoscere, utilizzare ed
eventualmente migliorare gli strumenti esistenti. - creazione,
dove possibile, di coordinamenti
regionali (o provinciali) con i
recapiti degli aderenti, per
rendere operativa la rete in sede locale ed allargare i contatti e la
partecipazione di altri soggetti. - riunioni
nazionali (dispendiose da tutti i punti di vista) quando necessario (da decidere
se ci si ritrova a Bologna il 14 giugno o se si può procedere ugualmente usando
la posta elettronica. |
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