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Lettera Aperta ai Candidati al Parlamento
- Subject: Lettera Aperta ai Candidati al Parlamento
- From: "No al Rigassificatore Brindisi" <norigassificabr at email.it>
- Date: Mon, 10 Mar 2008 15:59:38 +0100
Lettera aperta a tutti i candidati al Parlamento della circoscrizione della Puglia La questione del rigassificatore è stata considerata dai responsabili delle forze politiche di vitale importanza per il futuro del nostro territorio. Rammentiamo al riguardo che i Consigli comunale e provinciale di Brindisi e quello della Regione Puglia hanno ripetutamente votato all’unanimità ordini del giorno che esprimevano un irreversibile rifiuto del rigassificatore per la sua assoluta incompatibilità ambientale e sociale ed impegnavano le rispettive Amministrazioni ad assumere ogni necessaria iniziativa per impedire la costruzione del contestato impianto. Il progetto relativo al rigassificatore era stato invero autorizzato a seguito di un procedimento amministrativo viziato da gravi illegalità e segnato da comportamenti che hanno giustificato l’apertura di un inchiesta penale sfociata nell’arresto di amministratori e imprenditori locali nonché di qualificati manager della società costruttrice Brindisi LNG/British Gas e nel sequestro della zona destinata ad ospitare l’impianto. Tale procedimento penale è ancora in corso ma ha già messo vistosamente in rilievo fatti pacifici e comportamenti documentati dai quali la competente Autorità amministrativa non può in alcun modo prescindere. Dopo ripetute sollecitazioni dell’Amministrazioni locali, dopo diverse massicce manifestazioni di protesta e dopo l’apertura di un procedimento di infrazione da parte della Commissione Europea, il Ministro dello Sviluppo Economico ha con proprio decreto avviato una procedura di revisione dell’iter autorizzativo disponendo la sospensione amministrativa dei lavori di costruzione ed autorizzando la LNG a chiedere una procedura di Valutazione d’Impatto Ambientale postuma e, in quell’ambito, alla consultazione delle popolazioni interessate. Anche questo procedimento è in corso a seguito di una richiesta avanzata dalla Brindisi LNG che ha così contraddetto la sua consolidata linea di radicale opposizione a qualsiasi riapertura del procedimento. Ma tale richiesta è stata ritenuta inadeguata, perché priva dell’analisi dei rischi industriali e della necessaria documentazione, dal Ministero dell’Ambiente che ha invitato la società ad integrare la istanza. Risulta allora di tutta evidenza che la battaglia contro il rigassificatore delle Amministrazioni locali, della regione Puglia e di un vasto e variegato movimento della società civile non ha nulla di ideologico ed è indenne da qualsiasi inclinazione partigiana. È una battaglia di civiltà rivolta a sostenere che il rigassificatore a Brindisi non può essere realizzato per ragioni oggettive, precise e di palmare evidenza che si sostanziano nella estrema pericolosità dell’impianto in relazione al sito prescelto, localizzato nel porto a ridosso del centro abitato, e nell’impressionante mole di irregolarità, falsità e loschi affari che ha costituito la base di un procedimento amministrativo che ha viziato la volontà della Pubblica Amministrazione. Per queste ragioni le Amministrazioni locali e il nostro movimento hanno chiesto e continuano a chiedere l’annullamento immediato della autorizzazione a suo tempo concessa e considerano riduttiva e dilatoria la decisione ministeriale di far svolgere una VIA postuma e nel corso di essa la consultazione delle popolazioni interessate. Consultazione che, in questo specifico caso, non ha alcun senso perché la nostra comunità si è già espressa con le citate deliberazioni consiliari delle Amministrazioni locali che nel modo più autorevole e democratico rappresentano la volontà popolare. Sta di fatto che la procedura di VIA è stata già in qualche modo avviata e, a fronte di questa situazione, la nostra comunità deve far valere le sue ragioni sia in quella sede che fuori di essa chiedendo alla politica di assumersi sulla sconcertante vicenda tutte le sue responsabilità. E chiediamo, in particolare, a ciascuno dei signori candidati destinatari della presente nota quanto segue: 1. di rendere con ogni tempestività pubblicamente nota la posizione personale sul problema del rigassificatore a Brindisi; 2. di far conoscere, qualora questa posizione dovesse coincidere con quanto da noi auspicato, quali iniziative intende prendere per sostenere la lotta della nostra comunità e per sensibilizzare i vertici del proprio partito sulla drammatica questione in modo che essa venga valutata non con le logiche riguardanti la questione dei rigassificatori in generale ma con un approccio che prenda in considerazione concretamente il caso specifico di Brindisi assumendo, se necessario, oggettive informazioni da fonti ufficiali. Ci riserviamo ovviamente di rendere noti i risultati di questa nostra iniziativa segnalando le risposte positive, quelle di possibile dissenso ed anche le eventuali non risposte. Ringraziando per l’attenzione porgiamo distinti saluti. Brindisi, 8 marzo 2008 Italia Nostra, Legambiente, WWF, Coldiretti-TerraNostra, Fondazione “Dott. Antonio Di Giulio”, Fondazione “Prof. Franco Rubino”, A.I.C.S., ARCI, Forum ambiente salute e sviluppo, Medicina Democratica, Lipu, Comitato per la Tutela dell’Ambiente e della Salute del Cittadino, Comitato cittadino “Mo’ Basta!”, Comitato Brindisi Porta d’Oriente.
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