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Fw: Una ricorrenza antinucleare che non avremmo mai voluto celebrare_La morte di Sebastien Briat n 36 2c
- Subject: Fw: Una ricorrenza antinucleare che non avremmo mai voluto celebrare_La morte di Sebastien Briat n 36 2c
- From: "Pino Mele" <giuseppemele at interfree.it>
- Date: Thu, 1 Nov 2007 22:44:09 +0100
Numerose le iniziative in programma, nel mese di novembre, per ricordare la stupidità, la minaccia e l’inganno rappresentato dalla scelta nucleare per produrre energia. In Basilicata si celebra, con varie iniziative, la quarta “ricorrenza” dell’opposizione ferma, pacifica e civile al decreto n 314/2003 che avrebbe voluto trasformare una delle zone più ricche e con grandi potenzialità di sviluppo “pacifico, equo e sostenibile” del Sud dell’Italia in una gigantesca area militare in cui custodire i rifiuti nucleari italiani (solo italiani?) e realizzare un laboratorio di eccellenza per la ricerca in materia nucleare (ricerca per chi e per cosa?). In varie parti d’Italia (Trino, Saluggia, Roma, ecc.), il 10 p.v. si celebra la ricorrenza del ventennale del referendum antinucleare che avrebbe dovuto - secondo i promotori e coloro che hanno votato al referendum - sancire la volontà del popolo italiano a confermarsi guida mondiale nella difesa del diritto delle future generazioni ad un pianeta vivibile, nella lotta all’inquinamento irreversibile, alle guerre ed al dominio dei potenti verso i deboli che l’opzione nucleare, anche “energetica”, ancora oggi rappresenta! In alcune città tedesche vi sono iniziative per discutere di: “20 anni senza impianti nucleari in Italia”. Gli amici del "Gruppo Fessenheim", nella zona Badenia Sud in Germania, in vicinanza dell`impianto nucleare di Fessenheim (in Francia), ci hanno invitato per tenere, con loro, delle conferenze sul tema. La ricorrenza che, però, non avremmo mai voluto celebrare è quella in memoria di Sébastien Briat, ucciso domenica 7 novembre 2004 durante un'azione dimostrativa contro il trasporto di scorie nucleari. Un’azione come se ne svolgono tante, nel silenzio assoluto delle grandi testate giornalistiche, realizzata da quei popoli e quelle comunità che si oppongono - come abbiamo fatto noi lucani - ad un concetto di sviluppo che soddisfa il feroce (a volte inconsapevole) egoismo di una piccolissima parte dell’umanità contemporanea a discapito del resto dell’umanità presente e dell’intera umanità futura. Un’azione come se ne svolgono tante per fermare anche i treni italiani, carichi di scorie nucleari destinate, solo temporaneamente, ai centri di riprocessamento francesi ed inglesi. Da questi rifiuti si potranno estrarre elementi ancora utilizzabili ai fini della produzione energetica ma, soprattutto, utilissimi per confezionare ordigni bellici necessari per tenere a bada i “popoli canaglia”! Alla fine di queste lavorazioni “estere”, che l’Italia paga profumatamente, i rifiuti così “ripuliti” dagli elementi utilizzabili ma con lo stesso carico di radioattività di partenza, torneranno in Italia idonei per essere sistemati, come qualcuno paventa ancora, in un sito unico nazionale! Per commemorare Sébastien Briat, mercoledì 7 novembre si terrà un incontro a Policoro (luogo ed ora da definire) e domenica 11 novembre ’07, ore 11,30/13,30, nel piazzale antistante l’ingresso ENEA-SOGIN della Trisaia di Rotondella, sarà affissa una targa a suo nome e ribadita la richiesta all’Amministrazione Comunale di Rotondella di denominare quel luogo con il nome dell’antinucleare deceduto. Sarà l’occasione per illustrare le nostre tematiche a.. contro la nuova stagione nucleare, pubblicizzata anche come soluzione ineluttabile al crescente fabbisogno energetico ed all’aggravarsi dell’effetto serra; b.. Contro le attività nucleari intraprese dall’ENEL nei paesi dell’Est Europeo (per info ed adesioni www.staccalaspina.org ); c.. Per diffondere sempre più la cultura e le politiche del risparmio, dell’efficienza contro lo spreco energetico e dell’utilizzo delle energie rinnovabili; d.. per un immediato avvio di una campagna informativa sulle attività e sui rischi connessi alle operazioni di smantellamento degli impianti e di messa in sicurezza dei materiali e rifiuti radioattivi presenti nel centro ENEA-SOGIN della Trisaia di Rotondella; In Basilicata esiste ancora oggi, in completa efficienza, un impianto di riprocessamento nucleare con annesse batterie di centrifughe (non vengono in mente le questioni nucleari tra USA ed IRAN di questi giorni?) costato centinaia di miliardi di vecchie lire e che avrebbe lavorato solo alcuni mesi tra gli anni ‘70 ed ’80. Sono presenti, inoltre, centinaia di metri cubi di rifiuti a bassa, media ed alta attività, alcuni di questi ultimi sono allo stato liquido, in contenitori che non hanno più alcuna garanzia di tenuta; altri rifiuti radioattivi sono stati semplicemente sotterrati in “fosse comuni” ed in antichi manufatti pagani (siroi) risalenti all’epoca del porto di Siris (600 - 800 a.c. ?). Altri ancora (sempre “di terza categoria”) sono stati “affogati” in un monolite di cemento. Hanno già dato la loro adesione, per domenica 11 Novembre, con inizio alle ore 11,30: Associazione Verdi per la Pace di Policoro, ScanZiamo le Scorie- Campo Base, NoScorie Trisaia, ecc.. Si attendono Vs commenti, proposte ed adesioni P.S. I Verdi Per la Pace stanno organizzando dei pullman per partecipare alla manifestazione di Roma del 10 Novembre p.v. in Piazza Farnese (www.20annisenza.org) Pino Mele Associazione Verdi per la Pace di Policoro Di seguito una mail che illustra la proposta di commemorazione di Sébastien condivisa con Radio Base. ----- Original Message ----- From: Pino Mele Sent: Sunday, May 20, 2007 4:22 PM Subject: Nucleare_dedicare il 7 novembre al ricordo di Sebastien Briat _n 18 Ricordare Sébastien Briat, il giovane francese morto nel tentare di fermare il treno che trasportava le scorie nucleari il 7 novembre di ogni anno. Era il 7 novembre del 2004 e in Francia moriva un ragazzo. Riportiamo alcune frasi del periodo "La Confédération Nationale du Travail si associa al dolore dei parenti di Sébastien Briat, ucciso domenica 7 novembre durante un'azione contro il trasporto di scorie nucleari. Sébastien, militante contro il nucleare, era profondamente coinvolto nella nascita di una sezione studentesca del sindacato CNT-éducation a Nancy. Così, è con dolore che salutiamo la memoria di uno dei nostri giovani militanti. A dispetto delle circostanze, la CNT denuncia il trasporto di materiali pericolosi (ormai sistematico e pratica quotidiana), ragione per la quale i militanti, tra cui Sébastien, avevano organizzato l'azione di blocco del treno nucleare. La CNT denuncia le condizioni di sicurezza del convoglio, condizioni cosìddette di autocontrollo, così come l'ostinazione dei governi nel perseguire la via del nucleare. Radio Base popolare network con Pino Mele di Policoro (tra Scanzano J.co e la Trisaia di Rotondella), al'interno della trasmisione "Il Cubo" ha lanciato l'idea di dedicare ogni anno il 7 novembre al ricordo di Sebastien Briat. http://www.radiobase.net/index.php?id=21,909,0,0,1,0 Saluti by Pino Mele Cell. 338.9738341 EVITIAMO DI PRODURRE ALTRE SCORIE ... ovunque e di ogni tipo ... Se vuoi essere iscritto all'indirizzario NoScorie rispondi a questa mail con ISCRIVIMI Se vuoi essere cancellato dall'indirizzario NoScorie rispondi con CANCELLAMI
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