[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
Domenica 21 Ottobre 2007: Continua il presidio LAC contro la caccia sui valichi
- Subject: Domenica 21 Ottobre 2007: Continua il presidio LAC contro la caccia sui valichi
- From: "Simone Bonanomi" <simone at abolizionecaccia.it>
- Date: Tue, 16 Oct 2007 19:41:41 +0200
- Importance: Normal
Domenica 21 Ottobre 2007: Continua il presidio LAC contro la caccia sui valichi Per la terza domenica consecutiva gli anticaccia presidieranno uno dei punti nevralgici del passaggio autunnale degli uccelli migratori e tenteranno di salvarli dai cacciatori che li attendono in massa. Domenica 21 Ottobre 2007 la LAC organizzerà un presidio di sorveglianza ai migratori su questi valichi, invitando i partecipanti a portare tanti aquiloni per colorare i cieli sopra le vette bresciane. A Milano ritrovo alle 6.20 in via Andrea Costa (Zona Piazzale Loreto) - Alle 7.15 ritrovo all'uscita Ospitaletto della A4 Torino-Venezia. Dall'uscita di Ospitaletto ci dirigeremo poi verso il punto prescelto per il presidio. Per informazioni, adesioni e contatti per il ritrovo: Lega Abolizione Caccia - Lombardia Tel: 0247711806 - email:info at abolizionecaccia.it E' importante arrivare sul luogo al mattino presto, ora in cui gli stormi si muovono maggiormente e sono quindi piu' esposti al massacro. I PRECEDENTI Durante i presidi organizzati in precedenza dalla Lega per l'Abolizione della Caccia sul Passo San Zeno fra la ValTrompia e la Valcamonica (BS), per protestare contro la caccia sui valichi montani, il massiccio spiegamento di forze varie di polizia non ha impedito ai bracconieri di fare strage di uccelli protetti. I manifestanti hanno infatti rinvenuto e fotografato corpi, ali e penne di vari esemplari di specie migratrici di cui non è consentito l'abbattimento, come spioncelli e lucherini. Ma la situazione sarebbe stata ancora peggiore se, con una importantissima decisione, il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR)di Brescia no avesse accolto il 6 luglio un ricorso presentato dalla LAC che chiedeva all'Amministrazione provinciale di Brescia l'individuazione di 8 valichi montani da proteggere perche' interessati alle rotte di migrazione dei piccoli uccelli. Sulla base di dati scientifici. la LAC aveva infatti rilevato che le zone protette dalla Provincia non corrispondevano a quelle più importanti per i flussi migratori, che devono essere tutelate secondo il dettame della legge nazionale sulla caccia e della Direttiva comunitaria sulla protezione degli uccelli selvatici. Secondo la sentenza del TAR, la Provincia aveva un mese per avviare e concludere la procedura di revisione del piano faunistico-venatorio sulla base della documentazione prodotta dalla LAC. In ogni caso doveva agire entro l'inizio della stagione di caccia (16 settembre). Tale ingiunzione non è stata recepita pienamente dalla Provincia e l'attività venatoria continua su sette degli otto valichi, che sono attualmente roccaforti dei cacciatori. Infatti l'alta densità degli appostamenti fissi (capanni di caccia) e la lunga fila dei cacciatori in vagante formano delle barriere invalicabili dove i piccoli uccelli trovano la morte a migliaia per ogni giornata di caccia. Naturalmente la LAC continuerà la battaglia legale al fine di fare rispettare la normativa nazionale e comunitaria e la messa al bando dell'attività venatoria nelle zone particolarmente interessate ai flussi migratori dell'avifauna.
- Prev by Date: Appuntamenti con la storia...
- Next by Date: Apre il Centro di Documentazione sui Conflitti Ambientali
- Previous by thread: Appuntamenti con la storia...
- Next by thread: Apre il Centro di Documentazione sui Conflitti Ambientali
- Indice: