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Re:[ecologia] IL TAR DI LECCE CHIUDE LA STRADA ALLA VIA POSTUMA
- Subject: Re:[ecologia] IL TAR DI LECCE CHIUDE LA STRADA ALLA VIA POSTUMA
- From: "francesco\.ginocchio" <francesco.ginocchio at libero.it>
- Date: Tue, 18 Sep 2007 13:11:46 +0200
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Francesco Ginocchio VERDILASPEZIA Abbiamo il problema analogo a la Spezia per il rigassificatore di Panigaglia ,Portovenere (SP)LIGURIA ove si intende potenziare l'impianto . di fatto si procede alla messa in opera di un nuovo impianto tanta è la mole di lavoro,a terra ed a mare . Se Vi è possibile gradirei copia della sentenza TAR di Lecce del 13 Ago. Vi sono molte analogie con i fatti Vostri . saluti e buon lavoro Ginocchio---------- Initial Header ----------- From : ecologia-request at peacelink.it To : ecologia at peacelink.it Cc : Date : Sat, 15 Sep 2007 18:04:21 +0200 Subject : [ecologia] IL TAR DI LECCE CHIUDE LA STRADA ALLA VIA POSTUMA > LETTERA APERTA > > Al Ministro per lo Sviluppo Economico > On.le dr. Pier Luigi BERSANI > Via Veneto, 33 - 00187 Roma > Al Ministro dell'Ambiente > On.le dr. Alfonso Pecoraro Scanio > Via Cristofaro Colombo, 44 - 00145 Roma > Al Presidente della Regione Puglia > On.le Nichi VENDOLA > Lungomare Nazario Sauro, 33- Bari > All'Assessorato regionale all'Ambiente > Michele LOSAPPIO > Lungomare Nazario Sauro, 33- Bari > > e p.c. Al Signor Procuratore della Repubblica > Tribunale di > 72100 Brindisi > > RIGASSIFICATORE BRINDISI: IL TAR DI LECCE > CHIUDE LA STRADA ALLA VIA POSTUMA > Gli sviluppi della vicenda sulla questione del rigassificatore a Brindisi > continuano a dare ragione a quanto sostenuto dalle nostre associazioni. > Con nota del 6 agosto 2007 il Ministero dello Sviluppo Economico ha > comunicato alla Regione Puglia e al Ministero dell'Ambiente che in data 18 > luglio 2007 la Commissione UE, avendo riscontrato il difetto di VIA e la > mancata consultazione delle popolazioni interessate, ha deliberato un > parere motivato sulla procedura d'infrazione relativa al rigassificatore in > corso di realizzazione a cura della Brindisi LNG, assegnando allo Stato > italiano due mesi di tempo, a partire dal 20 luglio, per "adottare misure > conformative al parere stesso". Con la citata nota il Ministero dello > Sviluppo Economico ha fatto presente di aver predisposto uno schema di > decreto di temporanea sospensione dell'autorizzazione alla costruzione del > rigassificatore per evitare che la prosecuzione dei lavori possa alterare > le condizioni ambientali col rischio di pregiudicare eventuali azioni > future "di mitigazione degli impatti" esponendo lo Stato italiano a > sanzioni in sede comunitaria. > Con delibera del 6 settembre 2007 la Giunta regionale ha deliberato di > condividere le conclusioni della Commissione Europea e di "confermare che > la Regione Puglia ritiene che la realizzazione di terminali di > rigassificazione nel proprio territorio sia inderogabilmente soggetta > all'espletamento della procedura di VIA". Ma la Giunta è andata oltre > queste condivisibili ed ovvie decisioni ed ha espresso "parere favorevole > all'attivazione di una procedura di VIA postuma" subordinandola ad alcune > condizioni fra le quali la richiesta della LNG di avviare tale procedura, > la rinuncia da parte della stessa ad ogni contenzioso pendente e futuro e > la sospensione dell'autorizzazione ministeriale. > Dobbiamo al riguardo ribadire che non ci convince la nota del Ministero > dello Sviluppo Economico del 6.8.2007 nella parte in cui parla di eventuale > "mitigazione degli impatti", un'espressione che può evocare inammissibili > convalide ed il "contentino" delle solite prescrizioni cautelative. La > Commissione UE aveva invero chiesto alla Stato italiano "misure > conformative al parere" espresso lasciando ovviamente allo Stato medesimo > la facoltà di scegliere gli strumenti rivolti a realizzare tale > adeguamento. E non vi è dubbio che lo strumento giusto risulta essere > quello dell'annullamento dell'autorizzazione in sede di autotutela. Un tale > annullamento infatti, anche a voler trascurare le tante altre pur rilevanti > considerazioni, è stato deliberato all'unanimità dalla Conferenza dei > Servizi del 28 maggio 2007, che lo stesso Ministero aveva definito > "decisoria": una decisione quindi incontestabilmente documentata dalla > quale non è possibile in alcun modo prescindere. > Quanto poi alla citata deliberazione della Giunta regionale, dobbiamo > rilevare una forzatura ulteriore (dopo quella appena citata del Ministero > dello Sviluppo) e cioè il tentativo di fare apparire il parere in favore di > una VIA postuma come scaturente dal parere della Commissione UE - che si > dice di "condividere" nelle motivazioni e conclusioni - parere che, come > abbiamo già osservato, parla solo di misure conformative senza fare alcun > accenno ad una VIA postuma. > L'eventuale opzione per una VIA postuma trova allora la ferma opposizione > delle nostre associazioni. Una opposizione che trova fondamento negli > allarmanti sviluppi dell'inchiesta penale in corso che hanno disegnato uno > sconcertante scenario di macchinazioni, loschi affari ed abusi: fatti cioè > che hanno certamente deviato la volontà della Pubblica Amministrazione > inducendola a concedere a suo tempo il provvedimento autorizzativo. Un > provvedimento illegittimo non solo per le ormai scontate violazioni di > legge (difetto di VIA e mancata consultazioni delle popolazioni) ma anche e > soprattutto per un vistoso eccesso di potere. > Ma la nostra opposizione ad una VIA postuma trova ulteriore giustificazione > nella lettura della sentenza del TAR di Lecce pubblicata il 13 agosto > 2007. Una pronuncia che mette una pietra tombale su ipotesi di VIA postuma > dal momento che annulla il verbale della Conferenza dei Servizi decisoria > del 20 giugno 2005 che aveva, tra l'altro, restituito agli usi legittimi > l'area a mare di Capobianco compresa nel "sito inquinato di interesse > nazionale di Brindisi", su cui la LNG ha successivamente eseguito i lavori > di colmata. Quell'area oggi non è più "restituita agli usi legittimi" ed è > conseguentemente sottratta all'utilizzo per la costruzione del > rigassificatore. La Giunta della Regione Puglia non era probabilmente a > conoscenza della citata sentenza del TAR di Lecce al momento della delibera > del 6 settembre scorso, nella quale infatti non risulta in alcun modo > menzionata. Esprimiamo perciò l'auspicio che la Giunta della Regione Puglia > voglia ritornare sulla sua decisione alla luce soprattutto di quanto deciso > dal Tribunale Amministrativo Regionale. Ed un recentissimo comunicato > emesso dall'Assessore regionale all'Ambiente Losappio, il quale si è > pronunciato senza mezzi termini per l'annullamento immediato, ci fa > ritenere che il nostro auspicio ha già trovato piena rispondenza. > Brindisi, 13 settembre 2007 > Italia Nostra, Legambiente, WWF, Coldiretti-TerraNostra, Fondazione "Dott. > Antonio Di Giulio", Fondazione "Prof. Franco Rubino", A.I.C.S., ARCI, Forum > ambiente salute e sviluppo, Medicina Democratica, Comitato per la Tutela > dell'Ambiente e della Salute del Cittadino, Comitato cittadino "Mo' > Basta!", Comitato Brindisi Porta d'Oriente. > > > -- > Mailing list Ecologia dell'associazione PeaceLink. > Per ISCRIZIONI/CANCELLAZIONI: http://www.peacelink.it/mailing_admin.html > Archivio messaggi: http://lists.peacelink.it/ecologia > Area tematica collegata: http://italy.peacelink.org/ecologia > Si sottintende l'accettazione della Policy Generale: > http://web.peacelink.it/policy.html > ------------------------------------------------------ Leggi GRATIS le tue mail con il telefonino i-mode™ di Wind http://i-mode.wind.it/
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