IL RILANCIO DEL PORTO E LE POSSIBILI STRUMENTALIZZAZIONI



Importazione di prodotti ortofrutticoli dall'Egitto:
il rilancio del porto e le possibili strumentalizzazioni

Il Presidente dell'Autorità Portuale, dottor Giuseppe Giurgola, ha più
volte pubblicamente espresso il suo fermo intendimento di promuovere
iniziative tali da favorire la rinascita e lo sviluppo del nostro porto.
Una, in particolare, sembra sul punto di essere realizzata: quella
riguardante il traffico derivante dall'importazione di prodotti
ortofrutticoli dall'Egitto.
Si tratta di un'iniziativa che, secondo le dichiarazioni del presidente
dell'ente portuale, prevede un traffico ingente di navi, fino ad una al
giorno, quando l'attività sarà a regime. Il dott. Giurgola non ha mancato
di tranquillizzare gli operatori agricoli facendo presente che i prodotti
saranno importati ed immessi sul mercato fuori stagione, in modo da non
determinare alcuna concorrenza con la produzione locale. Una precisazione
che appare opportuna e doverosa per tranquillizzare il comparto agricolo
che, in questo momento, di tutto ha bisogno tranne che di trovarsi di
fronte ad una concorrenza determinata dai più bassi costi di produzione dei
generi da importare. Una assicurazione, quella del dott. Giurgola,
giustamente tesa a tranquillizzare una comunità che per troppi anni ha
assistito alla messa in cantiere di iniziative apparentemente positive ma
sorrette da un minaccioso retropensiero: dall'intenzione, cioè, di aprire
la strada alla realizzazione di opere pericolose e devastanti per il nostro
territorio. Non sarà questo il caso, ma si sono subite svariate volte gli
effetti perversi di molti "cavalli di Troia" per non essere prudenti,
attenti e pronti ad allontanarli appena questi mascheramenti dovessero
dimostrarsi tali.
Ben venga quindi il traffico di prodotti ortofrutticoli dall'Egitto, ma non
salti in mente a nessuno di uscirsene con la storiella che per i depositi
frigorifero, indispensabili per questa attività, si debba fare ricorso alla
tanta sbandierata catena del freddo e quindi al rigassificatore. Non venga
in mente a nessuno di mettere in piedi strumentalizzazioni del genere. Si è
detto no al rigassificatore, e con eguale determinazione ci si opporrebbe
ad iniziative che si rivelassero meri "specchietti per le allodole" rivolti
a favorire la ormai inammissibile realizzazione del nefasto impianto.
Brindisi, 10 settembre 2007

Michele Di Schiena, Enrico Favuzzi, Giorgio Sciarra