NESSUNA ILLEGALITA' FUORI DALLA CONFERENZA DEI SERVIZI



RIGASSIFICATORE: CONFERENZA DEI SERVIZI,
NESSUNA ILLEGALITA' RESTI FUORI
E' stata finalmente convocata, su richiesta del Sottosegretario di Stato al
Ministero dell'Ambiente prof.ssa Marchetti, per il 7 marzo a Roma dal
Ministero dello Sviluppo la Conferenza dei Servizi sull'impianto di
rigassificazione di Brindisi al fine di «verificare alla stregua della
normativa nazionale e comunitaria - così dice testualmente il provvedimento
- la sussistenza dei presupposti per l'espletamento della procedura di VIA
e per eventualmente definire l'oggetto della procedura medesima nonché dei
presupposti per la consultazione delle popolazioni interessate ai sensi
della direttiva 96\82 CE sui rischi di incidente rilevante» ed anche al
fine di «ove ritenuti sussistenti tali presupposti, eventualmente disporre
la effettuazione di tali adempimenti» e quindi «valutare l'eventuale
necessità di adozione di ulteriori atti conseguenti».
Le nostre Associazioni considerano estremamente positiva una decisione che,
se pur tardiva, accoglie le istanze delle nostre popolazioni e delle loro
rappresentanze istituzionali. Devono tuttavia rilevare che tali istanze
hanno trovato nel provvedimento governativo solo un parziale accoglimento
perché se è vero che nel provvedimento medesimo si fa giustamente
riferimento al difetto di VIA e alla mancata consultazione delle
popolazioni interessate, è altrettanto vero che nessun richiamo viene fatto
alle numerose altre irregolarità ripetutamente denunciate ed ai fenomeni di
corruzione e di abuso clamorosamente emersi dall'inchiesta penale che in
questi giorni sta facendo registrare provvedimenti anche di arresto a
carico di personaggi che hanno avuto un ruolo decisivo nella procedura
amministrativa conclusasi con l'autorizzazione alla costruzione
dell'impianto. Torniamo quindi ad affermare con ogni determinazione che una
cosa è la eventuale responsabilità penale degli indagati che può essere
affermata solo a seguito di un giudicato penale mentre altra cosa sono le
illegittimità procedurali e gli abusi di potere che si possono agevolmente
cogliere da quanto incontestabilmente è emerso (documenti ed ammissioni)
dalla inchiesta giudiziaria.
Chiediamo perciò al Ministro per lo Sviluppo ed a tutte le rappresentanze
istituzionali che parteciperanno alla Conferenza dei Servizi del 7 marzo di
mettere al centro dei lavori di quel consesso, insieme al difetto di VIA e
di consultazione delle popolazioni interessate, la invalidità del
provvedimento autorizzativo in quanto frutto di una erronea valutazione dei
necessari presupposti provocata da gravissimi atti di corruzione e da abusi
la cui evidenza e la cui pacificità è emersa senza ombra di dubbio alcuno
dagli sviluppi dell'inchiesta penale. E chiediamo anche l'immediata
sospensione amministrativa dei lavori per impedire che vengano accresciuti
i danni che si sono provocati al nostro territorio ricordando che il
provvedimento giudiziario di sequestro dell'area interessata è stato
motivato con l'esigenza di impedire che i reati contestati dalla competente
autorità vengano reiterati e producano quindi ulteriori conseguenze
negative.
Brindisi, 23 febbraio 2007



Italia Nostra, Legmbiente, WWF, Col diretti - TerraNostra, Fondazione
"Dott. Antonio Di Giulio", Fondazione "Prof. Franco Rubino", A.I.C.S.,
ARCI, Forum Ambiente Salute e Sviluppo, Medicina Democratica, Comitato per
la Tutela dell'Ambiente e della Salute del Cittadino, Comitato cittadino
"Mo' Basta!", Comitato Brindisi Porta d'Oriente.