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Non restituita agli usi legittimi l'area di transito
- Subject: Non restituita agli usi legittimi l'area di transito
- From: "No al Rigassificatore a Brindisi" <giancanuto at email.it>
- Date: Fri, 9 Feb 2007 12:35:11 +0100
Non restituita agli usi legittimi l'area di transito per la costruzione del rigassificatore La LNG conosce benissimo l'esito della Conferenza dei Servizi sui Siti Inquinati di Brindisi svoltasi a Roma il 1° febbraio. I suoi rappresentanti erano presenti a quella Conferenza e ad essi, a conclusione dell'incontro, è stato consegnato, come è per consolidata prassi, il "documento istruttorio" dal quale risultano le decisioni prese. Di primaria importanza è stata quella relativa alla non "restituzione agli usi legittimi" della area sovrastante la falda inquinata e cioè "il tratto di arenile per la costruzione di un passaggio verso l'area in concessione a Brindisi LNG". Si legge invero nel citato documento che i risultati delle analisi "hanno mostrato il superamento dei valori di concentrazione limite fissati dalla normativa in materia di bonifiche" per alcuni analiti costituiti da Metalli, Sostanze inorganiche e Composti Alifatici Clorurati Cancerogeni. Nel citato documento si afferma che la Direzione per la Qualità della Vita del Ministero dell'Ambiente, "ai fini della restituzione agli usi legittimi dell'area chiede alla società Brindisi LNG: a) di adottare entro 10 giorni dalla data dell'odierna Conferenza di Servizi, interventi di messa in sicurezza d'emergenza della falda consistenti nella realizzazione di un sistema di emungimento e successivo trattamento in grado di impedire la diffusione della contaminazione; b) di presentare, entro 30 giorni dalla data dell'odierna Conferenza di Servizi istruttoria, il progetto di bonifica delle acque di falda basato sul confinamento fisico delle acque medesime". La mancata restituzione dell'area agli "usi legittimi" significa chiaramente, come possono confermare i funzionari della Direzione Bonifiche del Ministero dell'Ambiente, che l'area medesima, ed in essa la pista realizzata dalla LNG per il transito di automezzi, non è utilizzabile nel modo in cui continua ad essere usata. La LNG, che finora non ha dato alcun riscontro alla richiesta ministeriale del 19/10/2006 di procedere alla caratterizzazione previa presentazione del progetto di bonifica, continua ad utilizzare la pista in questione in barba a tutte le prescrizioni emesse per prevenire pericoli di ulteriore inquinamento e danni alle persone e all'ambiente. Segnaliamo quanto sta accadendo a tutte le autorità competenti per le valutazioni e gli interventi di competenza e, segnatamente, alla Procura della Repubblica di Brindisi per ogni accertamento ritenuto utile al fine di verificare la sussistenza di eventuali responsabilità penali ed impedire che eventuali reati vengano portati a conseguenze ulteriori. Ad ogni buon fine copia per stralcio del citato "Documento istruttorio" della conferenza dei servizi viene inviato alla LNG, che afferma di non aver ricevuta alcuna notifica, e alla Procura della Repubblica per ogni eventuale utilizzo. Brindisi, 7 febbraio 2007 Italia Nostra, Legambiente, WWF, Coldiretti-TerraNostra, Fondazione "dott. Antonio Di Giulio", Fondazione "Prof. Franco Rubino", A.I.C.S., ARCI, Forum ambiente salute e sviluppo, Medicina Democratica, Comitato per la Tutela dell'Ambiente e della Salute del Cittadino, Comitato cittadino "Mo' Basta!", Comitato Brindisi Porta d'Oriente.
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