ADESIONE ALLA MANIFESTAZIONE DEL 14 OTTOBRE



Sent: Friday, October 06, 2006 5:12 PM
Subject: adesione alla manifestazione del 14 ottobre


ADESIONE ALLA MANIFESTAZIONE NAZIONALE
DEL 14 OTTOBRE ore 14.30 A ROMA
CONTRO LA LEGGE OBIETTIVO E LE GRANDI OPERE

Sia nel sud che nel Nord d’Italia, si è determinata, negli ultimi anni,
un’aggressione generalizzata ai territori attraverso l’imposizione di
grandi e piccole opere finalizzate al potenziamento delle infrastrutture
di trasporto ed alla velocizzazione nella movimentazione di merci ed
uomini. Trafori, ferrovie ad alta velocità, ponti, dighe e viadotti da
un lato come nuovi corridoi per una politica neoliberista capace di
travalicare frontiere, annientando identità e territori in nome del dio
denaro. Nel medesimo tempo, nuove centrali, trivelle, elettrodotti,
carbone, rigassificatori ed inceneritori per aumentare la disponibilità
di energia necessaria al nuovo “modello di sviluppo” del capitale
transnazionale e distruggere, inquinando ulteriormente, i sottoprodotti
di tale processo. Nuove dinamiche di una politica liberista che,
mascherandosi dietro la parola magica “sviluppo”, ha prodotto ulteriore
precarizzazione del lavoro e della vita, negazione di garanzie e
diritti, sfruttamento selvaggio delle risorse umane e naturali.
Dietro questa logica perversa per la quale l’unico “sviluppo” possibile
passa attraverso la realizzazione di grandi opere devastanti, prive di
valutazioni di impatto sociale ed ambientale, garantite dalla “finanza
creativa” di Tremonti e Lunardi, garantite dalla Legge Obiettivo del
governo Berlusconi, ed alla fine, come sempre, finanziate con un mare di
fondi pubblici e gestite con strumenti straordinari.
Un’aggressione generalizzata che ha reso socialmente e politicamente
“omogenei” territori, a volte, molto distanti ed ha determinato uguali
preoccupazioni per la salute e le prospettive di sviluppo di cittadini e
territori.
A fronte di tutto ciò al Sud come al Nord è maturata la necessità di
difendere la propria terra da queste logiche devastanti e prevaricatrici
(Scanzano è una delle esperienze più significative di questi ultimi
anni). Così, già dal 2002, anno di indizione del I campeggio di lotta
contro la realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina, noi, insieme
alle altre realtà antagoniste meridionali (centri sociali, comitati,
collettivi, sindacalismo di base,…), abbiamo portato avanti lo sforzo di
collegare e mettere in rete non solo le battaglie contro le grandi
opere, ma tutte quelle “piccole” battaglie che, dal Nord al Sud, da
Venaus a Messina, da Saluggia a Scanzano, passando per Acerra, Brindisi
e mille altre località, vedono le comunità locali ribellarsi alle
imposizioni di governo e multinazionali.
Da questo punto di vista la battaglia contro la legge obiettivo, per la
quale chiediamo la cancellazione, e contro le opere dannose, grandi e
piccole che siano, è quindi, un impegno di lotta urgente e necessario.
Con questa consapevolezza, in difesa di diritti comuni, contro le
aggressioni ai territori e le ambiguità che ne nascondono portata ed
essenza, aderiamo alla Manifestazione Nazionale contro la Legge
Obiettivo, indetta per il 14 ottobre a Roma. Chiediamo a tutte le realtà
in lotta di garantire una grande partecipazione all’iniziativa affinché
il NO alla Legge Obiettivo sia chiaro e grande, capace, quindi, di
assicurarne l’immediata cancellazione.

Coordinamento NO PONTE