[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
Tav, un esposto sulle contraddizioni del rapporto Arpa
- Subject: Tav, un esposto sulle contraddizioni del rapporto Arpa
- From: "Segreteria Vittorio Agnoletto" <segreteria at vittorioagnoletto.it>
- Date: Thu, 1 Jun 2006 10:41:00 +0200
IL PRC 'SMASCHERA' IL RAPPORTO CHE DICEVA «NON C'É AMIANTO IN VAL SUSA» AGNOLETTO ANNUNCIA UN ESPOSTO «PER VALUTARE LE RESPONSABILITÀ PENALI DELL'ARPA». E RIBADISCE: «DIMISSIONI IMMEDIATE PER DE PALACIO» Torino - Il «rapporto indipendente», prodotto dalla società di consulenza danese Cowi, sulle criticità legate alla costruzione della Torino-Lione, presentato da Loyola De Palacio alla Prefettura di Torino il 26 aprile scorso, avrebbe dovuto essere «un'analisi oggettiva e imparziale sulla coerenza e pertinenza degli studi condotti fino ad ora da Ltf (la società responsabile della tratta italo-francese della Torino-Lione, ndr)». Nulla di tutto ciò è avvenuto, secondo quanto spiegato ieri da Vittorio Agnoletto, europarlamentare della Sinistra unitaria europea, Nicoletta Dosio, segretaria del circolo Prc di Bussoleno, Juri Bossuto, consigliere regionale Prc e dall'avvocato Sergio Bonetto, nel corso di una conferenza stampa indetta dal PRC Piemonte. Ecco perché: *«Il documento è composto da materiali provenienti quasi unicamente da Ltf. Il controllore e il controllato sono così diventati la medesima persona; *uno dei pochi documenti non di Ltf, ossia la relazione dell'Arpa (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale) sulla presenza di amianto, è stato eseguito seguendo le indicazioni di Ltf stessa. Infatti, dal documento di sintesi, «Note tecniche sulle risultanze del sondaggio», elaborato dal dottor Daniele Drago, responsabile di SC04, la struttura dell'Arpa titolare del rapporto, emerge che furono effettuati numerosi prelievi di «carote» per la rilevazione dell'eventuale presenza di amianto. Dalle fotografie dell'Arpa risulta evidente che durante il suddetto sondaggio sono state estratte e immagazzinate alcune centinaia di campioni (le così dette «carote»). Ma le analisi di laboratorio dell'Arpa Piemonte hanno interessato solo 4 «carote», scelte dallo stesso responsabile Arpa «sulla base delle evidenze geologiche». Ovvero, dopo una semplice valutazione visiva; *la metodologia utilizzata dall'Arpa per scegliere i campioni da analizzare è in totale contrasto con qualunque prassi scientificamente validata; *dai vari documenti divulgati dall'Arpa non si capisce chi sia il committente e il responsabile dello studio: se l'ente pubblico o la stessa Ltf. I dirigenti dell'Ente hanno addirittura parlato, intervenendo alla conferenza stampa odierna, di errori, nella stesura del verbale sull'estrazione di campioni di roccia, lì dove avevano scritto «I punti di campionamento sono stati individuati sulla base delle indicazioni fornite da Ltf». Sarà bene che queste contraddizioni le spieghino davanti ai giudici! Considerato che lo studio Cowi e la relazione dell'Arpa sono stati utilizzati per dichiarare che non vi era alcun pericolo di amianto e se si riflette sul fatto che proprio all'Arpa e a De Palacio dovrebbero essere affidati gli ulteriori studi indipendenti per verificare i rischi sanitari della Tav, è stato deciso di presentare nei prossimi giorni un esposto in procura a Torino contro i responsabili degli studi condotti dall'Arpa. Inoltre, domani, giovedì 1 giugno, Agnoletto ribadirà in occasione della seduta plenaria del Parlamento europeo le richieste di dimissioni per Loyola De Palacio, responsabile del Corridoio 5. Alla Regione Piemonte si chiede infine di aprire un'indagine per verificare l'operato dei responsabili dell'Arpa nel corso degli scavi realizzati a Mompantero. Sono certo - ha concluso l'eurodeputato - che a chiunque, e quindi anche chi sostiene in buona fede la costruzione della Tav, stia a cuore l'accertamento della verità e la certezza etica, professionale e giudiziaria su come sono state condotte le indagini ambientali e su quali eventuali interferenze vi siano state». Vi consigliamo di leggere, a questo proposito, gli articoli pubblicati oggi, 31 maggio 2006, da Il manifesto, La Repubblica (edizione di Torino), Il giornale, Italiaoggi, La Stampa.