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Trasformazione a carbone della centrale Enel di Civitavecchia
- Subject: Trasformazione a carbone della centrale Enel di Civitavecchia
- From: "Enzo Bocchio" <nativia at libero.it>
- Date: Fri, 28 Apr 2006 19:41:16 +0200
"Se tu credi che il carbone scaldi meglio, é un abbaglio".........mentre le ombre cinesi e la magia della luce raccontate con voce suadente da uno dei tanti contastorie, sono puttanate per coprire di lustrini la sifilide d' uno dei gioielli dell' industria dello stato italiota. La "magica" enel infatti, operando in regime di monopolio sul territorio italiano, non si cura di sperperare miliardi in spot televisivi per mostrarci quant' é bella e virtuosa e, se poi, per esercitare le sue virtù, un po'di poveri cristi dovranno crepare di leucemia, linfomi o altre simpatiche complicanze, non essendo voci da riportare in bilancio, non interessano all' ineffabile benefattrice. Per contro, la nostra si straccia le vesti pensando al destino cinico e baro che dovranno subire i bravi lavoratori che non avranno più lavoro se non andranno a buon fine le modifiche che permetteranno agli alambicchi di bruciare carbone, un carbone magico e pulito ovviamente, che costerà poco e farà guadagnare tanto e se, per questo, si dovrà compromettere l' equilibrio ecologico e socio-culturale di mezzo Lazio, Roma compresa, le conseguenze non sono degne di considerazione per una fata che possiede la magia della luce. Quanto sopra é ciò che sta accadendo, non é uno spot o una novella di Benni, é la vita che la gente dell' alto Lazio si trova a doversi guadagnare contro una lobby d'accattoni affaristi, interessati solo all' "affare carbone", prescindendo bellamente dal problema energetico che, nella disponibilità di certe fate, sta portando al pettine gli inevitabili nodi. Se il trascorrere del tempo ha un senso, se la storia e l' esperienza hanno un qualche valore, perché oggi uno stato dovrebbe permettere ad un ente di fagocitare un territorio contro ogni risultanza scientifica, economica ed etica? Quali superiori interessi possono giustificare certe assudità? Per quanto sopra non chiedo una risposta ma un interessamento concreto ed efficace, per ciò che può essere nelle possibilità di ciascuno. enzo bocchio Tarquinia, 23, 04, 2006 http://www.nativia.org
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