Sanpaolo IMI: banca o propagandista pro TAV?



Confederazione
Unitaria di Base
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SANPAOLO
UNA BANCA AD ALTA VELOCITÀ CHE RISCHIA DI DERAGLIARE

La Banca Sanpaolo ha deciso che alcuni suoi dipendenti della Valle di Susa
che avevano scioperato il 6 dicembre, dopo lo sgombero, a colpi di
manganello della polizia, di Venaus, non avevano il diritto di farlo
(mancava il preavvisoŠ) e, dopo settimane di pressioni, ora ha imposto di
prendere ferie e permessi personali come causale di assenza.
Questa presa di posizione della banca non sorprende giacché, proprio alla
vigilia della grande manifestazione del 17 dicembre, il presidente del
Sanpaolo, Salza, dichiarava pubblicamente che "la linea ad alta velocità
Torino - Lione è un'opera assolutamente indispensabile".
Evidentemente il boccone è molto ghiotto per le banche, se si sente il
bisogno di manifestare così platealmente il sostegno alla TAV.
Sappiano le popolazioni della Val di Susa che la banca, che sponsorizza le
Olimpiadi invernali, è anche uno dei più strenui sostenitori del progetto
di devastazione del loro territorio.
La Confederazione Unitaria di Base invita i clienti della Banca Sanpaolo a
fare una forte pressione sulla direzione aziendale perché la banca stessa:
… eviti di schierarsi a favore del treno ad alta voracità;
… abbandoni atteggiamenti che negano, ai lavoratori e alle lavoratrici, la
libertà di sciopero e di manifestazione dei propri convincimenti.


Per la CUB Piemonte
Cosimo Scarinzi



Torino, 4 gennaio 2006