Piano dei Rifiuti della Regione Sicilia
- Subject: Piano dei Rifiuti della Regione Sicilia
- From: "Giuseppe Palermo" <peppe_palermo at aliceposta.it>
- Date: Fri, 30 Dec 2005 18:04:50 +0100
- Importance: Normal
COMUNICATO
STAMPA Apprendiamo dalla stampa che le audizioni presso la IV Commissione Ambiente e Territorio dell’Assemblea
Regionale Siciliana per approfondire le problematiche relative al Piano di
Gestione dei Rifiuti stanno per concludersi, ma hanno già dato un’indicazione
chiara. Secondo il presidente della Commissione, Antonino Beninati,
“la Regione non farà passi indietro rispetto alla scelta dei termovalorizzatori, perché l’inquinamento provocato
dalle discariche a cielo aperto sarebbe molto maggiore e sopratutto
incontrollabile rispetto a quello prodotto dai termovalorizzatori”, Vogliamo ricordare
che le associazioni e i comitati sentiti il 22 settembre dalla Commissione,
insieme a tecnici e amministratori di altre realtà
italiane, non hanno certamente chiesto di continuare con le discariche, abusive
o autorizzate che siano. Essi ribadiscono che il
confronto non può essere fra un perpetuarsi delle attuali condizioni di
gestione dei rifiuti e l’uso degli inceneritori, ma esso va fatto tenendo
conto delle nostre proposte: -
potenziare la raccolta
differenziata,
che in breve tempo potrebbe raggiungere valori superiori al 50% per tutta la
Regione, come è avvenuto in altre realtà italiane e come si accingono a
programmare anche alcuni ATO e singoli comuni in Sicilia, abbandonando
politiche di immagine e mettendo in atto azioni concrete come incentivi ai
comuni virtuosi e azioni di sostegno tecnico da parte della Regione -
rivedere insieme alle comunità
locali la ubicazione e la dimensione degli impianti, comprese le discariche previste; esse
non sono compatibili con un serio programma di gestione dei rifiuti; -
rivedere la stessa necessità
dell’uso dei termovalorizzatori, che certamente emettono inquinanti
cancerogeni non presenti nelle discariche, e che potrebbero diventare poco
remunerativi o inutili, se venissero meno gli incentivi concessi a chi produce
energia elettrica dai rifiuti o si raggiungessero percentuali di raccolta
differenziata significative. Un altro piano è possibile Quanto sosteniamo non è utopia, ma una realtà concreta. Riportiamo
i dati di raccolta differenziata già raggiunti in
alcune località: Austria 55%,
Germania 44%, Danimarca 38%, Consorzio Priula di
Treviso 75%, Regione Veneto 42%, Regione Lombardia 40%.
E la tendenza è verso l’aumento. Perché mai in Sicilia non
si riesce a programmare tenendo conto di questi risultati e si
insiste su un piano arcaico e pericoloso? Legambiente Sicilia, WWF Sicilia, Forum Bellolampo. |
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