vincitori premio ecologia laura conti 2005



COMUNICATO


CENTINAIA DI TESI DI LAUREA HANNO PARTECIPATO
SESTO PREMIO
ECOLOGIA LAURA CONTI


La sesta edizione del premio Ecologia Laura
Conti indetto dalla rivista Gaia e dall'Ecoistituto del Veneto si è
conclusa con un bilancio molto positivo. Per il terzo anno consecutivo
le tesi pervenute sono quasi il doppio dell'anno precedente: 75 nel
2003, 124 nel 2004 e ben 232 nel 2005, provenienti da tutta Italia e
con un livello qualitativo molto alto.
L'Ecoistituto del Veneto, con le
tesi raccolte nelle varie edizioni, ha già costituito una biblioteca
che ora viene messa a disposizione di chi vuole approfondire specifiche
tematiche ambientali

La sesta edizione del premio è stata vinta da
Angelica Polegato, laureatasi in filosofia a Venezia con la tesi
intitolata "Aiuti alimentari: salvezza o rovina?". Si tratta di un
lavoro coraggioso e controcorrente che analizza con forte spirito
critico la cooperazione internazionale, mettendo in discussione un
sistema che in molti casi è rivelato deleterio più che utile.
Partendo
dall'idea che negli squilibri alimentari mondiali è necessario curare
la "malattia" e non solo la povertà, suo sintomo manifesto, il lavoro
arriva alla conclusione che "il cibo non è semplice sostentamento, ma
un prodotto culturale, sociale e ambientale" e che "è dalla nostra
stessa quotidianità che può scaturire la lotta contro la fame". La tesi
ha il merito di riaffermare con audace fermezza che l'unica via
d'uscita non è la preoccupazione di dare sempre più aiuti ai paesi
"poveri" ma smettere di prelevare le loro risorse migliori per
soddisfare i bisogni e i capricci dei nostri paesi ricchi.

La giuria
ha deciso di assegnare due secondi premi, raddoppiando quindi la quota
in denaro prevista. Sono state premiate Stefania Simonetto, laureatasi
in Architettura a Venezia con la tesi "Sistemi costruttivi
sostenibili", e Roberta Spinelli laureatasi in Lettere con la tesi
"Un'università sostenibile" discussa nell'Università di Bergamo.
La
prima tesi è un lavoro completo che presenta tutte le possibili
tecnologie costruttive sostenibili, in modo chiaro, puntuale e tecnico,
tanto da poter costituire un utilissimo strumento di divulgazione di
questo nuovo, ma anche antico, modo di costruire.  Una tesi che merita
di essere consultata dagli operatori del settore, dai progettisti ai
costruttori agli impiantisti, e anche da chi voglia comprendere gli
standard di qualità dell'abitazione in cui vive.
La tesi di Roberta
Spinelli rappresenta un esempio di come sia importante considerare la
propria responsabilità individuale di studente nel tutelare l'ambiente
agendo direttamente sul posto dove si vive, mantenendo una visione
globale dei problemi planetari. Anche gli atenei hanno un loro impatto
e quindi una loro impronta ecologica, di cui si è raramente
consapevoli. Questa tesi fornisce un modello di valutazione ambientale
utilizzabile in tutte le università, affinché le loro amministrazioni
possano ridurre l'impatto ambientale della propria struttura.

Due sono
stati anche i terzi premi, Farroni Valentina con la tesi "Educazione
ecologica: la via verso un cambiamento" discussa nell'Università di
Perugia, per la capacità di spaziare alla ricerca di conoscenze che
supportino il cambiamento e per la capacità di calarle nella realtà
italiana, e Panella Fabiana con la tesi "L'edilizia sostenibile e
l'approccio olistico alla progettazione. Proposte per un complesso
sportivo autogestito: la nuova sede del club L'Aquila Rugby" discussa a
L'Aquila per la grande efficacia comunicativa del suo lavoro,
ricchissimo di informazioni e di proposte, che coniuga le esigenze
pratiche di una moderna struttura sportiva con le nuove tecnologie
attente agli equilibri ambientali.
La giuria infine ha deciso di
assegnare 15 menzioni speciali a tesi che approfondiscono in modo
completo argomenti rientranti in specifiche categorie, dalla storia del
movimento ecologista ai diritti degli animali, dall'inquinamento al
diritto ambientale, dalla bioedilizia alle tecnologie appropriate.
Alcuni di questi lavori diventeranno presto dossier dell'Ecoistituto
del Veneto.
I titoli di tutte le tesi premiate sono visibili nel sito
web www.ecoistituto-italia.org. Fra breve verranno inseriti i titoli di
tutte le tesi partecipanti nelle sei edizioni del Premio Ecologia
assieme al nuovo bando 2006.
Ricordiamo che la giuria era composta da
Michele Boato, Alessandra Cecchetto, Paolo Stevanato, Franco Rigosi,
Mao Valpiana e Gianfranco Zavalloni.

Mestre - Venezia, 15 ottobre 2005

Paolo Stevanato