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traffico rifiuti arrestato un industriale di spezia
- Subject: traffico rifiuti arrestato un industriale di spezia
- From: "ANDREA AGOSTINI" <lonanoda at tin.it>
- Date: Fri, 30 Sep 2005 10:07:24 +0200
dal secoloxix di venerdi 30 settembre
2005
L'INDUSTRIALE TOGNARI Traffico di rifiuti arrestato uno spezzino La Spezia L'industriale Giuseppe Tognari, ex dirigente dello Spezia calcio, è stato arrestato per traffico illecito di rifiuti nell'ambito dell'operazione "Cagliostro" dei carabinieri di Treviso che ha portato all'arresto di altre 11 persone in tutta Italia. Tognari, 63 anni, residente a Follo, avrebbe svolto il ruolo di intermediario. Ai domiciliari Giuseppe Tognari, ex
dirigente dello Spezia.
L’inchiesta è partita da Verona
Traffico illegale di
rifiuti
agli arresti anche uno
spezzino
Non è la prima volta che
Giuseppe Tognari si ritrova
coinvolto in una vicenda
giudiziaria. Qualche
anno fa, infatti, rimase
implicato
nella bancarotta per
il crac dell’hotel Tirreno,
in
qualità di direttore di
Polindustria,
la società che rilevò
la struttura alberghiera
dai fratelli Della Croce.
Per
quell’episodio venne
condannato
in primo grado a 4
anni, ridotti in appello a
due anni e 4 mesi e adesso
attende ancora il processo
in Cassazione. Ma
Tognari è stato anche
protagonista
nel mondo del
calcio. Nei primi anni
Ottanta,
infatti, il presidente
dello Spezia, il fiorentino
Ottorino Belli lo volle con
sé nello staff dirigenziale
per affidargli incarichi di
rilievo.
IL PERSONAGGIO
Coinvolto nel crac
dell’Hotel Tirreno
Arrestato l’ex dirigente
dello
Spezia Calcio Giuseppe
Tognari
per traffico illecito di
rifiuti.
Ieri mattina, poco prima
dell’alba, i carabinieri lo
hanno
prelevato dalla sua
abitazione
di Massa e accompagnato in
caserma per notificargli la
misura
della custodia cautelare
degli arresti domiciliari
nell’ambito
di una vasta inchiesta
sulle discariche partita da
Verona.
L’operazione, denominata
"Cagliostro" e condotta dal
nucleo
ecologico dei carabinieri
di
Treviso, ha portato
all’arresto
di 12 persone, alla denuncia
di
altre 29 persone e a
centinaia
di perquisizioni in aziende
del
nord Italia, tra cui anche
quella
effettuata negli uffici
spezzini
di galleria Adamello della
B.T.
Servizi Srl, intestata alla
figlia
di Tognari. Secondo
l’accusa
Giuseppe Tognari, nato a
Fivizzano
63 anni fa, residente a
Follo
e domiciliato a Massa,
avrebbe
svolto un ruolo da
intermediario
nel traffico tra la Eco
Arena di Bussolengo, attorno
a
cui ruota tutta l’indagine e
le
altre aziende dove
sarebbero
stati destinati illecitamente i
rifiuti
classificati come tossici,
pericolosi e non
pericolosi.
Per effettuare ogni
operazione
di intermediazione, Tognari
avrebbe utilizzato i
formulari
della B.T. Servizi e della
Nuovi
Sviluppi Ambientali di
Massa,
pur non ricoprendo alcun
ruolo
formale nelle due società.
«Al
momento non risultano altri
indagati sulla provincia
spezzina
- ha assicurato un
investigatore
dei carabinieri -, ma nelle
prossime settimane, dai
risultati
delle perquisizioni
effettuate,
verificheremo se ci saranno
altre responsabilità tra i
rappresentanti delle varie
società
coinvolte nell’operazione
». Secondo la ricostruzione
degli inquirenti, la Eco
Arena
gestiva in prima persona le
trasformazioni
per il declassamento
dei rifiuti attraverso
trasformazioni
chimico-fisiche, le
analisi chimiche truccate e
l’emissione
di false documentazioni.
Rifiuti costituiti in
prevalenza
da terra di bonifica
contaminata
da idrocarburi e metalli
pesanti, fanghi di
perforazione
contaminati da olii, fanghi
industriali,
scorie provenienti dal
settore siderurgico con
alte
concentrazioni di ammoniaca
e
ceneri prodotte dai sistemi
di
abbattimento fumi di
acciaierie
con alte concentrazioni di
metalli
pesanti. Una volta
trattato,
il materiale veniva
riutilizzato
per la realizzazione di
nuove
strade o per riempimenti di
ogni genere. In questo modo
il
rifiuto da costo si
trasformava
in un ricavo per le aziende
coinvolte in questo
processo.
Ieri, dalla sua abitazione
di
Massa, Giuseppe Tognari ha
gridato la sua innocenza
all’avvocato
difensore Manlio
Giaquinto. «Sono vittima di
un
malinteso» gli avrebbe
assicurato
in attesa
dell’interrogatorio
di garanzia da parte del
giudice
delle indagini preliminari.
Giuseppe Tognari è
conosciuto
anche in Lunigiana nel
mondo
dello stoccaggio dei rifiuti.
Fino
a qualche anno fa, infatti,
era
socio della Cimeco che
gestiva
una discarica ricavata
nell’ex
polverificio, a Colombiera
di
Pallerone.
Paolo Ardito
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