Ecopolis Newsletter - Numero Due




Numero Due, 23 dicembre 2004 Iscr. Registro Tribunale di Padova n. 1920 del
14/12/04 - Direttore Donatella Gasperi

<> Caro Babbo Natale, facci respirare Caro Babbo Natale, abbiamo lavorato
bene e adesso aspettiamo la neve. Per aiutarti nella maratona dei regali
siamo andati nei luccicanti megamultistore, abbiamo percorso le strade
della città alla ricerca del negozio giusto, ci siamo sobbarcarti code
lunghe e puzzolenti. I regali sono pronti sotto l'albero e il Pm10 ha
superato ogni possibile limite. Siamo stati bravi, l'abbiamo persino
triplicato! Adesso tocca a te: datti da fare per abbatterlo.

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<>				 Il Terzo settore dialoga usando il Parco
solidale Il Parco Solidale, un progetto pilota unico in Italia nato in seno
al Forum del Terzo Settore Veneto, è uno strumento dell'economia sociale
che fornisce alle realtà del terzo settore funzioni di informazione,
supporto progettuale, consulenza, accompagnamento e formazione. Per
conoscerlo ne abbiamo parlato con i protagonisti: Marina Bastianello,
portavoce del Forum del Terzo settore veneto e Antonio Sambo, direttore del
Parco solidale.

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<>				 Partecipare, partecipare, partecipare
Sviluppo sostenibile e partecipazione per la città di Padova è il titolo
del documento sul quale un cartello di associazioni - tra queste
Legambiente - si è espresso in campagna elettorale. Oggi vogliamo ricordare
a chi ha avuta la delega degli elettori a rappresentarli che gli impegni
assunti vanno rispettati e, soprattutto, ne va condiviso il percorso di
realizzazione. Solo in questo modo è possibile praticare la democrazia.

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<>				 Cemento che ride Via Canestrini
cementificata: il quartiere dice no, ma la Giunta approva.
Addio al verde di via Canestrini: il sì di Palazzo Moroni rovina per sempre
no dei pochi cunei verdi rimasti a dar respiro alla città. Il voto
contrario del Consiglio di Quartiere 4 non è stato preso in considerazione,
forse per distrazione, forse no. Ecco l'urbanistica partecipata in salsa
padovana.


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<> Media e messaggi

Libertà d'informazione, un diritto sempre più calpestato. Il 7 dicembre è
stato chiuso il sito www.accadeinsicilia.net, un sito che si distingueva
per le inchieste sulle vicende dell'isola. Per avere un'idea di quali
argomenti trattasse, basta digitare "accadeinsicilia" dentro google e
potrete controllare almeno cinque schermate di titoli

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<>Succede in Città

Fino al 26 dicembre al Museo Civico al Santo, in piazza del Santo a Padova,
la mostra fotografica W Nairobi W

Lunedì 27 dicembre ore 21 al Banale, Padova, Emergenza rock festival serata
di selezioni

Martedi 27 dicembre ore 21, Teatro Maddalene a Padova Letras de Tango
spettacolo di poesia

Dal lunedì al sabato è possibile iscriversi a Legambiente.

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 Caro Babbo Natale, facci respirare

Caro Babbo Natale, abbiamo lavorato bene e adesso aspettiamo la neve o, in
alternativa, una piccola tempesta. Sapendo del tuo arrivo abbiamo
diligentemente compilato una lista dei regali e poi l'abbiamo spulciata man
mano. Per farlo siamo dovuti andare nei luccicanti megamultistore, abbiamo
percorso le strade della città alla ricerca del negozio giusto, ci siamo
sobbarcarti code lunghe e puzzolenti. Ovviamente l'abbiamo fatto tutti i
giorni della settimana eliminando i due giorni di "limitazione del
traffico", per non far crollare l'economia del Paese. Siamo cittadini
coscienziosi. I regali sono pronti sotto l'albero e il Pm10 ha superato
ogni possibile limite. Siamo stati bravi, l'abbiamo persino triplicato!
Caro babbo Natale, adesso tocca a te. Datti da fare per abbatterlo.
Negli ultimi quindici giorni, infatti, il Pm10 a Padova è stato sempre al
di sopra del limite giornaliero di legge di 50 microgrammi per metrocubo
d'aria, tranne lunedì 20. Per quattordici giorni abbiamo respirato aria
avvelenata oltre i limiti, con una punta massima di 148 microgrammi
raggiunta il 15 scorso: il triplo del limite consentito. Ora tutte le
attenzioni di Legambiente si appuntano sulla Provincia, che da gennaio,
grazie all'entrata in vigore del Piano regionale sull'aria ha il compito di
coordinare gli interventi di tutti i comuni che sono stati inseriti nella
fascia critica, cioè la più inquinata.
Siamo decisi nel chiedere a Palazzo S. Stefano di mantenere intatti i già
lievi provvedimenti antismog fin qui attuati e soprattutto chiediamo che la
Provincia da subito ponga mano alla zonizzazione prevista dal Piano
regionale che in provincia di Padova considerava come comuni appartenente
alla fascia critica - vale a dire quella dove gli interventi debbono essere
maggiormente incisivi - solo Padova, Cadoneghe e Noventa Padovana. La
stessa Arpav sottolinea la necessità di inserire in questa fascia anche
Montegrotto Terme, San Martino di Lupari, Camposampiero, Borgorico, San
Giorgio in Bosco e tendenzialmente anche Monselice e Abano Terme.
Una campagna di monitoraggio dell'ARPAV, infatti, ha dimostrato che anche
questi comuni sono inquinati dal Pm10 tanto quanto Padova. Nessuna scusa è
più possibile, quindi, per non combattere seriamente la battaglia contro il
Pm10. E' necessario, per cominciare, che la Commissione per la Padova
metropolitana si dia come priorità la riduzione del traffico ed il
potenziamento del trasporto collettivo su ferro e gomma.
Per ora, per poter passare delle "buone feste", caro Babbo Natale dacci un
occhio tu.


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Il Terzo settore dialoga usando il Parco solidale

Il Parco Solidale, un progetto pilota unico in Italia nato in seno al Forum
del Terzo Settore Veneto, è stato presentato a Venezia il 13 dicembre
scorso. Il Parco solidale è stato enucleato come un punto di riferimento
dell'economia sociale veneta che fornisce alle realtà del volontariato e
agli organismi di promozione ed economia sociale funzioni di informazione,
supporto progettuale, consulenza, accompagnamento e formazione. E'
possibile immaginare il Parco come un incubatoio di azioni di solidarietà
da mettere in rete.
Ne abbiamo parlato con i protagonisti: Marina Bastianello, portavoce del
Forum del Terzo settore veneto e Antonio Sambo, direttore del Parco
solidale.

Marina Bastianello
Qual'è il significato politico del parco solidale?
"Il Parco è una creatura del Forum veneto, questa è la forte valenza
politica. Un posto dove far incontrare i mondi del Terzo settore che hanno
deciso di fare sistema ed esistere anche come contenuto, come proposta. Il
Parco ha la valenza di scientifico-culturale perché sono maturi i tempi per
proporre e non delegare ad altri la realizzazione dei progetti".
Quale progetto ne sta alla base?
"Quello dell'unità dei mondi che compongono il terzo settore. Siamo di
fronte ad un progetto strategico di ampio respiro che dice basta
all'autoreferenzialità. Occorre fare rete, far crescere il sistema sul
territorio".
Chi si deve coinvolgere?
"Si devono coinvolgere i Coordinamenti delle associazioni, i centri servizi
del volontariato, i Forum provinciali. Occorre far crescere questo sistema
nel territorio per far crescere il progetto che deve diventare luogo di
confronto anche a livello territoriale".
Qual'è la vera novità del Parco
"Per la prima volta ci si prova tutti insieme. Ora non ci sono luoghi dove
dialogare e questa è una debolezza che va superata perché altrimenti i
nostri mondi non incidono sul politico. A Padova il cartello delle
associazioni ha pagato perché grazie alla sinergia siamo riusciti a far
eleggere due assessori. Se si crea sinergia e ci si coalizza su una
strategia comune, si orienta la politica e per il terzo settore questo
sforzo oggi è indispensabile".

Antonio Sambo
Che cos'è il Parco solidale?
"Il Parco solidale è uno strumento innovativo che intende intercettare un
bisogno del Terzo settore e dare risposte agli interlocutori. Il Parco
offre le connessioni ai progetti sociali che devono o possono dare una
risposta efficiente".
A chi si rivolge?
"E' un progetto che parte dai protagonisti, dalle imprese sociali, ed è
stato pensato ad hoc per questi soggetti: il linguaggio e gli strumenti
offerti sono quelli propri del Terzo settore e la rete non offre solo un
ruolo di interlocutore, ma anche una funzione di supporto e di
accompagnamento a se stesso aprendosi al mondo delle istituzioni - in
particolare a quelle locali - e al mondo dell'impresa tradizionale che si
pone come motore economico".
Concretamente come opera?
"Nel concreto il Parco propone un'organizzazione alle imprese sociali, un
luogo dove le buone pratiche sono sistematizzate per renderle fruibili a
tutte le organizzazioni del terzo settore e rendere condivisibili le azioni
di quelle che valorizzano le risorse disponibili. Uno strumento
indispensabile per ottimizzare i costi. Per un'azienda profit il parametro
di efficienza è dato dal valore economico, per noi il valore aggiunto, il
nostro patrimonio è dato dalle persone".

Donatella Gasperi


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 Partecipare, partecipare, partecipare

Sviluppo sostenibile e partecipazione per la città di Padova è il titolo
del documento sul quale un cartello di associazioni - tra queste
Legambiente - si è espresso rispetto a quattro aree considerate strategiche
per la qualità della vita in questa città: ambiente, cultura, politiche
sociali, economia sociale, finanza etica e oggi, contando su Babbo Natale &
co vogliamo riproporre uno dei 3 pilastri essenziali su cui questo
documento poggia per ricordare a chi ha avuta la delega degli elettori a
rappresentarli che gli impegni assunti vanno rispettati e, soprattutto, ne
va condiviso il percorso di realizzazione. Solo in questo modo è possibile
praticare la democrazia.
La voce Partecipazione del documento su citato recitava:
"Dare corpo alla partecipazione dei cittadini è fondamentale per creare
coesione, appartenenza e senso di responsabilità verso la cosa pubblica.
Vanno previsti momenti di verifica del programma del Sindaco attraverso
periodici confronti con le parti sociali e le forme organizzzate della
società. Così pure devono essere previsti momenti di consultazione per
tutte quelle scelte amministrative che modificano o intervengono in modo
indelebile nel tessuto urbanistico e ambientale. Va riscritto lo Statuto
comunale aprendo un percorso partecipativo. Va promossa la concertazione
tra le parti sociali su tutti i temi che hanno ricaduta diretta nella vita
sociale dei cittadini. Va riletta la delega agli Assessorati che spesso
diventano "case chiuse" autoreferenziali.
Riteniamo opportuno ampliare i poteri e l'autonomia di Agenda 21,
sperimentare percorsi di Bilancio Partecipativo a progetto, impostare il
Bilancio sociale del Comune, realizzare una Carta della Trasparenza dei
criteri di gestione delle risorse pubbliche. La partecipazione dovrà essere
promossa e praticata a tutti i livelli territoriali a partire dai
Quartieri".

Leggete la nostra rubrica "Cemento che ride" per capire a che punto siamo
in quanto a partecipazione nei Quartieri.

da: Appello per la cittadinanza responsabile

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Cemento che ride


Spesso le peggiori frasi in fatto di razzismo e intolleranza sono
introdotte da preamboli come "io non sono razzista ma", "io non sono certo
intollerante però", un preambolo che fila anche per gli abusi e gli scempi
urbanistici.
Le cementificazioni più vergognose sono spesso camuffate da parchi o da
spazio pubblico. Si pensi alla vistosa speculazione edilizia compiuta a
Montà che va sotto il nome di "Parco Montà" solo perché, dietro ai
palazzoni, tra la ferrovia e l'elettrodotto, corre una striscia di verde
che teoricamente è un giardino pubblico. O ancora, si pensi alla "Piazza"
del quartiere Forcellini, rinnovata e rimodellata in maniera da essere
funzionale esclusivamente al supermercato che vi sia affaccia.

Ebbene, fra qualche mese arriverà in città un altro bell'esempio di questa
pratica spregiudicata. Il prossimo, grande, regalo urbanistico che ci
stanno preparando si chiama "Proposta per un parco urbano integrato tra il
parco Iris e il canale San Gregorio"; Una massiccia colata di cemento che
rovinerà per sempre il più appetitoso dei cunei verdi che gli ambientalisti
hanno cercato, invano, di salvare dalla variante al piano regolatore.
Appettitoso dal punto di vista economico, al pari del Basso Isonzo,
prossima vittima.

Esiste infatti una vasta fascia di campi, compresa tra le vie Forcellini e
Canestrini, parzialmente occupata da un giardino pubblico che unisce il
canale San Gregorio con la città. Lungo quelle aree coltivate corre l'unica
vera pista ciclabile di Padova, che porta dall'ospedale a Voltabarozzo.

Lo scorso 6 dicembre il Consiglio di Quartiere 4, riunitosi in fretta per
deliberare su di un piano d'area privato che programma la costruzione
dell'immenso lotto, i cui proponenti si chiamano Coop La Traccia, Coop
l'Operatore, e Soles spa e sono aziende che fanno riferimento all'area
della Compagnia delle Opere, lo ha bocciato quasi all'unanimità con un
subisso di motivazioni, tra le quali spiccavano l'inutilità, l'indaguatezza
viaria, la speculazione evidente.

Il giorno dopo la Giunta Zanonato ha approvato il piano d'area dichiarando
che il quartiere non ha espresso pareri in merito. Il parere del quartiere
non era riuscito, in 24 ore ad arrivare a Palazzo Moroni, né per via
cartacea né per via telefonica.

È superfluo dire che quell'area aveva, per chi sa leggere tra le righe
delle carte amministrative, un nome ed un cognome fin dal primo giorno in
cui l'assessore all'urbanistica Mariani ha battuto i pugni sul tavolo per
portare avanti la "sua" variante al prg.

Non sappiamo se l'assessore, approvando il piano, si sia ricordato della
promessa, fatta al momento dell'approvazione della variante, di attivare la
progettazione partecipata per le edificazioni nei cunei verdi. Sono passati
pochi mesi, ma in effetti, sembrano anni.

Stupisce, ma non tanto, che un tale vergognoso progetto (palazzi costruiti
a palafitta, stretto budello di verde che corre fino al fiume fiancheggiato
da condominii, nuova strada che taglia il pur stretto budello) si chiami
"Proposta per un parco urbano integrato tra il parco Iris e il canale San
Gregorio".

Va precisato che questo progetto, fatto tenendo all'oscuro tutti i
proprietari dell'area tranne i proponenti, era un passaggio obbligato per
ottenere il via libera non già alla costruzione di tutta l'area, ma solo di
una grande area posta tra il parco e l'argine.
In sostanza per poter costruire, erano vincolati a presentare un piano che
tenesse conto di tutta l'area. E loro l'hanno fatto, naturalmente senza
sognarsi di chiedersi cosa ne pensino del loro progetto gli altri
proprietari i quali si faranno certamente sentire quando arriverà i loro
turno.

Il piano è discutibile, ma è passato liscio come l'olio. È esattamente il
tipo di meccanismo che si verificherà, temiamo, sulle altre aree di
perequazione.
Va sottolineato che questa lottizzazione si aggiunge a quelle previste
nella variante al prg. Siccome la variante al prg è troppo rigida, devono
aver pensato, sarà meglio approvare i progetti in deroga.

Che gentili, comunque! Ci rubano il verde ma ci regalano un parco. Grazie.
Come diceva la vecchia pubblicità del panettone: adesso sì che è natale.

Fonte Legambiente

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media e messaggi

Il 7 dicembre è stato oscurato http://www.accadeinsicilia.net/, con
provvedimento del tribunale di Ragusa emesso dal giudice Vincenzo Saito.
Sul sito erano in corso, dai primi di ottobre, inchieste che riguardavano:
la Banca Agricola Popolare di Ragusa; la condotta di alcuni magistrati
della Procura della Repubblica presso il tribunale di Ragusa; l'assassinio
del giornalista de L'Ora Giovanni Spampinato. Era in corso inoltre
un'inchiesta su alcune voci di spicco della finanza italiana.
La richiesta del provvedimento "di urgenza" era partita da Carmelo Di
Paola, espressione dei poteri forti del sud-est siciliano, quale legale di
discusse imprese operanti sull'intero territorio nazionale e presidente dei
probiviri della banca popolare anzidetta. Va sottolineato che l'avvocato Di
Paola, sulla scorta di varie testimonianze, era stato interessato
direttamente dall'inchiesta sulla BAPR e da quella riguardante un affare
miliardario della Provincia Regionale. Va annotato inoltre che
l'oscuramento del sito, perché potesse avvenire con la massima urgenza, è
stato imposto in sede civile e a titolo preventivo.
Si cerca evidentemente di fermare le inchieste, con l'assunzione di
responsabilità estreme, che ledono in profondo la libertà d'informazione e
il diritto di critica, in spregio alla Costituzione della Repubblica che ne
è garante. Si fa appello quindi alla società civile, perché faccia sentire
la sua voce, perché non permetta che i roghi del nostro tempo passino sotto
silenzio. Da parte nostra è il caso di ribadire che non ci si lascerà
intimorire: si continuerà a operare per le cause giuste, e di ogni abuso
verrà data informazione.

Carlo Ruta
accadeinsicilia at tiscali.it
carlo.ruta at tin.it

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Succede in città


Fino al 26 dicembre al Museo Civico al Santo, in piazza del Santo a Padova,
la mostra fotografica W Nairobi W propone il reportage del padovano
Francesco Fantini sulla baraccopoli di Korogocho insieme alle foto scattate
dai ragazzi che vivono nelle slums. La mostra è promossa dai Missionari
Comboniani, l'International Alliance of Inhabitants, Kutoka Parish Network
Nairobi e Giovani Impegno Missionario. Orario di apertura: dalle ore 10-13
e 15-18.30, il 25 dicembre ore 15-18.30, ingresso libero

Lunedì 27 dicembre ore 21 Emergenza rock festival, serata di selezioni con
Naif, italian rock, Deva, indie rock, Targa, rock, The Nosmas, rock blues;
al Banale, via Bronzetti 8, Padova.

Martedi 28 dicembre ore 21 Letras de Tango, spettacolo di poesia e musica
con Alejandro Saorin Martinez, voce solista e percussioni, Stefano
Schiavon, piano fender e Luca Kiere, voce recitante; Teatro Maddalene, via
S. Giovanni da Verdara 40, Padova. Biglietto 8,50 e 5,50 euro.

Iscriversi a Legambiente Padova è semplice. Potete venire nella nostra sede
in via Monte Sabotino 28 (prima laterale sinistra di via Palestro venendo
dal centro) in orario ufficio (sabato chiuso), oppure è sufficiente
effettuare un versamento sul c/c postale n. 36037091 con causale:
iscrizione 2005 a Legambiente. Quota associativa: SOCIO ORDINARIO - 26 ¤
(riceverà LA NUOVA ECOLOGIA); SOCIO JUNIOR (sino a 14 anni) - 6 ¤ (riceverà
Jey); SOCIO RAGAZZO - 6 ¤ (riceverà LA NUOVA ECOLOGIA); SOCIO GIOVANE (19 -
25 anni) - 15 ¤ (riceverà NUOVA ECOLOGIA); SOCIO SCUOLA E FORMAZIONE - 36 ¤
(riceverà LA NUOVA ECOLOGIA e FORMAZIONE AMBIENTE - 4 numeri l'anno; 1
QUADERNO DI FORMAZIONE AMBIENTE, UN PERCORSO DIDATTICO); SOCIO SOSTENITORE
- 80 ¤ (riceverà LA NUOVA ECOLOGIA e una copia omaggio di "Ambiente
Italia").
Iscriversi a Legambiente è vantaggioso: presentando la tessera di
Legambiente 2005 in numerosi esercizi padovani si ottengono sconti.



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newsletter è stato reperito in siti web pubblici o recuperato tra gli
indirizzi di e-mail pervenuti a Legambiente Padova, o comunque autorizzato
dal proprietario. In ottemperanza alla direttiva europea sulle
comunicazioni on-line (direttiva 2000/31/CE), se non desideri ricevere
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