Brindisi: speranze dalla sentenza di condanna a Venezia nel processo di appello per le morti del Petrolchimico



  Medicina Democratica – Movimento di lotta per la salute

Via Settimio Severo, 59 Brindisi lì 15.12 2004






COMUNICATO STAMPA

PORTO MARGHERA: CONDANNATI I RESPONSABILI DELLE MORTI DA CVM. SPERANZE PER LE VITTIME DI BRINDISI.

La sentenza di appello per le morti e le malattie tra i lavoratori del petrolchimico di Porto Marghera emanata oggi dalla Corte d’Appello di Venezia ha dato ragione alle tesi accusatorie del PM dott, Felice Casson. Nel novembre 2001 in primo grado i dirigenti Enichem erano andati assolti ma il sostituto procuratore di Venezia ha prodotto ricorso in appello vedendo oggi riconoscere la fondatezza dell’accusa.

Immaginiamo che questa notizia abbia riacceso le speranze dei lavoratori e delle loro famiglie a Brindisi e negli altri stabilimenti in cui si produceva e si produce CVM. Nella nostra città le parti civili hanno prodotto opposizione contro la richiesta di archiviazione della Procura della Repubblica tenendo conto anche delle tesi contenute nell’appello del giudice Casson.

Medicina democratica esprime la propria vicinanza ai lavoratori ed alle famiglie che hanno avuto da questa sentenza un parziale ristoro alle proprie sofferenze e si augura che questo pronunciamento possa costituire un precedente per l’analoga situazione brindisina.

Il risarcimento dei danni procurati all’ambiente ed alle persone da decenni di industrialismo selvaggio e di mancati controlli pubblici costituisce una indispensabile premessa al nuovo modello di sviluppo locale che si invoca da più parti in questi mesi a Brindisi.

 (Gino Stasi)

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