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Per l'indipendenza dal petrolio, auto ibride ed energia eolica offrono la combinazione vincente
- Subject: Per l'indipendenza dal petrolio, auto ibride ed energia eolica offrono la combinazione vincente
- From: "F A B I O C C H I::" <eco_fabiocchi at tin.it>
- Date: Wed, 13 Oct 2004 18:27:48 +0200
Per l'indipendenza dal petrolio, auto ibride ed energia eolica offrono la combinazione vincente http://www.ecquologia.it/sito/pag89.map Se nel prossimo decennio convertiremo il parco macchine degli USA con le macchine ibride (elettriche e a gas) dell'efficienza pari all'odierna Toyota Prius, potremmo ridurre i nostri consumi di benzina della meta'. Senza cambiare numero dei veicoli, ne' i km percorsi - ma semplicemente facendolo in modo piu' efficiente. Ci sono 3 modelli di macchine ibride sul mercato: la Toyota Prius, la Honda Insight, e la versione ibrida della Honda Civic. La Prius - macchina di medie dimensioni - fa 55 miglia per gallone [corrispondenti a 4.28 litri per 100 km:] nella guida combinata in citta' e in autostrada. Fonte: Earth Policy Institute Traduzione a cura di Fabio Quattrocchi http://fabiocchi.blog.tiscali.it *************** Se volete ricevere queste news, mandate una email vuota a mailto:econotizie-subscribe at yahoogroups.com e replicate al messaggio di conferma che vi viene inviato *************** 13 Ottobre 2004 - Con il prezzo del petrolio al di sopra dei 50$ a barile e con la crescente instabilita' nel Medio Oriente, e' necessaria una nuova strategia energetica. Fortunatamente, i contorni della nuova stretegia stanno per delinearsi con 2 nuove tecnologie. Queste tecnologie - cioe' i motori ibridi elettrici e a gas, assieme alle turbine eoliche - offrono la soluzione per staccarci dalle importazioni di petrolio. Se nel prossimo decennio convertiremo il parco macchine degli USA con le macchine ibride (elettriche e a gas) dell'efficienza pari all'odierna Toyota Prius, potremmo ridurre i nostri consumi di benzina della meta'. Senza cambiare numero dei veicoli, ne' i km percorsi - ma semplicemente aumentando l'efficienza. Ci sono 3 modelli di macchine ibride sul mercato: la Toyota Prius, la Honda Insight, e la versione ibrida della Honda Civic. La Prius - macchina di medie dimensioni - fa 55 miglia per gallone [corrispondenti a 4.28 litri per 100 km: http://www.teaching-english-in-japan.net/conversion/mpg ] nella guida combinata in citta' e in autostrada. La Ford ha appena messo sul mercato il modello ibrido della SUV Escape. La Honda sta per rilasciare la versione ibrida della sua Accord Sedan. La General Motors offrira' versioni ibride di diversi modelli cominciando dalla Saturn VUE nel 2006, seguita dalla Chevy Tahoe e Chevy Malibu. Oltre a questo, la GM ha consegnato 235 bus ibridi a Seattle con la possibilita' di ridurre i consumi del 60%. Altre citta' che hanno progettato di comprare bus ibridi sono Philadelphia, Houston, e Portland. I motori ibridi stanno diventando popolari. Con le macchine ibride (elettriche e a gas) ora sul mercato, il secondo passo per ridurre la dipendenza dal petrolio e' l'uso dell'elettricita' generata dall'eolico per alimentare le automobili. Se aggiungessimo alle macchine ibride una seconda batteria per aumentare la capacita' di immagazzinamento di elettricita', gli automobilisti potrebbero viaggiare, fare spese e altre attivita' di breve distanza con l'elettricita', risparmiando la benzina del serbatoio per i viaggi di lunga distanza. Questo potrebbe tagliare di un ulteriore 20% il consumo di benzina portando la riduzione totale al 70%. Quando il Dipartimento USA dell'energia (DoE) ha pubblicato il suo primo inventario per l'energia eolica nel 1991, preciso' che 3 stati ricchi di vento (North Dakota, Kansas e Texas) avevano sufficiente potenza eolica da soddisfare l'intero fabbisogno nazionale di elettricita'. Coloro che avevano pensato l'energia eolica come una fonte energetica marginale furono sorpresi dalla scoperta. Oggi sappiamo che quella fu una stima cauta del potenziale dell'energia eolica, perche' si basava sulle tecnologie del 1991. I miglioramenti del design delle turbine eoliche fatti da allora permettono ad esse di operare a velocita' di vento inferiori rispetto a prima; consentono poi di convertire il vento in elettricita' molto piu' efficientemente, e di sfruttare il potenziale eolico in un'area ben piu' estesa. Nel 1991, le turbine eoliche avevano un'altezza media di 40 metri. Nel 2004, le nuove turbine raggiungono i 100 metri con pale piu' lunghe che consentono di catturare piu' efficientemente l'energia eolica, triplicando la quantita' di vento sfruttabile. Quando l'industria eolica si sviluppava agli inizi in California nei primi anni '80, l'elettricita' generata dal vento costava 38 cents per kilowatt-ora. Da allora il prezzo e' sceso a 4 cents o anche meno in alcuni siti piu' ventosi. Alcuni contratti di lungo termine sono stati firmati a 3 cents per kilowatt-ora. Diversamente dal modello di trasporto basato sull'idrogeno, questo modello ibrido-eolico non richiede una nuova infrastruttura costosa. La rete delle stazioni di benzina esiste gia'. E cosi' anche la rete elettrica necessaria per collegare gli impianti eolici con le batterie delle automobili. [...] Una delle debolezze dell'energia eolica - la sua irregolarita' - e' largamente compensata dall'uso delle macchine ibride, in quanto le batterie in questi veicoli diventano un sistema di immagazzinamento per l'energia eolica. Oltre a questo, c'e' sempre il serbatoio a benzina come riserva. Circa 22 stati Americani hanno impianti eolici di scala commerciale che alimentano la rete. Una singola turbina puo' facilmente produrre elettricita' del valore di 100,000 $ in un anno. La competizione tra agricoltori in Iowa e allevatori in Colorado per le turbine e' intensa. Gli agricoltori, senza alcun investimento da parte loro, ricevono 3,000 $ all'anno in royalties per una singola turbina piazzata nel loro terreno, che occupa 0.1 ettari. Questa quantita' di terra, se coltivata, potrebbe al massimo fornire 120$ di grano. Le comunita' nell'America rurale cercano disperatamente i guadagni addizionali degli impianti eolici e i posti di lavoro che potrebbero produrre. Inoltre, il denaro speso sull'elettricita' generata dall'eolico rimane nella comunita', creando un effetto negativo nell'economia locale. In pochi anni, migliaia di allevatori potrebbero guadagnare molto piu' dalla vendita di elettricita' che dall'allevamento. [...] Articolo correlato: Eolico: 39,000 MW di capacita' installata nel 2003, l'Europa e' la leader http://ecquologia.it/sito/pag89.map?action=single&field.joined.id=23692&field.joined.singleid=30367 ************************** Homepage Econotizie http://www.ecquologia.it/sito/pag89.map Archivi Econotizie 2002-2003 http://ecquologia.it/sito/pag574.map?action=all&field.joined.id=23429 2004 http://ecquologia.it/sito/pag89.map?action=all&field.joined.id=23692
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