rassegna stampa: Semi Ogm scoperti a Torino



E ci risiamo con Pioneer che inquina con i suoi lotti di sementi OGM
illegali. Lo sapevamo, per la verità tutti sapevano che questo sarebbe
successo, perchè il giochetto fatto da pioneer con l'accordo con Coldiretti
sul controllo sugli OGM nelle sementi distribuite in Italia era troppo
scoperto e finanche difficile da non criticare. L'accordo si basava infatti
su di un autocontrollo di Pioneer, con tanto di analisi pseudopubbliche (nel
sito non compariva infatti l'originale del certificato di analisi di un
laboratorio indipendente ma solo un anonimo esito positivo o negativo...)
del 20% dei lotti distribuiti da Pioneer in Italia. Peccato che Pioneer
riproduca in italia, e quindi sotto il controllo delle nostre leggi ed enti
di controllo solo una parte della sua grande produzione, direi all'incirca
il 20%, guarda caso che coincidenza. Allora Pioneer autocertifica una parte
di un totale e questa parte corrisponde esattamente a quel 20% che in ogni
caso ha molta probabilità di essere monitorato dai NAS, dall'Ense etc etc, e
fa passare l'altro 80% della produzione di importazione, non controllato,
come figlia di un metodo produttivo virtuoso e contro gli OGM. Una bella
operazione di marketing e di maquillage che però non ha retto l'usura del
tempo. Noi crediamo che l'iniziativa per fermare questi inquinatori
imbroglioni debba riprendere anche nei nostri territori così come la
Confederation Paysanne ci insegna dalla Francia, crediamo anche che debba
cessare la connivenza delle organizzazioni sindacali contadine che con i
loro accordi realisti danno spazio alla distruzione del sistema agricolo
italiano ed europeo, quello Free OGM legato alla storia dei popoli e dei
territori!

a cura di AltrAgricoltura Nord Est
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Semi Ogm scoperti a Torino
Torino
Un lotto di sementi di mais contaminato da Ogm è stato trovato in provincia
di Torino dopo controlli disposti dalla magistratura. Il campione è l'unico
«positivo» in Piemonte fra tutti quelli che sono stati fatti esaminare. Il
lotto - si tratta di ibrido di mais - è stato prodotto dalla multinazionale
Pioneer. Un decreto del Ministero per le politiche agricole relativo alla
semina del 2004 impone che le sementi vengano controllate prima di essere
immesse nel mercato e bloccate in caso di presenza di Ogm. Evidentemente -
spiegano alla Procura di Torino - la partita in questione è sfuggita ai
controlli per qualche motivo. Da un paio d'anni in procura è aperto un
fascicolo di indagine contro i responsabili italiani di dieci multinazionali
tra cui Pioneer. Per i Verdi la scoperta del lotto contaminato da Ogm
«conferma la necessità di ulteriori controlli su tutto il territorio». Lo
sottolinea la senatrice Loredana De Petris, capogruppo in Commissione
agricoltura: «Noi Verdi, quando uscì il decreto del ministero sul controllo
delle sementi, avevamo già fatto presente che la campionatura avrebbe dovuto
essere diversa: occorrono ispezioni su tutti i lotti e controlli a tappeto.
È necessario intensificarle».


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