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a proposito di pac
- Subject: a proposito di pac
- From: "Altragricoltura" <altragrico at italytrading.com>
- Date: Thu, 29 Jul 2004 17:26:51 +0200
28 Luglio 2004 PUGLIA "LA COLDIRETTI NON ACCETTA RINVII NELL'APPLICAZIONE DELLA RIFORMA DELLA PAC A LIVELLO NAZIONALE E REGIONALE" "E' fondamentale ed inderogabile arrivare all'applicazione della Riforma della PAC, in particolare del disaccoppiamento legato all'uso dell' eco-condizionabilità e alle misure di qualità contenute nell'articolo 69 entro il 31 luglio, come determinato dall'UE. La Coldiretti non accetta rinvii che sarebbero un colpo inaccettabile alla riforma ed un danno enorme per l'agricoltura italiana". Perentorio il delegato nazionale del Movimento Giovanile della Coldiretti, Giacomo Ballari, al convegno su "La Riforma della Pac, le opportunità dello Sviluppo Rurale e della nuova Ocm Olio", organizzato dalla Coldiretti Puglia e dal Movimento Giovanile regionale, a Monopoli."La grande valenza della Riforma della PAC - ha spiegato il presidente della Coldiretti Puglia, Pietro Salcuni - consiste nell'aver gettato le basi per permettere all'impresa agricola di contare sul sostegno dell'UE senza essere obbligata alla quantità prodotta, privilegiando, invece, il rapporto con il consumatore, la qualità dei prodotti, la salute dei cittadini ed il rispetto ambientale. Su queste basi è stato salvaguardato il patrimonio olivicolo pugliese, in grado, per il suo enorme peso in termini di Produzione Lorda Vendibile, di dare impulso all'intera economia del territorio". "Gli strumenti del disaccoppiamento e dell' eco-condizionalità - ha sollecitato il Capo Area Azione Economia della Coldiretti, Pietro Sandali - devono essere applicati in forte sinergia, l' uno per evitare l'abbandono dell'attività a seguito dell'entrata in vigore del regime di pagamento unico e l'altra per incentivare politiche della qualità legate a tipi specifici di agricoltura ritenuti importanti per la tutela dell'ambiente e per la valorizzazione della qualità e della commercializzazione dei prodotti agricoli. In particolare è vitale l' applicazione dell'articolo 69, perché vengano premiati i comportamenti imprenditoriali orientati alla qualità e alla valorizzazione delle risorse del territorio. Si tratta di una misura che trattiene risorse dall'intero plafond finanziario, massimo il 10%, e permette agli Stati di destinarlo a comportamenti imprenditoriali che premiano la qualità: pertanto, va necessariamente definita in una cornice nazionale all'interno della quale le regioni applicano misure adatte alle specifiche condizioni locali sia per le caratteristiche agronomiche che per quelle colturali".A livello comunitario, peraltro, la Coldiretti "si è impegnata ed ha ottenuto - ha precisato il Responsabile dei Rapporti tra Coldiretti ed Unione Europea, Maurizio Reale - che le risorse a disposizione del comparto agricolo ed in particolare del settore olivicolo rimanessero invariate fino al 2013. Potendo quindi confidare in questa certezza, diviene fondamentale definire regole certe, soprattutto in merito all'identificazione degli oli, alla garanzia di trasparenza nell'etichettatura del prodotto con un indicazione obbligatoria dell'origine intesa come momento di produzione e non di trasformazione, e al sostegno alla qualità dell'olio d'oliva e dell'opera di tutela ambientale che gli olivicoltori svolgono attraverso la cura del patrimonio olivicolo". In questo contesto i giovani Coldiretti hanno accettato la sfida di una moderna agricoltura che punta alla qualità. "In Puglia sono 5.000 i giovani imprenditori - ha precisato Carlo Barnaba, delegato regionale del Movimento Giovanile - con meno di 25 anni iscritti alla Coldiretti che, consapevoli dei cambiamenti comunitari in atto, stanno cercando di contribuire a ridisegnare il momento agricolo che non si preoccupa più della quantità, ma della qualità delle imprese che lavorano e producono anche nella perfetta tutela dell'ambiente, in un continuo confronto con il mercato. Oggi, le parole d'ordine sono 'tipicità dei prodotti, multifunzionalità, politiche di filiera, del lavoro e della previdenza', punti focali per rimuovere gli ostacoli strutturali della crescita nel Mezzogiorno e creare nuove opportunità di sviluppo rurale e competitività". N.B. se volete essere cancellati da questa lista scrivete a altragricoltura at italytrading.com