Alemanno



Lettera aperta

Giancarlo Mammarella

Egregio Ministro Alemanno,

se dovesse decidere di disinteressarsi di queste mie considerazioni, non ne
avrebbe particolare nocumento. Non appartengo al suo partito né ho votato
per lei. Per come è concepita e praticata attualmente la democrazia non è
facile fare né l'uno né l'altro, e questo vale per l'intero panorama
politico. Le scrivo perché ho letto il suo manifesto post elettorale con il
quale ringrazia, caso quasi unico, per l'enorme fiducia che l'elettorato le
ha accordato. Ciò che del manifesto mi ha colpito è che lei, senza
tentennamenti, assicura che il suo è "Un impegno che sarà mantenuto". Ed è
per questa affermazione che le scrivo.

Io l' ho conosciuta, ero nella delegazione che lei ha ricevuto a
Vinchiaturo, il 7 maggio scorso, in occasione di una iniziativa del
Ministero delle politiche agricole e forestali. Le organizzazioni agricole
le presentarono un dettagliato documento dal quale si evinceva la
contrarietà del mondo agricolo, e della maggioranza della popolazione
molisana, nei confronti dei mega impianti di centrali turbogas previsti in
Molise e, in particolare, della costruendo centrale turbogas di Termoli.
L'ora era tardi, ma lei volle incontrarci lo stesso. Non solo ci ascoltò,
ma prese anche degli impegni. Noi le raccontammo delle nostre
mobilitazioni, le segnalammo le innumerevoli "zone d'ombra"
dell'insediamento termolese. Lei dichiarò la sua assoluta contrarietà a
questi insediamenti; ci assicurò che avrebbe posto la questione in
Consiglio dei Ministri per chiedere una ulteriore riflessione su tali
scelte; si impegnò per far esprimere una nuova Valutazione di Impatto
Ambientale; si preoccupò per le denunce che il mondo scientifico rivolgeva
nei riguardi della grave pericolosità delle polveri sottili (pericolosità
mai valutata nelle autorizzazioni concesse!); ci garantì che nell'attesa di
risposte certe avrebbe immediatamente attivato l'ufficio legislativo e
quello legale del Ministero per bloccare cautelativamente la costruzione
della centrale di Termoli.

Intanto, nel prosieguo della vicenda, la richiesta di sospensione
cautelativa ( inutilmente rivolta alla ditta costruttrice) è stata fatta
propria sia dal Consiglio regionale che dal Consiglio comunale di Termoli.
Quello che non quadra è che, tolto qualche prezzolato, nessuno è a favore
della centrale eppure la costruzione avanza inesorabilmente a passi da
giganti. Ora, dopo i tanti incontri che ha avuto in Molise non crede che
sia il caso di rendere pubblico quello che ha concretamente ottenuto come
Ministro della Repubblica e come massimo dirigente di un partito di
governo, quale lei è? Come si è raccordato in una comune azione con la
Regione Molise e il Comune di Termoli, un percorso semplice visto che
appartengono alla sua stessa coalizione politica? Faccia una conferenza
stampa davanti al sito della centrale in costruzione e dia il segnale di
cosa significa sospensione dei lavori, a noi cittadini in lotta ci troverà
lì.

Lei sa bene quanta fiducia (e quanti voti) hanno riposto in lei cittadini,
associazioni e organizzazioni professionali. Smentisca con i fatti coloro
che cominciano ad accusarla di aver fatto solo strumentalizzazione
elettorale. Mantenga fede a quanto ha detto in questi ultimi mesi e che non
ha avuto difficoltà a ribadire con i manifesti di questi giorni. Siamo in
molti ad attendere che il suo impegno sia mantenuto.

Cordialità.