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Patteggiamenti per l'incidente nei laboratori
- Subject: Patteggiamenti per l'incidente nei laboratori
- From: "anna" <ambarile at fermobiologico.it>
- Date: Wed, 14 Jul 2004 12:49:12 +0200
----- Original Message ----- From: <mailto:a.desanctis at wwf.it>Augusto De Sanctis To: <mailto:casertadante at katamail.com>Dante Caserta ; <mailto:renato.dinicola at virgilio.it>Renato Di Nicola ; <mailto:obleo at tiscalinet.it>Corrado ; <mailto:cical at quipo.it>Christian Cicala ; <mailto:ambarile at fermobiologico.it>Anna Barile Sent: Sunday, July 04, 2004 11:01 AM Subject: patteggiamenti per l'incidente nei laboratori LO SVERSAMENTO DI TRIMETILBENZENE Laboratori, si va verso i patteggiamenti Cade l'accusa più grave, quella di avvelenamento colposo delle acque GRAN SASSO Chiusa l'inchiesta del pm Mancini TERAMO. A quasi due anni di distanza da quel 16 agosto del 2002 in cui si verificò lo sversamento dai laboratori di fisica nucleare del Gran Sasso di un ingente quantitativo di trimeltibenzene - sostanza chimica utilizzata nell'esperimento Borexino - l'inchiesta penale si avvia alla conclusione con una serie di patteggiamenti e oblazioni. Il sostituto procuratore di Teramo David Mancini, che ha condotto le indagini sull'incidente, ha infatti depositato al gip Giovanni Cirillo il proprio consenso all'applicazione concordata della pena con patteggiamento nei confronti dell'ex direttore dei Laboratori Alessandro Bettini e del legale rappresentante dell'Istituto nazionale di Fisica nucleare Enzo Iarocci: nei loro confronti i reati ipotizzati sono di concorso in scarichi di acque reflue industriali non autorizzati, sversamento di sostanze tossiche e pericolose, concorso in deturpamento delle bellezze naturali, violazione degli obblighi di notifica. Per altri otto indagati, il pm Mancini ha previsto l'ammissione di responsabilità e l'oblazione per gli stessi reati, fatta eccezione per gli scarichi non autorizzati: si tratta di Raffaele Falcone Adinolfi, di Salerno, responsabile della divisione tecnica e servizi generali; del tedesco Matthias Laubenstein, responsabile degli esperimenti in materia di sicurezza; Gioacchino Ranucci, di Terni, primo tecnologo del progetto Borexino; Corrado Salvo, di Genova, direttore operativo degli impianti Borexino: l'italo-americano Dominic Schimizzi, operatore del Borexino; l'inglese Richard Ford, direttore delle operazioni Borexino; Francesco Tartaglia, di Lama dei Peligni, responsabile del servizio prevenzione e protezione dei Laboratori; Giampaolo Bellini, milanese, responsabile del management Borexino. Una richiesta di archiviazione riguarda infine la posizione dell'attuale direttore dei Laboratori, Eugenio Coccia, in relazione alla sola omessa notifica. Per tutti e undici gli indagati cade il reato più grave, quello di avvelenamento di acque e delitto colposo contro la salute pubblica: l'indagine ha infatti confermato lo sversamento di una ingente quantità di trimetilbenzene nelle acque, di molto superiore ai dichiarati 50 litri, ma anche le consulenze di parte dell'accusa non sono riuscite a dimostrare l'effettivo avvelenamento, per cui la procura ha stralciato questa contestazione, chiedendo al gip l'archiviazione. «Si chiude una indagine che al di là degli effetti giudiziari», ha commentato il pubblico ministero Mancini, «ha avuto una notevole importanza per la conoscenza dei luoghi, per la valorizzazione del ruolo dei Laboratori, ma soprattutto del sistema Gran Sasso. Adesso su tutto questo si conosce molto di più e anche il grande senso di responsabilità mostrato dagli scienziati, e da ultimo del commissario Balducci, hanno permesso e permetteranno di garantire maggior sicurezza per la salute dei cittadini».
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