Domani



Non ci saranno giustificazioni

Coordinamento regionale contro le turbogas

Se mai dovessero esserci forti reazioni a quello che accadrà al prossimo
Consiglio comunale di Termoli, certamente non potranno essere addebitate
agli effetti della calura estiva. Quella di venerdì 2 luglio, alle ore
18,30, sarà una seduta durante la quale il Consiglio comunale sarà chiamato
a discutere ed approvare un atto riferito alla centrale turbogas.
Un'occasione, dunque, per aggiungere un nuovo ed importante tassello nella
lotta contro le turbogas e, in particolare, alla possibilità di giungere
alla sospensione cautelativa dei lavori di costruzione della centrale di
Termoli.

L'auspicio è che nessun gruppo politico e nessun consigliere comunale
giochi con le ambiguità o si inventi pretesti. Quello che va rispettato è
l'impegno ufficiale che TUTTI i capigruppo hanno assunto in occasione
dell'incontro con il Coordinamento regionale: dichiarare la contrarietà
alla costruzione della centrale e, soprattutto, impegnare il sindaco alla
firma di una ordinanza di sospensione dei lavori che offra le condizione
per una nuova Valutazione di Impatto Ambientale.

La base di partenza è la delibera approvata il 18 maggio scorso dal
Consiglio regionale alla quale aggiungere la specificità che compete al
sindaco di Termoli. Il Coordinamento regionale, forte del parere di un
esperto, così come concordato con i gruppi consiliari, ha sottoposto ai
capigruppo alcuni punti da inserire nell'atto che si andrà a votare; in
questa proposta non vi sono solo intendimenti, ma riferimenti legislativi
per mettere il sindaco nelle condizioni di legalità per fermare i lavori
(da domani il testo completo della mozione sarà sul sito:
www.ilpontemolise.com). Purtroppo, per quanto è dato sapere, alcuni gruppi
politici sembrano intenzionati ad assumere un provvedimento generico e,
quindi, improduttivo. Toccherà alla nostra attenta e combattiva presenza
far sì che vengano impedite operazioni di semplice facciata. In questo
senso nessuna delle rappresentanze che hanno aderito al Coordinamento
regionale possono permettersi di essere assenti a questo appuntamento. Lo
stesso vale sia per i rappresentanti istituzionali che per gli esponenti
politici che hanno dato la loro adesione a questa lotta e per i quali nei
giorni scorsi il Coordinamento regionale ha sollecitato la presenza.

Infine, va sottolineato come qualche subdolo regista stia tentando di
immaginare l'appuntamento di venerdì come una prova di forza dove misurare
e contare presenze e adesioni. È nient'altro che la logica degli imbecilli;
di chi dimentica che noi siamo e rappresentiamo anni di lotta, siamo quelli
dei numerosi cortei, quelli di tre giorni di mobilitazione, quelli che
hanno bloccato statale, autostrada e stazione. Quelli che non si
rassegnano, che mettono al primo posto la salute delle popolazioni e il
futuro dei nostri territori.

Le azioni che in questi giorni e in queste ore sta mettendo in atto Energia
Spa non stanno passando assolutamente inosservate. Chi sarà sensibile ad
adescamenti e promesse non avrà vita facile. Così come non l'avranno quanti
pensando di curare i propri personali interessi sono pronti a svendere
quelli dei cittadini.