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rassegna stampa: campagna sulla sicurezza alimentare
- Subject: rassegna stampa: campagna sulla sicurezza alimentare
- From: "Altragricoltura" <altragrico at italytrading.com>
- Date: Sat, 12 Jun 2004 00:38:00 +0200
a cura di AltrAgricoltura Nord Est ---------------------------- Tratto da Today news di Legambiente La campagna sulla sicurezza alimentare di Legambiente 08/06/2004 11:15 - L'Agricoltura italiana di qualità, con filiere controllate ogm free, dalla tracciabilità totale. Scandali alimentari ed emergenze sanitarie hanno determinato la crisi della fiducia dei consumatori nei riguardi del cibo e di chi dovrebbe garantirne qualità e salubrità. Di mucca pazza si parla ormai pochissimo, perché il numero di capi malati sono in diminuzione mentre sui casi umani si tende a tacere, per non alimentare il panico, soprattutto in mancanza di informazioni certe sui meccanismi di trasmissione. Di polli provenienti da allevamenti in Brasile e Thailandia pure non si fa più parola. Eppure arrivano, sottoforma di preparati conservati e piatti pronti, soprattutto per mense e ristorazione aziendale. E arrivano ancora, nonostante i controllori della commissione europea sulla sicurezza dei consumatori abbiano dichiarato molti di questi allevamenti non idonei per gli standard igienico - sanitari europei e non sicuri per la scarsità dei controlli in loco. In tema di sicurezza alimentare – per fortuna - le produzioni nazionali garantiscono ben altri livelli di sicurezza ma, come dimostra anche l’ultimo rapporto di Legambiente Pesticidi nel piatto 2004, sulle nostre tavole possono finire ancora frutta e verdura trattate con sostanze chimiche vietate, in concentrazioni eccessive, e a rischio per possibili e sconosciuti effetti sinergici tra diversi principi (singolarmente legalmente permessi) contemporaneamente presenti su un medesimo frutto. Di sicurezza alimentare e produzioni di qualità si è parlato oggi, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta a Reggio Calabria, che ha visto la partecipazione di Guglielmo Donadello, responsabile nazionale di Legambiente per l’Agricoltura Italiana di Qualità, Nuccio Barillà di Legambiente Calabria, Silvana Belladelli, responsabile marketing dell’azienda avicola Del Campo che aderisce al progetto di Legambiente e dei rappresentanti di Cia, Coldiretti, Confagricoltura, Agia, Associazione Allevatori, Arssa. “La Calabria è terra di prodotti tipici – ha esordito Barillà introducendo la conferenza - famosa per la bontà dei formaggi, degli oli d’oliva, della frutta e dei prodotti insaccati, risultato dell’incrocio tra particolari microclimi e collaudate tecniche di produzione e lavorazione legate all’ antico ingegno contadino. Ma per proteggere questo patrimonio e anzi per valorizzarlo, bisogna investire in sicurezza, in qualità. Se, infatti, la nostra Regione non è in grado di competere, a causa della frammentazione aziendale e ad altre carenze strutturali, sul terreno della quantità e dei prezzi, invece su quello della qualità e della sicurezza può giocare le sue carte vincenti, rispondendo alle specifiche richieste del mercato e alle esigenze dei consumatori. Passi avanti sono stati fatti ma ancora non ci siamo. Va segnalata, ad esempio, l’esiguità dei controlli sui pesticidi effettuati dagli enti calabresi, con analisi condotte su 13 alimenti a fronte dei 2147 svolti dall’Emilia Romagna, e pure nel settore zootecnico i controlli non funzionano, come ha dimostrato il caso recente di epidemia da vescicolare suina. Un problema che ha bloccato tutta la filiera creando insicurezza tra i consumatori e ingenti danni agli allevatori, proprio a causa dell’inadeguatezza degli Enti preposti ai controlli”. “In un mondo perfetto – ha dichiarato Guglielmo Donadello – la risposta alle paure dei consumatori sarebbe offerta dalle produzioni biologiche. Ma pur ritenendo quel tipo di agricoltura come la migliore possibile e il modello a cui puntare, non dobbiamo dimenticare che oggi, quel tipo di produzione è fortemente limitato. Per tanti motivi tra cui il prezzo ancora troppo elevato per una diffusione ampia dei prodotti. E’ per questo che abbiamo voluto intervenire concretamente in un settore difficile e articolato come quello delle produzioni agricole e zootecniche con una campagna - Legambiente per l’agricoltura italiana di qualità (Laiq) - mirata ad impedire l'introduzione nella catena alimentare di organismi modificati geneticamente (ogm), la diffusione incontrollata delle biotecnologie in agricoltura, l'uso indiscriminato della chimica di sintesi nelle produzioni, l’uso di farine animali nei mangimi, nel rispetto del benessere animale. L'agricoltura italiana ed europea è infatti ad un bivio. E’ importante capire come, all'interno della politica agricola comunitaria l’Italia saprà e vorrà trovare gli spazi per far fare al nostro sistema agricolo passi avanti sostanziali verso la sostenibilità ambientale e sociale delle produzioni. La creazione di filiere normate, l'accento sulla qualità e sulla tipicità dei prodotti, il legame con il territorio che si esprime nelle filiere a ciclo corto sono importanti tasselli per un’agricoltura capace di futuro per il nostro paese. “E’ fondamentale creare sinergie con le proposte delle associazioni ambientaliste e dei consumatori – ha aggiunto Donadello - che spingono per un modello produttivo rispettoso della salute del consumatore e dell'ambiente non solo in chiave di sostenibilità, ma anche come reale volano economico per l'Italia e per il Sud in particolare. Solo così l'Europa agricola a 25 membri, saprà farsi forte delle proprie produzioni di qualità per generare un circuito virtuoso che metta in discussione le politiche di dumping e la globalizzazione selvaggia che mette a rischio la biosicurezza delle produzioni”. Trasparenza, affidabilità, tracciabilità e sicurezza: queste dunque le caratteristiche richieste dai cittadini consumatori. Caratteristiche proprie di alcune aziende italiane di grande tradizione, attente ai consumatori come al benessere degli animali, capaci di reggere il confronto, anche economico, con prodotti realizzati altrove, con meno vincoli e controlli. Ed è a queste aziende che Legambiente per l’agricoltura italiana di qualità si rivolge, affinché si creino filiere agroalimentari italiane ecocompatibili, normate dai disciplinari di produzione di Legambiente, free ogm, capaci di produrre cibi più sani, gustosi e a prezzi accessibili. Per unire eticità e produzione, logica d'impresa e consumo critico. L’ESEMPIO CONCRETO TRA GLI ADERENTI ALLA CAMPAGNA: L’ESPERIENZA DI DEL CAMPO Il Consorzio Produttori Bionature, si è distinto nel settore per la capacità di offrire al consumatore prodotti speciali come le carni avicole “Del Campo”, prodotte utilizzando solo materie prime prive di organismi geneticamente modificati, con alimentazione da filiera 100% italiana, con soia e cereali controllati, con prodotto finale completamente tracciabile tramite codice alfanumerico riportato nella confezione del prodotto. L’adesione alla campagna di Legambiente per l’Agricoltura Italiana di Qualità, implica controlli in ogni passaggio di lavorazione – dal cibo destinato al pulcino alla confezione fronte consumatore –. “Del Campo” quindi, accettando di aderire ai rigidi criteri dell’associazione ambientalista, dedica molta attenzione al benessere animale, quale primo elemento capace di garantire un prodotto sano: le sostanze chimiche medicinali vengono limitate alle reali necessità, con esclusione totale di interventi in prevenzione di chemioprofilassi e di medicinali promotori della crescita; gli animali sono alimentati con mangimi senza sostanze proteiche derivanti da tessuti animali, grassi di origine animale, prodotti derivati da sostanze geneticamente modificate; polli e tacchini sono allevati a terra, mai in gabbia, con condizioni di luce e rumorosità controllate nel rispetto dei cicli giorno/notte; proibite le mutilazioni e il sovraffollamento degli impianti. “Le diverse esperienze di tutti gli attori della filiera, si sono unite per racchiudere affidabilità, rintracciabilità e qualità in ogni singolo prodotto, dando vita al Consorzio Produttori Bionature, per dare una risposta al 100% italiana alle crescenti esigenze di sicurezza dei consumatori ed ai nuovi scenari che vanno delineandosi a livello nazionale e internazionale – ha dichiarato il direttore marketing di Consorzio Produttori Bionature s.c. a r. l. Silvana Belladelli –. I prodotti avicoli Del Campo sono per il mercato che premia la vera qualità e la sicurezza alimentare, la vera innovazione e non il primo prezzo; questo è il ciclo corto: qui coltivo, qui produco, qui consumo.” Il Consorzio Produttori Bionature si configura quindi quale azienda ideale per la nostra campagna, perché assicura la realizzazione di un prodotto sano, buono e pregiato, che insieme all’eccellenza qualitativa garantisce il mantenimento di una tradizione agricola antica e importante come quella degli allevatori avicoli italiani. ------------------------------------------------- N.B. se volete essere cancellati da questa lista scrivete a altragricoltura at italytrading.com
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