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Ponza 2004 - Campo di Osservazione e Antibracconaggio
- Subject: Ponza 2004 - Campo di Osservazione e Antibracconaggio
- From: "Simone Bonanomi" <simone at abolizionecaccia.it>
- Date: Wed, 12 May 2004 00:47:49 +0200
- Importance: Normal
Si e' concluso il primo campo per l'osservazione degli uccelli migratori e del monitoraggio del bracconaggio sull'isola di Ponza all'interno del progetto "Isole del mediterraneo salvaguardia del popolo migratore patrimonio Europeo". L'isola di Ponza e' un luogo stupendo che dovrebbe essere eletto a oasi protetta, dove sostano numerosi uccelli stremati dal lungo viaggio verso i luoghi di riproduzione o di svernamento, ma da anni è dominio incontrastato di bracconieri durante il silenzio venatorio e cacciatori durante la stagione venatoria, che hanno deciso di imporre con le armi il proprio sadico volere. I 20 volontari che hanno partecipato a questa operazione sono stati testimoni di gravi e raccapriccianti episodi. Decine di bracconieri presidiavano Piana d'Incenso armati di tutto punto, sparavano senza sosta principalmente a quaglie e tortore, bersagli molto ambiti e piazzavano le micidiali trappole nelle quali poveri uccelli, stremati ed affamati per il lungo viaggio, vi incappavano. I partecipanti al campo durante i 15 giorni di presidio sulla Piana d'Incenso hanno dovuto fronteggiare insulti, minacce e addirittura nel penultimo giorno di permanenza sull'isola, sono diventati il bersaglio dei bracconieri, fortunatamente senza gravi conseguenze, sporgendo denuncia ai carabinieri di Ponza per tentato omicidio. Si e' inoltre verificato un'inquietante episodio, 15 cacciatori arrabbiati hanno accerchiato e fronteggiato in maniera minacciosa i volontari sventolando un fax mandato alle forze dell'ordine e al sindaco, per segnalare l'inizio dell'iniziativa e chiedere il ritiro delle armi presenti sull'isola, visto il loro probabile utillizzo illecito. Ci domandiamo, cosa ci facevano dei bracconieri con in mano un documento spedito all'amministrazione comunale... Durante i giorni del campo, gli attivisti hanno cercato a piu' riprese di chiamare i carabinieri, la forza li' preposta a far rispettare la legge, ma causa mancaza del personale, e, a detta loro, del fatto di essere costantemente controllati consideravano inutile l'uscita, vista la poca probabilita' di prendere i cacciatori che nel frattempo sarebbero scappati. Questo comportamento non lo riteniamo corretto in quanto anche solo la presenza sul territorio dei carabinieri, ancorche' controllato e segnalato, e' a nostro giudizio da ritenersi un deterrente importante per cercare di limitare il proliferare di questi atti illegali che vengono compiuti sull'isola. Per nostra fortuna una buona collaborazione l'abbiamo ottenuta dalla Polizia Provinciale, che come ogni anno presta servizi antibracconaggio a Ponza, anche se a nostro giudizio troppo brevi. Quest'anno gli agenti della Polizia Provinciale sono riusciti a catturare un bracconiere nella zona del Monte Guardia. Questo e' stato inoltre il giorno più bello sulla piana, nel quale i volontari hanno assistito al volo libero e tranquillo di decine e decine di tortore, quaglie, rigogoli, gruccioni, nibbi bruni, falchi della regina tanti altri piccoli o grandi protagonistri della natura. La ricerca delle trappole e' stata anch'essa molto difficile e contrastata, si e' riusciti a sequestrare e consegnare alla Polizia Provinciale solo quelle al di fuori degli orti o nelle immediate vicinanze della Piana, visto che ogni movimento era costantemente controllato e gli stessi volontari venivano allontanati in malo modo dalla popolazione. Sono state rimosse 200 trappole e una rete da uccellagione. Nelle trappole sono stati rinvenuti morti, 5 codirosso, 6 balia nera, 3 usignolo, 2 verzellini, 2 averla capirossa. Nella rete sono stai trovati fortunatamente ancora vivi e subito liberati una tortora e un rigogolo. Per il prossimo anno cercheremo di allungare la durata del campo coinvolgendo oltre a molti piu' volontari anche guardie venatorie volontarie e cercando sempre maggior collaborazione con le forze preposte in modo da continuare con questo progetto e poter finalmente debellare questa malsana tradizione che e' la caccia sull'isola di Ponza. Un caloroso ringraziamento va a tutti i volontari della Lega Abolizione Caccia e di AgireOra che hanno coraggiosamente messo le prime pietre per la costruzione di questo sogno: la salvaguardia del popolo migratore sulle isole del meditterraneo. Nei prossimi giorni porteremo avanti diverse iniziative. Sono previstre campagne di informazione sui turisti, italiani e stranieri, in modo da far scoprire la strage che avviene su questa isola, oltre al pericolo per la propria incolumita' che i turisti corrono ogni volta che passeggiano su Piana d'Incenso; e campagne di pressione sulla stampa e sui politici per fare in modo che vengano rafforzati gli organici di Forestale e Polizia Provinciale sull'isola di Ponza soprattutto nei mesi primaverili. Catia Acquaviva - Lega Abolizione Caccia Rassegna Fotografica del Campo Antibracconaggio: http://www.abolizionecaccia.it/foto/Ponza2004/index.htm Articoli apparsi sui Quotidiani: http://www.abolizionecaccia.it/Site/Approfondimenti/ActionPonza2004.htm Per Infomazioni, adesioni e iniziative: mailto:info at abolizionecaccia.it Sito Web: http://www.abolizionecaccia.it
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