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Comunicato
- Subject: Comunicato
- From: "Il Ponte" <ilpontemolise at tin.it>
- Date: Fri, 19 Mar 2004 17:59:58 +0100
A seguito di indagini sulle infiltrazioni in Molise di organizzazioni malavitose legate alla camorra, i carabinieri hanno arrestato 7 persone e altre 14 sono indagate. Questa vera e propria associazione a delinquere era dedita al traffico di rifiuti speciali e pericolosi. I rifiuti, accompagnati da false certificazioni, provenivano da aziende del Nord e venivano smaltiti abusivamente nei fiumi, torrenti e aziende agricole. I carabinieri ipotizzano che questo traffico di rifiuti è quantificabile in migliaia di tonnellate e i suoi contenuti vanno dall'arsenico al mercurio, rame, solfuri, piombo e reflui ad alta tossicità. Fino ad ora sono state sequestrate: 120 tonnellate di rifiuti speciali; 6 aree; 320 tonnellate di materiale catramoso; un impianto di movimento terra; 2 silos di 1200 quintali di capienza contenenti rifiuti di tipo biomassa; 4 ettari di terreno dove erano sepolti rifiuti pericolosi; 9.000 Kg. di grano contenente elevatissima concentrazione di cromo. L'area geografica nella quale operavano queste strutture malavitose è quella del litorale molisano a partire da Campomarino. Questa è la notizia. Simili gravissimi fatti c'entrano qualcosa con i mancati controlli sul nostro territorio; con l' "inspiegabile" fenomeno di cancro e leucemie; con politiche che tentano di presentare la nostra regione come un luogo dove tutto diventa lecito: le illegalità, la svendita dei luoghi, le offese all'ambiente. Il tutto sulla pelle e contro le volontà dei cittadini. In una nota recente il Ministero dell'Interno, rispondendo ad una interrogazione parlamentare, rassicurava sulle "numerose attività ispettive esercitate sul territorio regionale, ed in particolare in quelle della Provincia di Campobasso" che venivano svolte dall'Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale (ARPA). Non solo ci ingannano, ma si ha la spudoratezza anche di prenderci in giro. I terrificanti dati di cui veniamo a conoscenza in queste ore rilanciano un obiettivo centrale: quello di monitorare l'intero territorio regionale, quello di costituire una commissione consiliare che ne segua i passi e che in non più di tre mesi relazioni in Consiglio regionale. Per far sì che questa operazione di conoscenza, verifica e controllo possa avere un qualche senso, vanno fermate tutte le attività a rischio e sulle quali non vi sono definitive certezze scientifiche sulla loro possibile dannosità. A cominciare dalla costruendo centrale turbogas di Termoli. NB - Se ritieni utile fai girare invia proposte. Se non vuoi ricevere più i nostri messaggi comunicalo a <mailto:ilpontemolise at tin.it>ilpontemolise at tin.it Il nostro sito è: www.ilpontemolise.com
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