informazioni parlamentari su agricoltura, alimentazione e pesca



VI GIRIAMO UN APPELLO A DIFESA DELLA CULTURA E TRADIZIONE DEL VINO ITALIANO
SOTTOSCRITTO DA NUMEROSE ASSOCIAZIONI CON L'INVITO A SOTTOSCRIVERLO E A
MANDARE L'ADESIONE PRESSO IL GRUPPO PARLAMENTARE DEI VERDI (all'indirizzo
e-mail: verdi2 at senato.it)
a cura di AltrAgricoltura del Nord Est
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Un appello alle massime autorità dell'Unione europea per ribadire la
necessità di proteggere adeguatamente le menzioni tradizionali dei vini e
revocare la recente modifica del Regolamento n.753/02 che ne ha facilitato
l'uso al di fuori dei territori di origine. Vi inviamo in allegato il testo
integrale dell'appello e il comunicato stampa del nostro gruppo
parlamentare; la senatrice dei Verdi Loredana De Petris ha avviato la
raccolta delle adesioni fra i senatori di tutti i gruppi, fateci pervenire
la vostra !!
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                  			Al Presidente del Parlamento europeo
						Al Presidente del Consiglio
dei Ministri UE
						Al Presidente della
Commissione europea


APPELLO PER LA TUTELA DELLA CULTURA E DELLA TRADIZIONE DEL VINO ITALIANO ED
EUROPEO

	La storia delle produzioni vinicole europee è strettamente
intrecciata con
la tradizione dei territori da cui hanno origine, non solo per la
specificità delle condizioni agronomiche e climatiche. E' stato l'impegno
secolare dei produttori ad affinare vitigni e metodi produttivi ed a
consentire di raggiungere quelle qualità irripetibili dei vini a
denominazione protetta che sono apprezzate dai consumatori nel mondo e sono
inseparabili dall'identità delle regioni di appartenenza.
	Per questo vi chiediamo di riesaminare le recenti decisioni dell'Unione
europea che facilitano l'utilizzo al di fuori delle zone di origine delle
menzioni tradizionali che connotano da sempre i più affermati vini europei.
Ci riferiamo alla modifica del Regolamento n.753/02 sull'etichettatura dei
vini, approvata dalla Commissione europea in data 20/2/04, la cui entrata in
vigore è prevista per il 15/3/04.
	Non si tratta soltanto di un danno economico, pur grave, per i
produttori e
per le regioni di origine, già alle prese con un crescente commercio di vini
contraffatti. Riteniamo che questa decisione sia in contrasto radicale con
lo spirito e l'impostazione della riforma di medio termine della politica
agricola comunitaria ed inadeguata ad incidere sulle reali ragioni di
contrasto commerciale fra l'Unione europea e i Paesi in via di sviluppo.
	Ci rivolgiamo pertanto alla Vostra sensibilità affinché sia disposta la
revoca della citata modifica del Regolamento CE n.753/02 e sia inoltre
perseguito con il massimo impegno, nell'ambito della trattativa in corso con
l'Organizzazione Mondiale del Commercio, l'obiettivo di istituire il
registro internazionale delle denominazioni d'origine.

Adesioni:
AIAB, Associazione 'Città del Vino', C.I.A., Coldiretti, Confagricoltura,
Federconsumatori, FederDoc, Federvini, Legambiente, Slow Food, Unione
Italiana Vini
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COMUNICATO   STAMPA
VINO: De Petris (Verdi) "Tutelare le denominazioni di origine"
	3/3/04 - "Le produzioni di qualità e a denominazione  protetta sono una
risorsa insostituibile per il presente e il futuro dell'enologia europea.
Facilitare l'utilizzo delle menzioni tradizionali dei vini al di fuori dei
territori di origine è una scelta sbagliata  che la Commissione europea deve
correggere al più presto."
	Loredana De Petris, senatrice dei Verdi e capogruppo in Commissione
Agricoltura sostiene l'appello diffuso oggi dalle organizzazioni
rappresentative del mondo dei produttori e dei consumatori per la difesa
delle menzioni tradizionali dei vini italiani e promuoverà la raccolta delle
adesioni fra i senatori di tutti i gruppi politici.
	"Produrre un 'Brunello' in California o un 'Amarone' in Australia -
prosegue la senatrice - è semplicemente un inganno per i consumatori.
Occorre invece insistere per ottenere, nella trattativa in corso con
l'Organizzazione Mondiale del Commercio, l'istituzione del registro
internazionale delle denominazioni d'origine."
	"I Verdi - conclude la senatrice - raccoglieranno le firme in calce
all'appello in tutte le Regioni interessate, a cominciare da quei 'territori
del vino' che sono oggi un modello di sviluppo agricolo ecocompatibile".
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N.B. se volete essere cancellati da questa lista scrivete a
altragricoltura at italytrading.com