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Olimpiadi Invernali, Non Vogliono Evitare i Danni Ambientali
- Subject: Olimpiadi Invernali, Non Vogliono Evitare i Danni Ambientali
- From: "moretti" <morettig at iol.it>
- Date: Thu, 4 Mar 2004 09:38:51 +0100
COMUNICATO STAMPA 1 Marzo 2004 CONTATTI: Peter Berg Planet Drum Foundation P.O. Box 31251 San Francisco California 94131 USA (415)285-6556 mail at planetdrum.org Giuseppe Moretti Rete Bioregionale Italiana Strada Digagnola, 24 46020 Portiolo (MN) Italia 0376/611265 morettig at iol.it Olimpiadi Invernali, Non Vogliono Evitare i Danni Ambientali Secondo il gruppo di monitoraggio internazionale Guard Fox Watch (GFW), i prossimi Giochi Olimpici Invernali del 2006 a Torino, Italia, mancano di sufficienti misure di salvaguardia ambientale per tutto il territorio alpino interessato. E' prevedibile un forte aumento dell'inquinamento dell'aria e dell'acqua, la frammentazione degli habitat naturali, l'incapacità di gestire la massa di rifiuti solidi e liquidi, l'aumento degli inquinanti "effetto serra" e altro ancora nell'area di Torino e nelle località dei campi di gara. Gli effetti si faranno sentire dalle sorgenti del Po fino al Mare Adriatico. Il GFW ha visitato i siti delle Olimpiadi nel febbraio 2003 ed ha proposto ampie misure per prevenire gli scandalosi scempi dei precedenti Giochi Invernali, di cui è stato testimone a Nagano, Giappone e Salt lake City, Utah, Stati Uniti. Al fine di ottenere migliori risultati per Torino 2006 sono stati proposti interventi innovativi nel settore rifiuti con una Politica Rifiuti Zero attraverso il riciclaggio di tutti i rifiuti, scarti di costruzioni, imballaggi e immondizie varie. L'impiego di soli mezzi di trasporto pubblico elettrici da e per i campi di gara. Le acque di scolo delle strade e parcheggi incanalate verso filtri decontaminanti. In tema di approvvigionamento idrico il GFW insiste per l'adozione di sistemi di cattura dell'acqua piovana e delle nevi in scioglimento, una efficace conservazione dell'acqua attraverso accorgimenti che riducono lo spreco nei bagni, docce, lavandini e il riuso delle acque 'grigie' per fini non-potabili, come lo sciacquone del bagno. Il Presidente del Comitato Organizzatore dei Giochi Olimpici di Torino (TOROC), Valentino Castellani ha affermato: "L'obiettivo principale…è la realizzazione di strutture e infrastrutture adibite ai Giochi che rispettino e, potenzialmente, aumentino la qualità ambientale dell'area". Ma le misure proposte dal TOROC non sono in grado di fornire quel modello di sostenibilità, che gli organizzatori rivendicano per gli eventi futuri. Sfortunatamente, sia gli atleti che gli spettatori dei prossimi Giochi Invernali non avranno l'opportunità di godere dei benefici ecologici proposti dal GFW. Infatti, nessuno dei suggerimenti proposti figurano nel recente Rapporto sull'Ambiente redatto dal TOROC. Esso propone invece metodi di monitoraggio ambientale e di controllo simili a quelli inadeguati dei precedenti Giochi Invernali. Il TOROC non ha monitorato a sufficienza l'ambiente durante l'inverno del 2004 per una effettiva individuazione e correzione dei problemi. Il TOROC non ha adottato una Politica di Rifiuti Zero in grado di gestire l'aumento di rifiuti solidi/liquidi e, inoltre, sottostima gravemente il flusso degli spettatori che arriveranno per assistere ai Giochi, altamente popolari nei paesi europei limitrofi, sostenendo che le presenze non eccederanno il normale flusso ricreativo per quel periodo dell'anno. Quello che segue è un raffronto delle politiche ambientali del TOROC con le raccomandazioni del GFW, riguardo ai principali punti di interesse. CONFRONTO DELLE RACCOMANDAZIONI AMBIENTALI PER I GIOCHI OLIMPICI DI TORINO 2006, ITALIA TOROC E GUARD FOX WATCH 1. ACQUA TOROC Salvaguardia dell'acqua potabile e riduzione dell'impatto sull'ambiente attraverso il monitoraggio sul campo. Il Piano per le Acque garantisce il rispetto degli obiettivi di protezione dell'intero sistema idrico, in particolare, viene assicurato il Minimo Flusso Vitale per quelle sezioni di fiume soggette al prelevamento dell'acqua necessaria alla produzione di neve artificiale. GFW Sviluppare un Piano di Bacino Unitario per quel tratto della bioregione. Dotare tutte le strutture atletiche, campi di gara, hotel, ristoranti e altri servizi di sistemi di cattura dell'acqua piovana e delle nevi in scioglimento. Conservazione dell'acqua attraverso accorgimenti volti a ridurne lo spreco nei bagni, docce, lavandini, ambienti di gara, hotel, ristoranti e altri servizi. L'istallazione di sistemi per il riuso dell'acqua a doppia tubazione, una per l'acqua potabile, l'altra per le acque grigie in tutti gli ambienti olimpici, campi di gara, hotel, ristoranti ecc…… 2. TERRITORIO E PAESAGGIO (PIANO MATERIALI INERTI) TOROC A livello generale garantisce un positivo equilibrio ambientale. Una attenta valutazione di tutti gli scavi di terra e roccia per meglio favorirne il ri-uso. Considera tutte le possibilità di recupero dei materiali inerti nelle sedi in costruzione, la separazione della terra dalla roccia e il completo ripristino delle aree compromesse. Assicura un'appropriata integrazione dei vari progetti con l'ambiente, valorizza il paesaggio attraverso ricerche sul campo e riduce l'impatto delle costruzioni previste. GFW Monitoraggio ambientale lungo tutto il tratto occidentale della bioregione durante i periodi invernali dal 2004 al 2007 per stabilire linee guida e misure di intervento per: 1. Popolazioni di piante e animali nativi, attraverso il più ampio e rappresentativo campionario di specie possibile. 2. Qualità dell'aria. 3. Disponibilità di acqua, uso e inquinamento. 4. Portata dei rifiuti. 5. Portata degli scarichi fognari. 6. Habitat delle aree naturali. 7. Condizioni ecosistemiche. 8. Produzione e uso di energia. 9. Rimozione e dissesto del suolo. 3. STRADE E TRASPORTI (PIANO TRASPORTI SOSTENIBILE) TOROC Gestisce e limita i problemi della viabilità causati dai cantieri in costruzione per i Giochi Olimpici e altri progetti nella città di Torino. Regolamenta e limita i problemi della viabilità sulle strade incrementando l'efficienza e la sicurezza delle stesse, nei tratti ferroviari e nelle aree in costruzione. Regolamenta e limita i problemi di viabilità causati dall'aumento dell'offerta di nuove discipline sciistiche e limita l'accessibilità durante i Giochi Olimpici. Il principale obiettivo è arrecare il minor disturbo possibile alle popolazioni locali e soddisfare le esigenze della Famiglia Olimpionica. GFW Accesso ai soli mezzi pubblici che usano energia rinnovabile per il trasporto degli atleti e degli spettatori verso gli impianti sciistici. Rimozione della neve con sostanze non-chimiche. Strade e parcheggi muniti di canalette per convogliare le acque di scolo attraverso filtri decontaminanti. Nessuna strada nuova, tratti ferroviari o ampliamenti aeroportuali. 4. Rifiuti TOROC Il TOROC possiede un piano strategico che deve essere coordinato con le altre entità pubbliche. In primo luogo con Torino per ridurre la portata dei rifiuti ed espandere il riciclaggio. La legge italiana ha imposto la riduzione dei rifiuti attraverso il riciclaggio da realizzarsi, a livello nazionale, in un futuro più o meno prossimo. GFW Una Politica di Rifiuti Zero presso tutti gli ambienti olimpici, campi di gara, servizi e aree spettatori attraverso il riciclaggio di qualsiasi tipo di rifiuto o scarti. 5. ENERGIA TOROC Indirizzare gli acquisti di beni e servizi verso scelte sostenibili e la diminuzione dei consumi. Scegliere il meglio in ogni settore usando, come linee guida, i criteri standard europei e internazionali come Eco-labels e altri. Favorire cose e prodotti che soddisfano gli standard più elevati di garanzia. Fare previsioni sul flusso turistico per procedere alla riduzione dei consumi d'energia e dell'impatto sull'ambiente. Dotare le nuove costruzioni del meglio delle tecniche bio-edili e bio- climatiche, che aggiungono pure valore all'investimento. Incoraggiare un uso ampio degli strumenti di gestione ambientale, come il servizio di accomodamento turistico della Eco-label europea. Non si prevede la costruzione di nuove linee elettriche dal momento che la rete esistente è in grado di sostenere il carico necessario. La legge italiana prevede incentivi per favorire lo sviluppo di energie alternative nel settore privato. In base alla capacità della rete stradale esistente verrà posto un limite al flusso turistico. GFW Fonti rinnovabili per il riscaldamento, trasporto ed energia elettrica in tutte le strutture olimpiche, nelle sale accoglienza atleti, campi di gara e nei sevizi. Un ampio piano di riduzione del consumo energetico per tutta l'area bioregionale interessata. 6. VILLAGGI OLIMPICI E MEDIA TOROC Il TOROC ha predisposto specifiche linee guida al fine di assicurare l'osservanza dei requisiti fondamentali per ottimizzare l'efficienza energetica sia in sede di progettazione e costruzione degli edifici, sia attraverso l'uso estensivo di tecniche bio-architettoniche e di soluzioni per un razionale uso dell'energia. GFW Linee guida per costruire e operare sostenibilmente. 1. Materiali riciclati e disponibili localmente. 2. Sistemi di cattura dell'acqua piovana e delle nevi in scioglimento incorporati. 3. Caratteristiche strutturali di riscaldamento e di condizionamento incorporati. 4. Impianti di generazione di energia elettrica da fonti rinnovabili. 5. Sistemi di conservazione dell'energia. 6. Sistemi per il ri-uso dell'acqua. 7. Sistemi di riciclaggio dei rifiuti. 8. Trattamento biologico degli scarichi fognari. 7. IMPIANTI DI RISALITA TOROC L'area montana dei Giochi Olimpici possiede un'ampia rete di impianti di risalita. La costruzione è essenzialmente finalizzata alla modernizzazione di alcuni ski-lift già esistenti ed un loro limitato allargamento. I parcheggi saranno di due tipi, quelli già esistenti e quelli temporanei, che verranno rimossi al termine dei Giochi. GFW Inventario completo dell'ambiente naturale sia nelle vicinanze dei siti già esistenti, sia per quelli di nuova costruzione. Linee guida ambientali rigide per gli impianti di risalita: spazio minimo, senza pavimentazione, rumore e luci notturne ridotte al minimo. Gli impianti di nuova costruzione rimossi al termine dei Giochi. Ripristino completo delle condizioni naturali di flora e fauna, attraverso l'uso di sole piante e specie autoctone.
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