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I: Turbogas 19
- Subject: I: Turbogas 19
- From: "Cinzia" <cinziapasi at inwind.it>
- Date: Tue, 10 Feb 2004 16:52:00 +0100
- Importance: Normal
-----Messaggio originale----- Da: Il Ponte [mailto:] Inviato: martedì 10 febbraio 2004 16.39 A: ilpontemolise at tin.it Oggetto: Turbogas 19 La rivista di Legambiente, La Nuova Ecologia, occupandosi di centrali turbogas pubblica due punti di vista: quello di Lucia Venturi, responsabile scientifica di Legambiente e quello di Massimo Orlandi, l’amministratore della società Energia Spa che dovrebbe/vorrebbe realizzare la centrale turbogas di Termoli. Di istinto verrebbe voglia di limitarsi a qualificare come rozzamente provocatorie le affermazioni contenute nelle due interviste. Poco meraviglia quanto affermato da Orlandi che, facendo il suo mestiere e curando i suoi affari, considera la questione solo ed esclusivamente con una logica mercantile: quanto investo, quanto mi rende, quanto mi costa, quanto è conveniente. Ciò che provoca sconcerto sono le affermazioni della Venturi la quale, quando si limita a generiche affermazioni su ambiente e sviluppo dice cose totalmente condivisibili, quando invece scende sullo specifico si ritrova a fare un perfetto gioco di squadra con l’amministratore Orlandi. Se poco può stupirci che la “responsabile scientifica” Ventura confessi candidamente di non aver letto lo studio di Armaroli del Cnr e di Po dell’ Ausl di Bologna, quello che è inaccettabile è che la signora Ventura affermi che in Molise il movimento contro le turbogas si oppone anche all’eolico. Solo se si è ignoranti o in malafede si può operare una simile strumentale semplificazione; infatti, utilizzando malamente le posizioni di una componente si tenta di delegittimare l’intero movimento e far passare per vera quella che in realtà è una menzogna. Del resto, questa sorta di dileggio e disprezzo per i cittadini trova accomunati sia la Ventura che l’Orlandi. La prima dimostra la sua irresponsabilità arrivando ad ipotizzare che coloro che da anni si battono per un nuovo modello di sviluppo, per la difesa dell’ambiente e della salute dei cittadini possono “aprire la strada ai nostalgici del nucleare” (sembra di risentire chi negli anni ’70 dichiarava che le lotte antinucleari erano pagate e alimentate dai padroni del carbone e del petrolio). Il secondo considera i cittadini pecore e stupidi perché non si rendono conto che sulla loro pelle “si stanno facendo campagne elettorali” con “gente che cavalca l’ onda a scopi puramente personali”. Con giudizi di tale natura sia Ventura che Orlandi si mostrano indispettiti dal fatto che qualcuno metta becco in ciò che ritengono sia cosa loro: Ventura si sente depositaria delle lotte ambientaliste e delle eventuali mobilitazioni popolari, Orlandi è il controllore delle scelte di mercato nelle quali i cittadini rappresentano variabili di poco conto. In questa “strana sintonia” (a noi strumentalizzati dai politici e pagati dalle lobby nucleari; a proposito, ma sono considerati tali anche quella rappresentanza di Legambiente presente alla manifestazione del 17 gennaio scorso?), accettiamo di misurarci con i miseri metodi di Ventura e Orlandi, ed è per questo che chiediamo quanto pesino una serie di “strane concomitanze” che a volte possono abbassare la severità ambientalista e l’ attenzione per i cittadini in nome di congrui affari: a) il fondatore/presidente di Legambiente è Realacci? Sì; b) l’azionista di riferimento di Energia Spa è Debenedetti? Sì; c) appartengono tutti e due alla cosiddetta area riformista che va da D ’Alema a Rutelli? Sì. Ventura si tranquillizzi, i cittadini hanno strumenti e capacità per capire e giudicare. Lo stesso vale per Orlandi, non si affanni ad arrampicarsi sugli specchi tentando di offrire assicurazioni che non rassicurano nessuno. I cittadini per ora non demordono e continuano la lotta, vuoi vedere che è questo lo spauracchio che li fa così tanto dimenare? La redazione de il Ponte NB - Se lo ritieni utile fai girare, invia proposte. Se non vuoi ricevere più i nostri messaggi comunicalo a: ilpontemolise at tin.it - il nostro sito è: www.ilpontemolise.com
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