rassegna stampa: Influenza aviaria in oriente, maggiori rischi per l'uomo che con la Sars



Ci sembra all'ordine del giorno, se mai non ce ne fossimo accorti prima,
che il pericolo di pandemie è sempre più ricorrente nella stampa mondiale.
Purtroppo a questi segnali di allarme gli amministratori della cosa
pubblica rispondono attivando solo i sistemi sanitari e quindi tamponando
la situazione e non cercando mai di affrontare e risolvere la natura del
problema: il metodo di allevamento, la concentrazione degli animali per
singolo allevamento e per distretto industriale. Si avete letto bene:
industriale. I sistemi produttivi sono analoghi a quelli di tanti altri
prodotti/oggetto e non colgono la particolarità del cibo rigeneratore della
vita e quindi soggetto di equilibri delicatissimi.
BSE, SARS, Influenza Aviaria pensiamo che tutto ciò sia sufficente a
rendere consapevoli tutti i cittadini e gli addetti del settore della
necessità di cambiare sistemi produttivi in agricoltura e nella
trasformazione degli alimenti. Molte esperienze hanno imboccato percorsi di
produzione rispettosi della qualità del cibo, del benessere animale, mai
come oggi è necessaria la loro valorizzazione e pubblicizzazione a
dimostrazione che una altra agricoltura è possibile.
a cura di AltrAgricoltura Nord Est
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tratto da Green Planet - 17/01/04
PREOCCUPAZIONI PER L'INFLUENZA AVIARE IN ORIENTE
Maggiori rischi per l'uomo che con la Sars. Forse già una dozzina di
vittime.

L' influenza dei polli, che ha ucciso almeno tre persone in Vietnam,
potrebbe rivelarsi piu' pericolosa della Sars e i governi asiatici stanno
correndo ai ripari.
Nella ''regione amministrativa speciale'' della Cina centinaia di polli e
anatre sono stati uccisi, mentre alcuni giornali valutano in 12 le vittime
nel Vietnam. Le analisi effettuate in un laboratorio di Hong Kong sul
sangue di cinque giovani vittime vietnamiti dell' influenza hanno
confermato che tre di loro state uccise dal nuovo virus, che viene indicato
con la sigla H5N1. Peter Cordingley, dell' ufficio regionale dell'
Organizzazione Mondiale della Sanita'(Oms) ha detto che se l' H5N1 ''si
congiungera' con quello della comune influenza...ha il potenziale di
provOcare danni estesi''.
''Non c' e' protezione contro questo virus di nuova generazione, che
potrebbe innescare una grande epidemia'', ha aggiunto la microbiologa
Veronica Chan dell'Universita' delle Filippine.
I casi di morte per influenza dei polli in Vietnam vengono dopo un'analoga
esplosione del virus nella Corea del Sud, dove le autorita' hanno reagito
mettendo a morte quasi due milioni di animali. Ieri, Seul ha denunciato il
primo caso di infezione da H5N1 dopo una settimana di tregua.
In Giappone, dove dei casi sono stati segnalati all' inizio della
settimana, ci si sta preparando all' eliminazione di almeno tremila polli.
Ad Hong Kong e' fresco il ricordo dell' epidemia di influenza dei polli del
1997, che causo' la morte di sei persone. Stazionario invece il fronte
della Sars, dove il bilancio rimane di tre casi - tutti a Guangzhou, nella
Cina meridionale, dall' inizio dell' anno.
Ansa, 14 gennaio 2004
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