rassegna stampa: ALLE PIANTE OGM SERVONO PIU' PESTICIDI



 cura di AltrAgricoltura Nord Est
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tratto da Green Planet - 11/01/04
ALLE PIANTE OGM SERVONO PIU' PESTICIDI
Nelle piantagioni di mais OGM nel periodo 2002-2003 utilizzato il 29% di
pesticidi in piu' rispetto alle piantagioni di mais convenzionali

Nel 2002 la superficie globale delle colture GM era pari a 58,7 milioni di
ettari distribuiti tra sedici paesi. Secondo uno studio Statunitense sui
livelli di pesticidi nelle piantagioni Geneticamente Modificate di mais,
soia e cotone, l'applicazione di pesticidi in quelle varieta' e' risultata
maggiore che nelle varieta' convenzionali.
Nei primi tre anni dall'introduzione della tecnologia le piantagioni GM
avevano ridotto l'uso di prodotti chimici del 25%.
Ma nel 2001, e' stato dosato il 5% in piu' di pesticidi rispetto alle
piantagioni non GM; nel 2002 il 7.9% in piu'; e nel 2003 l'11.5% in piu'.
Nelle sole piantagioni di mais durante il periodo 2002-2003, sono stati
applicati il 29% di pesticidi in piu' rispetto alle piantagioni di mais non
GM. Molti coltivatori hanno bisogno di incrementare le dosi di erbicidi
sulle piantagioni GM al fine di mettere sotto controllo le specie di
infestanti piu' forti che starebbero sviluppando la resistenza genetica.
9 Gennaio 2004 - Secondo uno studio Statunitense sui livelli di pesticidi
nelle piantagioni Geneticamente Modificate di mais, soia e cotone,
l'applicazione di pesticidi in quelle varieta' e' risultata maggiore che
nelle varieta' convenzionali. Mentre l'uso delle varieta' transgeniche BT
(che producono la tossina del Bacillus thutingiensis) ha ridotto le
quantita' di pesticidi di circa 8,900 tonnellate negli ultimi 8 anni, le
piantagioni tolleranti agli erbicidi invece sono state responsabili
dell'applicazione di 31,800 tonnellate in piu' di pesticidi.
In totale, il rapporto conclude che le piantagioni GM hanno causato un
aumento di 22,900 tonnellate di pesticidi nell'agricoltura degli USA.
Lo studio del Northwest Science and Environmental Policy Center
commissionato dalla Iowa State University esamina i dati ufficiali del
Dipartimento Americano dell'Agricoltura (USDA) sull'uso di pesticidi in
base ai vari tipi di coltivazioni per calcolare le differenze tra le
quantita' di pesticidi applicate su 223 ettari di piantagioni GM e quelle
applicate alle piantagioni convenzionali dello stesso tipo.
I risultati contraddicono apertamente le affermazioni dell'industria
biotech sulle presunte riduzioni di pesticidi usati nelle piantagioni
transgeniche.
Dal 1996 al 1998, durante i loro primi 3 anni di commercializzazione, le
piantagioni GM sembrano avere ridotto le applicazioni di pesticidi di
11,500 tonnellate.
Ma negli ultimi e anni, oltre 33,000 tonnellate in piu' di pesticidi sono
state applicate agli ettari coltivati col transgenico. Gran parte degli
aumenti si sono verificati nelle piantagioni tolleranti agli erbicidi, in
particolare nella soia. In termini percentuali, nei primi tre anni
dall'introduzione della tecnologia le piantagioni GM avevano ridotto l'uso
di prodotti chimici del 25%.
Ma nel 2001, e' stato dosato il 5% in piu' di pesticidi rispetto alle
piantagioni non GM; nel 2002 il 7.9% in piu'; e nel 2003 l'11.5% in piu'.
Nelle sole piantagioni di mais durante il periodo 2002-2003, sono stati
applicati il 29% di pesticidi in piu' rispetto alle piantagioni di mais non
GM.
Le varieta' tolleranti agli erbicidi permettono ai coltivatori di spruzzare
erbicidi sulle piante, controllando le piante infestanti e lasciando le
piantagioni GM non danneggiate. Nonostante l'aumento dei prezzi dei semi
GM, le piantagioni transgeniche sono diventate meno costose quando i prezzi
degli erbicidi contenenti il glifosato si sono dimezzati a seguito della
scadenza del brevetto sul pesticida, detenuto dalla Monsanto.
Nel 1996 i costi ammontavano a 12 $ per acro, oggi sono scesi a meno di 6
$. L'aumento delle applicazioni di pesticidi puo' essere dovuto anche a
questo, dato che i prezzi dimezzati possono aver incoraggiato i coltivatori
ad applicarne in maggiori quantita'.
Il rapporto tuttavia evidenzia che molti coltivatori hanno bisogno di
incrementare le dosi di erbicidi sulle piantagioni GM al fine di mettere
sotto controllo le specie di infestanti piu' forti che starebbero
sviluppando la resistenza genetica.
"Per anni gli scienziati hanno avvertito sul pericolo che la pesante
dipendenza sulle coltivazioni tolleranti agli erbicidi avrebbe comportato
cambiamenti ecologici nei campi che avrebbero eroso l'efficacia della
tecnologia," ha detto il Dott. Charles Benbrook, autore del rapporto.
L'altra categoria di piantagioni GM, cioe' mais e cotone modificati per
produrre la tossina insetticida naturale del batterio Bacillus
thuringiensis (BT) nelle cellule vegetali, ha ridotto i dosaggi di
insetticidi di 1,100 tonnellate annualmente. Questa riduzione rappresenta
il 7% dell'uso totale degli insetticidi negli USA su queste 2 piantagioni.
Il rapporto nota che l'aumento nel dosaggio nelle piantagioni tolleranti
agli erbicidi di gran lunga supera le riduzioni verificatesi nelle
piantagioni BT a partire dal 2001.

Secondo il rapporto annuale dell'ISAAA sulle coltivazioni transgeniche, Nel
2002 la superficie globale delle colture GM era pari a 58,7 milioni di
ettari distribuiti tra sedici paesi e 6 milioni di agricoltori.
Rispetto all'anno precedente, la superficie coltivata con OGM e' cresciuta
di 6.1 mln di ettari, un rallentamento rispetto al 2001 quando era
cresciuta di 8.4 mln di ettari. Gli Stati Uniti sono stati i principali
produttori di colture GM (68%), seguiti da Argentina (23%), Canada (6%) e
Cina (4%). La quota rimanente ? stata coltivata dagli altri 12 paesi. Tre
paesi - India, Colombia e Honduras - hanno avviato per la prima volta
colture GM nel 2002. Nel 2001 le colture GM rappresentavano circa il 13%
del mercato globale delle sementi commerciali, del valore di 30 miliardi di
dollari.
Le principali colture GM sono ancora soia, mais, cotone e colza. A livello
globale, il 51% dei 72 milioni di ettari coltivati a soia erano GM, cos“
come il 20% dei 34 milioni di ettari coltivati a cotone, il 9% dei 140
milioni di ettari coltivati a mais e il 12% dei 25 milioni di ettari
coltivati a colza. La tolleranza ai diserbanti era ancora la caratteristica
dominante e nel 2002 riguardava il 75% della superficie GM globale, seguita
dalla resistenza agli insetti (17%) e dalla combinazione tra geni di
tolleranza ai diserbanti e di resistenza agli insetti, pari all'8%. Nei
primi sette anni di commercializzazione delle colture GM, dal 1996 al 2002,
sono stati piantati in totale pi? di 235 milioni di ettari di colture GM.
Fonte: PANNA; The Guardian; ISAAA
Traduzione a cura di Fabio Quattrocchi
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