Informazioni parlamentari su agricoltura, alimentazione, pesca

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Vi giriamo i comunicati inoltratici dal gruppo parlamentare dei Verdi e
concernenti le posizioni del governo sulla sicurezza alimentare.
a cura di AltrAgricoltura Nord Est,
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IL Ministro della Salute Sirchia ed il Ministro delle Politiche Agricole
Alemanno hanno annunciato di aver raggiunto un accordo sulla struttura del
coordinamento nazionale in materia di sicurezza alimentare che dovrebbe
rispondere alla richiesta dell'Unione europea di istituire un autorità
unica in materia. Si tratta di una soluzione insoddisfacente perchè non
configura una Autorità indipendente ed una effettiva integrazione fra i
troppi organismi istituzionali, che si occupano, spesso in concorrenza fra
loro, di sicurezza del cibo. Non è prevista inoltre alcuna forma di
partecipazione al coordinamento delle organizzazioni dei consumatori.
In allegato vi inviamo il comunicato stampa dei due ministri e quello
diffuso dal nostro gruppo parlamentare

(See attached file: SICUREZZA ALIMENTARE - agenzia asca.doc)(See attached
file: sicurezza alimenti.doc)
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N.B. se volete essere cancellati da questa lista scrivete a
altragricoltura at italytrading.com


SICUREZZA ALIMENTARE: SIRCHIA-ALEMANNO LANCIANO COMITATO NAZIONALE =

(ASCA) - Roma, 11 dic - Il Ministro della Salute Girolamo
Sirchia e il Ministro delle Politiche agricole e forestali
Giovanni Alemanno hanno raggiunto un accordo sull'istituzione
del Comitato nazionale per la sicurezza alimentare che avra'
il compito di indirizzare e coordinare tutte le attivita'
tecnico-scientifiche svolte in Italia in materia di sicurezza
alimentare e  sviluppare programmi di monitoraggio, di
sorveglianza, di informazione e di comunicazione ai
cittadini.
   Il Comitato, presieduto dal Ministro della Salute, e'
composto dai seguenti membri: uno designato dal Ministro
delle Politiche agricole e forestali con funzioni di Vice
Presidente; uno designato dal Ministro delle Attivita'
produttive; due designati dalla Conferenza dei Presidenti
delle Regioni e delle Province Autonome di Trento e di
Bolzano; il Presidente dell'Istituto superiore di sanita'; il
Presidente dell'Istituto nazionale di ricerca per gli
alimenti e la nutrizione (INRAN); un direttore di Istituto
zooprofilattico sperimentale, designato dal Ministro della
Salute. 
   Il Comitato, per la formulazione di pareri specifici si
avvale di una Consulta scientifica presieduta da un esperto
nominato dal Ministro della Salute e da nove esperti nel
settore della sicurezza alimentare, di cui tre nominati dal
Ministro della Salute, tre dal Ministro delle Politiche
agricole e forestali, uno dal Ministro delle Attivita'
produttive e due dalla Conferenza dei Presidenti delle
Regioni e delle Province Autonome di Trento e Bolzano. 
   Il Comitato elaborera'  ogni triennio il Programma
Nazionale di Sicurezza Alimentare, che sara' attuato con le
risorse in dotazione delle Amministrazioni e degli Istituti
rappresentati nel Comitato stesso, avvalendosi delle
attivita' svolte da tutti gli organismi competenti
istituzionalmente in materia di sicurezza alimentare.
   L'accordo e' stato trasmesso alla Conferenza permanente
per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province
Autonome di Trento e di Bolzano che lo esaminera' nelle
prossime settimane.









COMUNICATO  STAMPA


SICUREZZA ALIMENTI: De Petris (Verdi) "L'Italia si allontana dall'Europa"


	11/12/03 - "L'accordo annunciato dai Ministri Sirchia ed Alemanno
non intacca la struttura arretrata ed i conflitti di competenza fra le
troppe strutture pubbliche che si occupano in Italia di sicurezza degli
alimenti e non risponde alle indicazioni dell'Unione europea che ha chiesto
la costituzione di Autorità nazionali indipendenti".
	Loredana De Petris, senatrice dei Verdi e capogruppo nella
Commissione Agricoltura a Alimentazione, commenta l'accordo sottoscritto
dai Ministri della Salute e delle Politiche Agricole sulla costituzione di
un 'Comitato nazionale per la Sicurezza Alimentare'.
	"Con un ritardo di due anni - prosegue la senatrice - Sirchia ed
Alemanno propongono un compromesso di basso profilo che non risponde alle
esigenze del mondo della produzione e dei consumatori e non è in grado di
rafforzare il sistema dei controlli in una prospettiva di filiera,
adeguando un settore da cui dipende la credibilità dei nostri prodotti
agroalimentari"