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informazioni parlamentari su Blue Tongue
- Subject: informazioni parlamentari su Blue Tongue
- From: "Altragricoltura" <altragrico at italytrading.com>
- Date: Fri, 5 Dec 2003 20:08:27 +0100
Continua l'intervento di parlamentari sulla questione Blue Tongue. a cura di AltrAgricoltura Nord Est -------------------- COMUNICATO STAMPA LINGUA BLU: De Petris (Verdi) "Accertare le responsabilità politiche e tecniche" 26/11/03 - "L'indagine parlamentare avviata al Senato dovrà ora accertare le gravi responsabilità politiche e tecniche di chi ha imposto una campagna di vaccinazione dannosa per gli animali ed ha occultato i pesanti danni provocati agli allevamenti in tutto il centro-sud del Paese". Loredana De Petris, senatrice dei Verdi e capogruppo in Commissione Agricoltura, interviene in merito alla campagna di vaccinazione contro la febbre catarrale degli ovini (lingua blu) e all'indagine parlamentare avviata su questo tema dalla Commissione d'inchiesta sul servizio sanitario nazionale. "Il sospetto che il vaccino concorra alla diffusione della malattia - prosegue la senatrice - è avvalorato dai dati diffusi dall'Istituto zooprofilattico di Lazio e Toscana ma, nonostante questo, il Ministero della Salute intende avviare, a partire dal prossimo 1 Dicembre, una nuova campagna di vaccinazione, ancora più rischiosa della precedente e non condivisa anche dalle organizzazioni professionali dei veterinari". "Delegazioni di allevatori provenienti da tutta Italia - conclude De Petris - manifesteranno a Roma il prossimo 5 dicembre sotto il Ministero della Salute per chiedere la sospensione delle vaccinazioni e il risarcimento dei danni. Ma chiederemo conto del suo assordante silenzio anche al Ministro delle politiche agricole Alemanno, che ha assistito, senza muovere foglia, al disastro di centinaia di aziende zootecniche". ---------------- N.B. se volete essere cancellati da questa lista scrivete a altragricoltura at italytrading.com sta sfida». Il messaggero, 30 novembre 2003 OGM, VERSO IL "NO" PER DECRETO Il ministro delle Politiche agricole Gianni Alemanno ha annunciato che nelle prossime settimane presenterà un decreto che vieti l'uso di organismi geneticamente modificati (Ogm) «fino a quando non saranno effettuate le verifiche sugli effetti per le coltivazioni vicine». Giornale di Brescia, 30 novembre 2003 OGM: NOTA DELL'AIS SU DECRETO MINISTRO ALEMANNO Roma, (AP) - "Il decreto del ministro Alemanno viene incontro alla richiesta di effettuare e completare i controlli sulle sementi prima della loro commercializzazione, però ancora una volta non si affronta il problema della presenza accidentale di Ogm". L'Ais, Associazione italiana sementi, commenta così il decreto del 27 novembre 2003 con cui saranno disciplinati per le prossime semine i controlli ogm su mais e soia. "Fa tempo il comitato scientifico europeo delle piante ha riconosciuto che la 'tolleranza zero' non è praticabile. Per questa ragione" - sottolinea Marco Nardi, direttore di Ais - "le aziende sementiere avevano sollecitato il controllo di tutti i lotti di sementi, per coinvolgere anche ministero e Regioni sul problema della presenza accidentale di ogm nelle sementi convenzionali. nessuna analisi è in grado di assicurare quelle certezze in materia di assenza di tracce di ogm che il ministro insiste invece a perseguire". In merito alla dichiarazione che le aziende sementiere dovranno rilasciare, Nardi è dell'avviso che "Le norme del dlgs 212/2001 sono già chiare sull'etichettatura delle sementi non ogm. con la dichiarazione chiesta ora dal decreto, ribadiremo analogamente al passato l'impossibilità di potere dare garanzie a fronte del rischio della presenza di tracce accidentali di ogm". "Occorre che l'iter di approvazione delle soglie per le sementi venga ultimato con urgenza. È assurdo" - conclude Nardi - "che le sementi siano rimaste oggi l'unico prodotto senza soglie ufficiali di tolleranza, mantenendo in uno stato di grave incertezza aziende sementiere e agricoltori utilizzatori". Agrapress, 28 novembre 2003 ALEMANNO VIETERA' GLI OGM Fino a quando la sperimentazione non sarà finita SABAUDIA Il ministro delle Politiche agricole Gianni Alemanno ha annunciato che nelle prossime settimane presenterà un decreto legge che vieti l'uso di organismi geneticamente modificati (Ogm) «fino a quando non saranno effettuate le verifiche sugli effetti per le coltivazioni vicine». Alemanno lo ha detto al convegno internazionale di agricoltura biodinamica di Sabaudia. Il ministro si è soffermato a lungo sull'utilizzo o meno di Ogm rispondendo all'introduzione di Giulia Maria Mozzoni Crespi, presidente del Fai, che aveva chiesto di «preservarci dalla catastrofe del transgenico che non è sufficientemente spiegata alla gente, ai giornali, al pubblico». Alemanno ha preannunciato che presenterà il decreto nelle prossime settimane «perché in altri paesi dell'Unione sono già stati approvati semi che possano contenere una parte geneticamente modificata tra il 5 e il 10% e rischiamo di averli sul mercato». Riferendosi alla situazione internazionale, Alemanno ha detto che «la liberalizzazione è un vantaggio per i ricchi dei Paesi in via di sviluppo, non certo per chi deve fare un'agricoltura di sussistenza». Sui vantaggi che gli Ogm produrrebbero, ha osservato: «Non conosciamo quando l'organismo entra in contatto con l'ambiente cosa va a generare, di certo sappiamo che dopo sette anni da una sperimentazione fatta in Italia per una sola stagione su un terreno sono risultate ancora potenti tracce di transgeni che tendono a trasferirsi nelle successive coltivazioni. Ciò vuol dire che quel terreno non può essere utilizzato per altri tipi di coltivazioni perché non sappiamo cosa succede». Il ministro è stato critico, poi con «l'Europa che in questo ha fatto come Ponzio Pilato e dato solo raccomandazioni generiche», segnalando l'avvio di procedure da parte della Corte di giustizia «per l'Austria che si è dichiarata libera dagli Ogm e si appresta a farlo anche per la Puglia e la Toscana». Alemanno ha quindi garantito il suo impegno per l'approvazione del decreto, aggiungendo: «Sono certo che la mia parte politica sosterrà questa iniziativa che non è di destra o di sinistra ma si preoccupa del rapporto col territorio e delle generazioni future». La libertà, 30 novembre 2003 ------------------------------- N.B. se volete essere cancellati da questa lista scrivete a <mailto:altragricoltura at italytrading.com>altragricoltura at italytrading.com
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