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16/11 Roma: la prima SLOWCITY in bici
- Subject: 16/11 Roma: la prima SLOWCITY in bici
- From: Luigi Pirelli <l.pirelli at acsys.it>
- Date: Fri, 14 Nov 2003 16:59:44 +0100
Dal magmatico mondo della Massa Critica nasce la ********** SLOWCITY ************ Roma - Domenica 16 novembre 2003 Piazza del Popolo, ore 5,30 a.m. Percorso: Piazza del Popolo/ Piazzale Flaminio/ Viale G. Washington/ Via F. La Guardia/ Viale S. Paolo del Brasile/ Porta Pinciana. Che cosa è una slowcity? Se il mondo vive di equilibri e contrappesi, ci sembra giusto contrapporre alla non proprio brillante velocità della velocity di domenica 2 novembre una slowcity, ovvero una plural tenzone in cui può trovar posto ogni categoria di velocipede (incluso conducenti di ogni tipo), dal supertecnoaccessoriato72 marce al cancellone cigolante corona28pignone52dapasseggio. La competizione sarà sicuramente permeata dello spirito di sbracatezza che ha sempre contraddistinto le Masse Critiche più divertenti e performanti. *** Il percorso è obbligato e vince chi arriva ultimo *** cioè chi riesce ad arrivare ultimo senza mettere i piedi a terra. Gli accorgimenti tecnici sono tutti consentiti, ad eccezione di ruote laterali supplementari (le rotelline!) e di manubri stabilizzanti eccedenti la misura di metri 1,80. Giroscopi e copertoni larghi 24 pollici sono ammessi. La lunghezza del tragitto dovrebbe essere di circa un chilometro. Penalità ed esclusioni: 1- Mezzi non regolamentari (vedi sopra) verranno esclusi dalla classifica, ma potranno partecipare comunque e movimentare la situazione. 2- Chi mette i piedi a terra o si appoggia ad una qualsiasi superficie (albero, muro, lampione, automobile, ecc.) viene squalificato, ma può comunque continuare a fare casino in tutta libertà. In alternativa ritorna alla partenza, se proprio ci tiene, e viene cronometrato. 3- Due o più concorrenti che si accordino per costituire un tandem parallelo appoggiandosi uno all'altro avranno una penalità consistente in una riduzione del tempo inversamente proporzionale al numero dei tandemisti: es. 2 ciclisti affiancati e appoggiati tempo dimezzato, 3 ciclisti tempo ridotto ad un terzo, e così via. 4- E' ammessa ogni tattica di ostruzione, purché pacifica e non rischiosa per i mezzi e gli equipaggi (es. non si può cospargere l'asfalto di olio o sapone, si può tagliare la strada sorridendo con gentilezza e riverenza, si può assordare con i Sex Pistols a palla un altro concorrente al fine di fargli perdere l'equilibrio, ma non si può arpionarlo con un fucile da pesca subacqueaŠ..e così via). 5- E' concesso procedere non in linea retta purché non si torni indietro. Considerato che i consumatori di alcolici sono favoriti in una slowcity dall'andamento zigzagante (gli riesce naturale), l'assunzione di tali bevande deve aver termine un secondo prima della partenza. Non è permesso il rifornimento di alcolico durante il tragitto. 6- Ognuna delle regole qui sopra può essere abolita quando e come ci pare. Premiazione: L'ultimo/a ad arrivare con minor penalità si potrà fregiare del titolo di slow-biker, il più lento/a di tutti/e, ma dovrà comunque cedere il titolo agli eventuali concorrenti che non si saranno presentati perché stavano dormendo e non si sono svegliati, che, come ben si sa, sono destinati ad essere sempre gli ultimi, a dispetto della velocità declamata.
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