No alle scorie in Basilicata



L'associazione ITINERANDA esprime il suo secco NO alla decisione del Governo
di inviare in Basilicata le scorie nucleari.
E' necessaria una presa di coscienza delle dinamiche politiche e di profitto
che sono alla base della scelta.
Occorre unirsi e fare rete intorno ad un tema che ci tocca da vicino.
Solidarietà con il popolo Lucano e con le mobilitazioni che inizieranno nei
prossimi giorni.
Noi tutti cittadini abbiamo una responsabilità diretta sul futuro di questa
splendida regione.

Ecco la notizia:

13 Nov 2003 15:44
Governo decide invio di scorie radioattive in Basilicata
BARI (Reuters) - Il Consiglio dei ministri stanotte ha approvato il decreto
legge che prevede la costruzione entro il 2008 di un mega deposito nazionale
dei rifiuti radioattivi a Scanzano Jonico, in provincia di Matera, sulla
costa jonica della Basilicata.

Saranno così seppelliti nella zona 55 mila metri cubi di scorie radioattive
ereditate dal passato e di altri 25 metri cubi che verranno dallo
smantellamento delle altre centrali, dice il decreto, secondo quanto
riferito da una fonte di una associazione ambientalista.

La struttura -- considerata nella delibera del governo nazionale "opera di
difesa militare, di proprietà dello Stato" -- ospiterà così 80 mila metri
cubi di scorie di II e III categoria, cioè con un tempo di vita di migliaia
di anni finora custodite nelle varie centrali d'Italia, che in futuro
saranno smantellate.

La decisione non trova d'accordo le associazioni ambientaliste e i verdi.

"Il blitz a sorpresa del Consiglio dei Ministri che ha deciso, in maniera
del tutto sconsiderata, che il 'cimitero' del nucleare italiano sorgerà a
Scanzano Ionico, va respinto con fermezza", ha detto il presidente del
gruppo della Regione Basilicata dei Verdi, Francesco Mollica, preannunciando
"iniziative istituzionali attraverso i Gruppi alla Camera dei Deputati e ai
Consigli Regionale e Provinciale di Matera, e attraverso la mobilitazione
popolare dei cittadini di Scanzano, del Metapontino e dell'intera regione".

Scanzano è una parte della costa jonica che vive essenzialmente di turismo e
che ha visto negli ultimi anni la nascita di molte strutture ricettive
proprio grazie all'aumento della richiesta di soggiorni per le vacanze.

"E' innegabile che il 'cimitero' a Scanzano Jonico è in netto contrasto con
ogni programma di sviluppo in atto nel comune, specie per lo sviluppo del
turismo e dell'agricoltura", ha aggiunto Mollica.

Con la decisione del governo di questa notte, è stata dunque accantonata la
proposta del ministro per i Rapporti del Parlamento Carlo Giovanardi di
costruire venti siti, uno in ogni regione, per la messa in sicurezza delle
scorie nucleari in Italia.




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Associazione ITINERANDA - Roma
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