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Comunicazione importante: Gli stati generali della Coalizi one " Liberi da OGM"
- Subject: Comunicazione importante: Gli stati generali della Coalizi one " Liberi da OGM"
- From: "Altragricoltura" <altragrico at italytrading.com>
- Date: Wed, 29 Oct 2003 22:55:23 +0100
Altragricoltura Nord Est, da molto tempo impegnata per impedire l'introduzione degli OGM in agricoltura, dopo aver lanciato a Riva del Garda la costituzione del Comitato Nazionale per le Semine Free OGM 2004 si fa promotrice, tra gli altri, di questa iniziativa che vuole dar vita ad una solida alleanza tra soggetti politici e non che, proprio contando sulla grande ricchezza rappresentata dalla diversitˆ dei suoi componenti, impedisca che venga fatto scempio del nostro territorio e impedisca la chiusura delle nostre aziende agricole . Le soglie di tolleranza sono il cavallo di Troia delle multinazionali ! I brevetti sul vivente sono indubbiamente appropriazione indebita ! La lotta alla fame nel mondo attraverso gli OGM ? una bufala ! Il pacchetto confezionato dalle grandi multinazionali contenente mais/erbicida o soja/erbicida ? una grande idea ed un grosso affare ! Restituiamo all'agricoltura ed al cibo dignitˆ e sicurezza ! Invitiamo per ci˜ tutti coloro che con noi hanno condiviso e non le iniziative di lotta a partecipare agli stati generali della Coalizione "Liberi da OGM". PER UN MODELLO AGRICOLO E ALIMENTARE LIBERO DA OGM E' noto, sulla base di numerosi sondaggi, che la maggioranza dei cittadini italiani ed europei non desidera consumare cibi contaminati da OGM; che gli agricoltori italiani non esitano a denunciare nei tribunali i casi di illegale inquinamento delle produzioni agricole; che l'industria agro-alimentare nazionale (la pi? importante d'Europa) sopporta costi aggiuntivi di produzione e di pubblicitˆ per garantire alimenti privi di contaminazione transgenica. Anche il mercato ha bocciato gli OGM giudicandoli come il prodotto di una tecnologia inaffidabile, pericolosa per l'ambiente e la salute oltrech? diseconomica, se non per chi ne detenga i brevetti. E', dunque, una prepotenza non accettabile, capace di sovvertire i pi? elementari principi del diritto e della democrazia economica, che le multinazionali pretendono di imporre l'introduzione in agricoltura di OGM contro la volontˆ pubblica, con l'adozione di normative che consentirebbero soglie di contaminazione da OGM nelle sementi convenzionali e biologiche, al fine di ottenere il risultato che perseguono da anni: l'inquinamento irreversibile delle filiere agricole ed alimentari. Pertanto: le sottoscritte organizzazioni professionali agricole, dell'artigianato e della distribuzione agro-alimentare, le associazioni ambientaliste e consumeriste, le forze politiche e le rappresentanze degli enti locali; organizzazioni della cooperazione internazionale; organizzazioni sindacali dei lavoratori dell'agro-industria; promotori del patto con la societˆ che rappresenta il percorso per la tutela delle produzioni di qualitˆ, per la continuitˆ delle tradizioni alimentari, per la salvaguardia del territorio e dell'ambiente, per la sicurezza alimentare e la libertˆ di scelta di consumatori e produttori, convocano: Roma, 5 novembre 2003 h. 9,30 -19.00 Sala dei Dioscuri (Via Piacenza, 1) gli stati generali della Coalizione " Liberi da OGM" Per concertare con le Istituzioni nazionali: 1) La convocazione di una consultazione pubblica che chiami la comunitˆ dei cittadini, quella scientifica ed economica ad esprimersi circa l'introduzione in agricoltura di prodotti OGM. 2) L'approvazione di una normativa sulla coesistenza fra agricoltura transgenica, convenzionale e biologica fondata sui principi di tolleranza zero dell'inquinamento da OGM nelle sementi convenzionali e biologiche nonch? di responsabilitˆ civile a carico di chi, coltivando OGM, arrechi danni da inquinamento transgenico alle coltivazioni limitrofe. 3) L'effettiva realizzazione di un sistema di controlli su sementi, mangimi e alimenti. Poich? la libertˆ di scelta ? un diritto inviolabile tanto per il cittadino-consumatore di fronte alla veridicitˆ delle etichette, quanto per l'agricoltore che deve avere la certezza di una semina sicura; come per l'industria che deve poter far valere il vantaggio comparativo delle filiere OGM-free 4) La costituzione di un fondo presso i competenti Ministeri delle Politiche Agricole e Foreste e dell'Ambiente e Territorio da destinare alla realizzazione di progetti indipendenti di ricerca scientifica e di valutazione, prevenzione ed informazione sugli impatti indesiderati dell'agricoltura e dell'alimentazione geneticamente manipolata. 5) L'adozione di provvedimenti che dichiarino OGM-free i territori comunali, provinciali e regionali. N.B. se volete essere cancellati da questa lista scrivete a altragricoltura at italytrading.com
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