R: Lettera aperta firmata al Presidente della Repubblica



Cari amici,
di seguito la copia della lettera inviata A Ciampi e a  TUTTE le testate
(quotidiani e periodici) italiani.
Con questa  mail la sottoscritta, a  nome del Clan-Destino vuole ringraziare
TUTTI  gli amici che l'hanno sottoscritta.
Chiedo cortesemente di fare  girare questa lettera se   qualcuno di voi
l'avesse  fatto nelle proprie liste.
grazie

Oggetto: Lettera aperta firmata al Presidente della Repubblica


L' ASSOCIAZIONE CLAN-DESTINO di Forlì, nata per cercare di difendere i
diritti dell'uomo e dell'ambiente, di concerto con il Prof. Gianni Tamino
(Docente di biologia e Diritto Ambientale all'Università di PD) ha redatto
una lettera aperta, indirizzata al Presidente della Repubblica in
riferimento alle sue dichiarazioni di Domenica 28 settembre 2003 durante il
Black-out.  Tale lettera è stata, poi, sottoscritta da tutti coloro hanno
condiviso la nostra opinione.

La inviamo qui di seguito, con le firme, con preghiera di pubblicazione.

Grazie.





Lettera aperta al Presidente della Repubblica



Caro Presidente,

abbiamo sentito alla televisione e letto sui giornali con notevole imbarazzo
le sue parole pronunciate a Napoli, il giorno del black-out.

Lei afferma, e condividiamo, che non deve accadere più nulla del genere, ma
poi aggiunge, forse sull'onda dell'emozione per il grave evento o forse
perché mal consigliato, che non bisogna più ritardare la costruzione di
nuove centrali ed anzi che non bisogna rallentare la costruzione di nuove
centrali tradizionali come pure di piccole centrali legate a fonti
energetiche alternative. Tutta la popolazione italiana che in Lei ha avuto
fiducia e la segue nei suoi interventi ha dunque capito dalle sue parole che
c'è stato un black-out a causa di alcuni facinorosi che, non si sa per quali
trame oscure, stanno impedendo la costruzione di nuove centrali elettriche.

Ma, fermo restando che la ricostruzione dei fatti che hanno portato al
black-out è ancora in corso e comunque pare inverosimile che la caduta di un
albero in Svizzera provochi l'oscuramento di tutta Italia, sicuramente il
black-out non ha nulla a che fare con la disponibilità di energia elettrica:
infatti a quell'ora della notte fra il sabato e la domenica di un giorno né
particolarmente caldo né particolarmente freddo vi è la più bassa domanda di
energia sulla rete nazionale.

Quanto poi al motivo per il quale si importa energia dall'estero e
soprattutto dalla Francia, questo non dipende tanto da carenze nella nostra
disponibilità energetica quanto da una logica di mercato: quella importata
dalla Francia costa meno di quella che produciamo noi, non tanto perché il
nucleare francese sia più economico, quanto per la rigidità del sistema
nucleare che impone una produzione continua di energia, anche quando la
domanda è bassa, e per il dumping sulla produzione nucleare di energia fatta
dai governi francesi, per mantenere il legame tra nucleare civile e
militare.

Ma proprio qui forse è l'origine del black-out: per risparmiare si importa
il massimo possibile di energia dall'estero quando la domanda interna è al
minimo e per risparmiare ulteriormente si spengono, come affermano alcuni
lavoratori, le nostre centrali termoelettriche (cosa che si può fare, a
differenza di quelle nucleari). In tal modo anche un piccolo calo nella
fornitura di energia dall'estero richiede un compenso dalle centrali
nazionali, che però non sono in grado di realizzarlo in tempi brevissimi
(non perché non abbiamo le centrali, ma perché per logiche di mercato non si
garantisce adeguata sicurezza, come la loro tenuta in funzione per
fronteggiare le emergenze) e così non si riequilibra il rapporto tra domanda
e offerta di energia, forse anche per una rete inadeguata, e si ottiene un
black-out del tutto evitabile, come avevano garantito i responsabili della
gestione della rete e i nostri governanti all'indomani del black-out negli
USA.

Ma soprattutto non possiamo accettare che si criminalizzino le persone che
si sono opposte ad inutili centrali, proposte solo per fare business a
prescindere da reali esigenze.

Se fossero già state realizzate le riconversioni delle centrali esistenti
più inquinanti con quelle pur a combustibili tradizionali ma meno inquinanti
come il gas naturale, avremmo una potenza installata ampiamente superiore
alle esigenze e senza opposizione, come non ci sono opposizioni popolari
contro le fonti rinnovabili, se localizzate in aree idonee. La
liberalizzazione del mercato energetico ha invece portato alla richiesta di
oltre cento nuove centrali per una potenza superiore a quella già
installata, che è comunque superiore, se pienamente disponibile, ad ogni
domanda di punta oggi richiesta. L'opposizione a queste centrali, proposte
oltre a tutto in siti del tutto inidonei, è doverosa ed auspicabile in un
paese democratico.

Per questo, caro Presidente, non possiamo accettare che Lei si rivolga ai
cittadini come in uno spot elettorale, invitandoli a votare per chi sa
imporre la costruzione di nuovi impianti anche se inutili e pericolosi. Non
ci pare che in un sistema democratico rientri nel ruolo di garante indicare
per chi si debba votare.



P.S.

Condividiamo la sua preoccupazione per le condizioni dei malati negli
ospedali durante l'assenza di energia elettrica, ma allora sarebbe stato più
opportuno evitare che per permettere il suo intervento fosse stato
utilizzato un gruppo elettrogeno di emergenza di un ospedale.





Lettera Firmata :



Prof. GIANNI TAMINO (PD)

AURETTA PINI (FC)

ASSOCIAZIONE CLAN-DESTINO (FC)

DARIO FO

FRANCA RAME

Dr. MAURIZIO PALLANTE (TO)

Prof. FAUSTO BERSANI (RN)

Dr. MARCO CALDIROLI (VA)

Dr. NICOLA ARMAROLI - Bologna

DR. CLAUDIO PO (Comitato intercomunale contro la centrale di Bentivoglio -
BO)

DR. RAFFAELLA PIRINI (Presidente Ass. Clan-Destino Forlì)

RUGGERO SINTONI - Accademia Perduta/ Romagna Teatri (FC)

JADER GIRALDI- Faenza (RA)

FILIPPO SOLIBELLO (MI)



Enrico Lucani (Consigliere Regionale Lazio)

Luigi Carrano (Cons. Federale Nazionale dei Verdi)

Daniela Guerra (Capogruppo Verdi Regione Emilia-Romagna)

Maria Grazia Beggio (Capogruppo Verdi di Ravenna)

Simonetta Vacca (capogruppo Verdi per Pisa)

Marco Ferrari (portavoce Verdi di Ravenna)

Marilde Provera  (Capogruppo PRC Comune di Torino)

Simona Ricotti (Capogruppo PRC Comune di Civitavecchia)

Roberto Guaglianone (Cons. Comunale ecologista) - Saronno (VA)

Manuela Leontini - Consigliere Comunale di Imola

Mirella Canini (Consigliere Comunale Verdi alternativi - RN)



GRUPPO VERDI REGIONE EMILIA - ROMAGNA

GRUPPO VERDI COMUNE di RAVENNA

VERDI per PISA

VERDI di CESENA

WWF - SAN GIOVANNI ROTONDO (FG)

WWF - RAVENNA

A.R.R.T. (Associazione Romagnola Ricerca Tumori) - Cesena(FC)

COALIZIONE NAZIONALE dei COMITATI ANTI-CENTRALE

COMITATO CONTRO L'ELETTROSMOG (RA)

COORDINAMENTO dei COMITATI di ROMA NORD

COORDINAMENTO dei COM. ANTICENTRALE dell'OVEST VICENTINO

COORDINAMENTO COMITATI TOSCANI CONTRO l'ELETTROSMOG

COMITATO SALUTE e AMBIENTE SUD EST (BA)

ECOISTITUTO della TOSCANA

MEDICINA DEMOCRATICA - MOVIMENTO di LOTTA per la SALUTE (VA)

MEDICINA DEMOCRATICA - PROVINCIA di LIVORNO

LUGO SOCIAL FORUM

SOCIAL FORUM/SOCIETA' CIVILE LUGHESE (RA)

VERDELITORALE ASSOCIAZIONE di CAVALLINO-TREPORTI (VE)

FEDERCONSUMATORI VENETO ORIENTALE (VENEZIA)

COM. CONTRO la CENTRALE TERMOELETTRICA di MINERBIO-BARICELLA (BO)

COMITATO INTERCOMUNALE CONTRO la CENTRALE di BENTIVOGLIO (BO)

COMITATO NO al CARBONE SÌ al METANO - CIVITAVECCHIA (ROMA)

COMITATI CONTRO l'uso del CARBONE nella CENTRALE ENEL di TORRE VALDALIGA
NORD (CIVITAVECCHIA)

COMITATO RISCHI ENERGIA AMBIENTE (CREA) - Piossasco (TO)

COMITATO TUTELA SALUTE e AMBIENTE in VALMARECCHIA (RN)

COMITATO AMBIENTE SALUTE DI BORGO SAN GIACOMO e VILLACHIARA

COMITATO PROVINCIALE TORINESE CONTRO gli INCENERITORI

COMITATO per la DIFESA del LITORALE CARSICO Province di TS e GO

ASSOCIAZIONE l'AQUILONE di IQBAL (Cesena - FC)

ARCI NUOVA ASSOCIAZIONE CESENA

ASSOCIAZIONE SALERNO è di TUTTI

ASSOCIAZIONE per l'AMBIENTE e la SALUTE di GROTTAMINARDA

SILVIOVIVE - FORLI'

COMITATO ANTENNE PULITE - VERONA

DISTILLERIA ECOEDITORIA (FC)



Cinzia Pasi (Presidente Comitato contro l'elettrosmog - Ravenna)

Dr. Beatrice Bardelli (Coord. Comitati Toscani contro l'elettrosmog)

Ing. Gabriele Volpi (Ecoistituto della Toscana)

Ing.Raffaele Capone (Coordinamento dei Comitati Roma Nord)

Michele de Pasquale (FG)

Maurizio Marchi (Medicina Democratica - Livorno)

Elio Romano (Forum Ambientalista del Lazio)

Alberto Giovaninetti  (NO)

Renato Zanoli (TO)

Isa Mariani (RA)

Mario Cena-R4 (TO)

Paola Gaggiotti  (MI)

Gianluigi Bergamo (VE)

Giorgio Benelli  (RA)

Gianfranco Baldassarri - Vicovaro (RM)

Francesca Alati (BO)

Giuseppe Castronovo (TO)

Ettore Miserocchi  (RA)

Rosa Taschin  (RA)

Massimiliano Costa - Alfonsine (RA)

Alessandra De Lazzari

Manlio Luciani - Civitavecchia (RM)

Gloria Grillando (RA)

Adriano Rizzoli - Martignano (TN)

Carla Cordani - Bibione (VE)

Paola Tamanti

Matteo Piemontese (WWF - San Giovanni Rotondo)

Egle Turco (TS)

Marco Graziani - Lugo (RA)

Marco Garda - Borgo San Giacomo

Giulio Ameglio - Piossasco (TO)

Mario Pavesi  (MN)

Gian Luca Baldrati  (RA)

Licia Ladogana

Edoardo Massaro (FC)

Mario Truglia - Cesena (FC)

Carretta Pierangelo  (VI)

Maurizio Puppi - Civitavecchia (RM)

Piero Santostefano (VE)

Dante Bonazzi

Bellofatto Rosa  (FC)

Gabriele Attilio Turci  (FC)

Aldo Binosi - Mola di Bari (BA)

Barbara Guandalini  (BO)

Piero Santostefano  (VE)

Vanni Foschini - Ravenna (RA)

Rosa Maria Bertino

Achille Mingozzi

Leonardo Senni (WWF - Ravenna)

Cinzia Burini (AN)

Donato Troiano  (Movimento Ecologista Parma)

Sabrina Cassan (VR)

Matteo Tondini - Marina di Ravenna (RA)

Fabio Lucchesi - Pietrasanta (FG)

Matteo Medri - Cesena (FC)

Capacci Cristina (FC)

Damiano Folli - Faenza (RA)

Antonio De Mujà

Andrea Chiapponi (AN)

Federica Tinti - Imola (BO)

Alessandro Foschi