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QUASI 10.000 GLI ABUSI EDILIZI IN EMILIA ROMAGNA
- Subject: QUASI 10.000 GLI ABUSI EDILIZI IN EMILIA ROMAGNA
- From: Legambiente Ufficio Stampa <stampa at legambienteonline.it>
- Date: Mon, 6 Oct 2003 15:06:42 +0200
Bologna, lì 6 ottobre 2003. COMUNICATO STAMPA ALTRO CHE FARE CASSA. IL CONDONO EDILIZIO - IL PEGGIORE CHE SIA MAI STATO FATTO - CAUSERA' UN BUCO NELLE CASSE DEI COMUNI DI QUASI 5 MILIARDI DI EURO - I COMUNI DOVRANNO PAGARE I COSTI DELLE URBANIZZAZIONI MENTRE RADDOPPIERANNO I PREZZI DEGLI IMMOBILI CONDONATI. DAL 1994 AL 2002 QUASI 10.000 GLI ABUSI EDILIZI IN EMILIA ROMAGNA CON UN DANNO PER I COMUNI DI QUASI 13O MILIONI DI EURO. L’effetto di un nuovo condono edilizio per le tasche degli italiani? Un buco di almeno 4,7 miliardi di Euro nelle casse dei Comuni e quindi per le tasche dei cittadini. Il dato è basato su una ricerca effettuata dal Cresme che prende in considerazione il patrimonio residenziale abusivo realizzato a partire dal ’94 e stimabile in oltre 362.000 costruzioni abusive (con una superficie media calcolabile in 138 metri quadrati). L’ipotesi di condono prevederebbe un costo base di 500 euro più 100 per ogni metro quadro. "Se consideriamo - ha dichiarato Ermete Realacci, Presidente Nazionale di Legambiente - che al momento si parla di 250 metri quadrati sanabili, ecco allora che ci troviamo di fronte a una vera e propria ecatombe edilizia. E i guai arrivano soprattutto per i Comuni". Nelle casse statali è prevista infatti un’entrata al massimo di 5,1 miliardi di euro che serviranno a tappare i buchi della Finanziaria. Ma i costi di urbanizzazione ammontano mediamente a 24.000 euro ad abitazione, e quindi a 8,7 miliardi di euro complessivi. Di questi i Comuni possono sperare di recuperare in futuro al massimo solo 4 miliardi di euro, e i primi cittadini d’Italia dovranno quindi cacciare di tasca propria almeno 4,7 miliardi di euro. Un buco enorme che non sarà colmato dall’elemosina annunciata dal Governo, visto che agli Enti Locali verrebbe destinato solo il 10 percento delle oblazioni, cioè 500 milioni di euro nell’ipotesi di massima elaborata dal Cresme. Il CRESME (Centro di Ricerche E Studi sul Mercato Edilizio) ha realizzato una tabella anche per l'Emilia Romagna. Nella nostra regione tra il 1994 (data del primo condono del Governo Berlusconi, al 2002), sono state registrati 9.900 casi di abusivismo per un totale di 989.975 metri quadrati con un valore in nero di 494.987.500 Euro. Il valore di questi immobili una volta "legalizzati" assommerà a 989.975.000 Euro. Le uscite per i costi di urbanizzazione - secondo i calcoli del CRESME - in 237.594.000 Euro, mentre le entrate per i comuni saranno di circa 109 milioni di Euro. Tutta l'operazione "condono" viene fatta passare per una operazione per fare cassa ma invece provocherà un "buco" di quasi 130 milioni di Euro soltanto per le casse dei comuni della nostra regione. "Si tratta quindi - è il commento di Legambiente - di una truffa bella e buona per le tasche dei contribuenti, soprattutto quelli onesti. In questa operazione ci guadagna il mercato del mattone selvaggio. Anche qui i conti sono presto fatti: sanando le case abusive, il valore degli immobili raddoppierà passando dagli attuali 23,47 miliardi di nero ai circa 47 miliardi legalizzati. Un affare colossale per l’industria del mattone selvaggio e i clan della malavita organizzata che come è stato ormai documentato non sono limitati soltanto alle aree tradizionali della criminalità mafiosa". L'Ufficio Stampa 051/241324. -- Ufficio Stampa Legambiente Emilia-Romagna P.zza XX Settembre 7 40121 Bologna Tel. 051-241324, Fax 051-4210514 stampa at legambienteonline.it http://www.legambienteonline.it
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