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Comunicato stampa: LETTERA APERTA AL MINISTRO ALLEMANO DAGLI ALLEVATORI ITALIANI E DEL COSPA NAZIONALE
- Subject: Comunicato stampa: LETTERA APERTA AL MINISTRO ALLEMANO DAGLI ALLEVATORI ITALIANI E DEL COSPA NAZIONALE
- From: "Altragricoltura" <altragrico at italytrading.com>
- Date: Sat, 27 Sep 2003 13:16:44 +0200
VI GIRIAMO IL TESTO DI UN COMUNICATO EMESSO OGGI DALL'ASSEMBLEA DEGLI ALLEVATORI DEL COSPA, RIUNITI NELLO STORICO PRATO DI VANCIMUGLIO, LUNGO L'AUTOSTRADA PD/VI. 300 ALLEVATORI CON 150 TRATTORI SI SONO DATI APPUNTAMENTO A VANCIMUGLIO PER DECIDERE LA RIPRESA DELLE LOTTE ED INIZIATIVE DI INFORMAZIONE CONTRO IL DECRETO ALEMANNO SULLE QUOTE LATTE E PER UNA AGRICOLTURA ATTENTA E CORRISPONDENTE AI BISOGNI DEI CITTADINI. INIZIA DA OGGI UN NUOVO CICLO DI LOTTE CONTRO L'AGRICOLTURA FIGLIA DELLA CATTIVA GLOBALIZZAZIONE CHE VORREBBE PRODURRE UN'AGRICOLTURA SENZA AGRICOLTORI ED UN CIBO SENZA STORIA, CULTURA, SICUREZZA. LA LETTERA APERTA AL MINISTRO ALEMANNO RISPONDE ANCHE ALL'USCITA SULLA STAMPA ITALIANA DI UN COMUNICATO, DEL MINISTERO DELL'AGRICOLTURA, INTITOLATO; "QUOTE LATTE; USCIRE DAL TUNNEL". UN COMUNICATO DAI TONI AMBIGUI, MINACCIOSI E PATERNALISTICI CHE NASCONDONO IL FATTO CHE IL LATTE NON VIENE PIù PAGATO ALLA STALLA, CHE CHI RIESCE A FARSI PAGARE DAI TRASFORMATORI INCASSA A 150 GIORNI!!! CHE LE VACCHE STANNO FACENDO LA CODA DAVANTI AL MACELLO DI CREMONINI, UN'INTERO PATRIMONIO DI BOVINI DA LATTE DESTINATO A DIVENTARE HAMBURGER! ESPRIMIAMO TUTTA LA NOSTRA SOLIDARIETA' A QUESTA ED ALLE PROSSIME INIZIATIVE CHE VERRANNO MESSE IN CAMPO DAGLI ALLEVATORE DEL SETTORE LATTIERO CASEARIO. AltrAgricoltura Nord Est ---------------------------- LETTERA APERTA AL MINISTRO ALLEMANO DAGLI ALLEVATORI ITALIANI E DEL COSPA NAZIONALE Come uscire dal tunnel delle quote latte Per settimane, con straordinario impiego di mezzi di comunicazione e con tono terroristico Lei Signor Ministro Alemanno, ci ha dato dei consigli per uscire dal tunnel delle quote latte e dai relativi vergognosi superprelievi di cui disgraziatamente siamo vittime ( circa aziende 23000 nel passato e 11800 nel solo 2002), multati per la fantastica cifra di 243 milioni di euro. Super multe che per coscienza e giustizia noi allevatori non pagheremo, come Lei ben sa, e che è giusto lo sappiano anche gli italiani. Perché non paghiamo? Perché non abbiamo i soldi per prima cosa. Perché la magistratura continua giustamente a darci ragione, riconoscendoci le sospensive di queste pazzesche multe. Perché le supermulte sono il modo più facile, seppur criminale, per scaricare su di noi allevatori i pasticci, gli imbrogli, le truffe della gestione delle quote nel nostro Paese. Perché è sempre utile ricordare che su questa vergognosa questione già due Commissioni Parlamentari hanno indagato dimostrando l'ovvio, ovvero che gli allevatori italiani sono stati vittime di una follia gestionale dell'intera questione da Prima Repubblica. Chiediamo a tutti gli allevatori di non pagare e di impegnare ogni euro e tutta l'energia nel necessario lavoro di risanamento dell'agricoltura per ridare fertilità e futuro alla nostra zooctenia, in profonda crisi per la cattiva politica agraria. Ministro Alemanno, Presidente Berlusconi, noi allevatori e agricoltori dei Comitati non paghiamo le supermulte anche per ragioni etiche e questo perché: 1. neanche vendendo le nostre stalle e le nostre mucche possiamo uscire da questo imbroglio; 2. le mucche e le stalle sono tutta la nostra vita e la vita non si vende, siamo da generazioni allevatori e vogliamo difendere la dignità del nostro lavoro; 3. non abbiamo mai venduto le poche quote miserabili peraltro assegnate sempre con effetto retroattivo e provvisorio ; 4. abbiamo sempre fatturato il latte e sempre rispettato la legge prova ne è che i tribunali ci ha sempre dato ragione; 5. non vogliamo, pagando le multe, essere giudicati complici dell'attuale gestione delle quote latte, rendendo in qualche modo credibile il più grande imbroglio mai visto nella pur lunga storia dell'agricoltura del nostro Paese; 6. noi continuiamo a mungere le nostre vacche a difesa delle nostre aziende e ancora di più perché produciamo un bene primario (il latte), necessario per il nostro Paese che, proprio grazie a queste politiche, risulta deficitario per oltre la metà del suo fabbisogno. La sovranità alimentare, la difesa della nostra agricoltura, della sua zootecnia e delle sue DOP, il concetto di qui produco e qui consumo (ciclo corto) sono concetti che non possono essere ignorati né sottovalutati e ciò non deve accadere neanche a livello di Commissione dell'UE. Pur sapendo da buoni allevatori che i Ministri passano e che noi comunque rimarremo a fare quello che abbiamo sempre fatto, nei prossimi mesi lo spiegheremo ai consumatori e a tutti i cittadini italiani. Ci permetta comunque di costatare che nei sui messaggi non riusciamo a trovare nessuna parola e nessuna minaccia verso gli industriali lattiero caseari che impongono agli allevatori, vessati dal folle sistema delle quote, l'acquisto del latte in nero così vantaggioso economicamente per loro e cosi pericoloso per i consumatori. Latte in nero pagato pochissimo dagli industriali agli allevatori, che come Lei ha detto è così tanto nel nostro Paese per cui ha dovuto fare pressioni alla Commissione di inchiesta di non approfondire oltre. Un fatto sconcertante non indagare e punire chi continua a violare non solo la legge ma anche la sicurezza alimentare; allegramente e con molte complicità queste cose accadono in particolare nel Lazio e in Lombardia, dove, guarda caso, troviamo nei posti chiave di comando politico i Suoi colleghi di partito e di corrente. A noi allevatori le multe ci sono state inflitte perché fatturiamo tutto il latte prodotto dalle nostre aziende, anzi ci permetta di ricordarLe che molti di noi lo fanno certificare e controllare non solo dalle ASL ma anche da enti certificazione terzi; inoltre, e non da oggi, gruppi sempre più organizzati alimentano le vacche con mangimi free ogm e senza sottoprodotti industriali. Tutto questo perché siamo ben consapevoli della funzione del latte e non ci sottraiamo certo per paura delle sue multe alla primaria responsabilità etica legata alla coscienza agricola e produttiva; il latte infatti serve a rigenerare la vita delle fasce più deboli della nostra popolazione. Nessuna parola viene da Lei mai spesa per quei Consorzi di tutela delle DOP che trasformano il 25% della produzione italiana come il Grana Padano che continua ad essere diretto da quel gruppo di industriali del latte i cui soci, oltre il 30%, è sotto inchiesta per avere acquistato il latte in nero e che continua a importare e grattugiare i formaggi duri provenienti dai paesi dell'Est per poi spacciarli in tutta Europa con il marchio della nostra DOP. Nessuna parola viene spesa per quanto di orribile sta accadendo nella zootecnia del Centro Sud, con il folle piano vaccinale obbligatorio contro la blu Tongue che sta distruggendo i nostri allevamenti, predisposto dal Prof. Marabelli, del ministero della sanità, in accoppiata felice con Vincenzo Caporale, direttore del vergognoso baraccone dell' anagrafe bovina nazionale di Teramo, mai funzionante e sempre commissariato. Nessuna parola ovviamente sul fatto che la splendida multinazionale Parmalat, dopo che Lei ha concesso la possibilità di declamare "Fresco" il latte microfiltrato, ha allungato i pagamenti del latte agli allevatori oltre ogni limite sopportabile . Lei dice ossessivamente pagate, pagate, pagate rendete credibile questa folle gestione delle quote latte in Italia; addirittura ci viene chiesto di rinunciare ai diritti che abbiamo conquistato sul piano legale per le annate pregresse. Non ci fermerete, per legittima difesa lotteremo fino all'ultimo, con le nostre ragioni, con la nostra unità ( che Lei e le forze di governo avete fatto di tutto per spezzare). Non pagheremo le multe ingiuste, ci impegniamo invece con i consumatori per spiegare ai cittadini quale futuro agricolo e quale cibo Lei, il Governo e gli industriali del latte assieme alle multinazionali come la Parmalat, state preparando. Noi siamo convinti che i cittadini Italiani . a differenza di lei , che parla bene ma razzola male , non vogliono un'agricoltura senza agricoltori, un cibo senza storia e cultura, un futuro di piatti in tavola senza sicurezza. Con noi i cittadini difenderanno le Dop del nostro Paese,le produzioni di vera qualità free ogm , per costruire insieme una nuova agricoltura e con il nostro lavoro antico continuare a difendere la terra , produrre il vero latte italiano per la sicurezza alimentare e per contribuire allo sviluppo agricolo del nostro paese. CO.SP.A. NAZIONALE -------------------------------
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