Mais ogm Monsanto nei campi lombardi



Comunicato stampa
Mais ogm Monsanto nei campi lombardi
Ancora una volta la multinazionale inquina
le produzioni di qualità della pianura padana



"Come abbiamo anticipato domenica 20 luglio - ha dichiarato il coordinatore
lombardo dell'associazione Verdi Ambiente e Società -, la varietà di mais
ogm che ha contaminato i 141 ettari di campi lombardi non solo non è
autorizzata alla semina in Italia e in Europa ®¢ e questo vale per tutti
gli ogm ®¢ ma è stata addirittura sospesa dal commercio (insieme ad altri 3
mais geneticamente modificati), in quanto alimento con il Dpcm del 4 agosto
2000 (Governo Amato). Si tratta della varietà di mais ogm Mon 810
brevettata dalla Monsanto Company (sì, ancora Monsanto): la stessa varietà
che ha inquinato i campi piemontesi. Quindi, oltre che in osservanza della
circolare Mipaf del 13 dicembre 2002 (meglio nota come "tolleranza zero"),
e anche ai sensi del Dpcm del 4 agosto 2000, i campi dovranno essere
distrutti. E questa volta - conclude Saponaro - il termine Ôdistruzione' ha
un significato unicamente positivo: preservare i fattori qualitativi
dell'agricoltura lombarda, tutelare l'ambiente, e salvaguardare l'onestà e
l'impegno dei nostri agricoltori dagli inganni delle multinazionali degli
ogm".



Milano, 24 luglio 2003

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