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Alcamo primo comune siciliano a mettere al bando gli OGM dalle sue coltivazioni
- Subject: Alcamo primo comune siciliano a mettere al bando gli OGM dalle sue coltivazioni
- From: "Girodivite \(by way of Movimento Nonviolento - Palermo\)" <pxp at interfree.it>
- Date: Wed, 23 Jul 2003 16:05:45 +0200
-----Messaggio Originale----- Da: Girodivite A: Palermo per la Pace Data invio: mercoledì 23 luglio 2003 15.50 Oggetto: [palermoperlapace] Alcamo primo comune siciliano a mettere al bando gli OGM dalle sue coltivazioni da Girodivite n.110 http://www.girodivite.it/giro/2003/110/no_ogm.html Sicilia No OGM. Alcamo (TP) diventa il primo comune Siciliano a mettere al bando gli OGM dalle sue coltivazioni. di Alessandro Calleri Quasi in concomitanza con il caso Piemonte dove - grazie alla sensibilità della regione - verranno estirpati migliaglia di ettari di terreno agricolo coltivato attraverso OGM, anche in Sicilia un comune cerca di tutelare i propri prodotti dal pensiero unico globale che, anche in agricoltura, vuole tutto e tutti uguali. Il primato siciliano, forse antecedente a quello Piemontese, va al comune di Alcamo (TP) che con una delibera del consiglio cittadino datata 7 Luglio c.m. è diventato ufficialmente un comune "anti transgenico", l'unico finora in Sicilia ad aver preso chiaramente posizione sul problema.. "Tralasciando i discorsi scientifici sull'argomento si tratta di una presa di posizione culturale chiara con cui intendiamo difendere l'unicità del nostro prodotto", così ci ha riferito Luigi Culmone, Assessore all'Agricoltura del comune di Alcamo, ascoltato al telefono pochi giorni fa; la lotta agli OGM diventa così motivo di valorizzazione e promozione dell'agricoltura locale che, grazie alle particolari condizioni climatiche e geografiche di cui gode, riesce a fornire un prodotto unico al mondo non riproducibile in laboratorio. Un vanto per Alcamo, comunemente definita la città del vino, che dai suoi enormi vigneti produce alcuni dei vini siciliani più pregiati, esportati ed apprezzati in tutto il mondo. Un'iniziativa politica quella del comune Trapanese, nata di concerto con il forum contadino locale e con le associazioni di categoria, una scelta che rispecchia insomma il comune sentire di una comunità che si schiera a difesa della propria agricoltura contro l'invasione dei "prodotti di laboratorio". Ma cosa sono questi OGM tanto chiacchierati? Si tratta di semi "fabbricati" attraverso modificazioni genetiche che, secondo alcuni, dovrebbe rendere le piante più resistenti alle condizioni climatiche e a qualsiasi tipo di parassita; in pratica dovrebbe essere possibile coltivare i pomodorini di Pachino o il vino di Alcamo al Polo Nord o in Texas rendendo di fatto ininfluente la location geografica dove le colture vengono impiantate. Si tratta in pratica della distruzione della biodiversità su cui si basa fino ad adesso l'ecosistema mondiale, un valore che è necessario ancora oggi ribadire con forza e attraverso cui far veicolare la propria identità e le proprie tradizioni. Proprio per questo la decisione del comune di Alcamo e della regione Piemonte assumono ancora più importanza e spessore; speriamo che non restino degli esempi isolati. ---------------------------------------------------- http://www.girodivite.it/giro/2003/110/com_alcamo_no_ogm.rtf CONSIGLIO COMUNALE DI ALCAMO DEL 07/07/2003 PREMESSO Che gli alimenti transgenici nascono dalla manipolazione del patrimonio genetico di vegetali o animali al fine di sviluppare, bloccare o creare caratteristiche particolari che permettano una produzione di prodotti alimentari più funzionale agli interessi delle grandi aziende; Che la modificazione di organismi animali e vegetali tramite l'alterazione genetica è irreversibile ed introduce nell'ambiente nuovi esseri che non esistono in natura e dei quali non si conosce il relativo impatto sull'equilibrio vegetale ed animale; Che gli effetti dell'inquinamento genetico sono irreversibili, in quanto una volta che geni associati a nuove specie sono immessi nell'ambiente non possono, alla luce delle odierne conoscenze, più isolati; Che i risultati della modifica del patrimonio genetico di vegetali ed animali sono imprevedibili effetti a lungo termine (nuovi allergeni e tossine, uso dei pesticidi e degli erbicidi, perdita della biodiversità, potenziale infezione o mutazione di cellule umane, danni permanenti nei confronti della fauna selvatica, ecc.); Che l'ingegneria genetica consentendo il trasferimento di informazioni genetiche tra organismi viventi correlati e non, ha sollevato evidenti preoccupazioni anche tra gli addetti ai lavori ed è oggetto di una forte opposizione di principio da parte di organizzazioni ambientaliste e dei consumatori; Che il nuovo modello di agricoltura proposto è in netta contrapposizione con quello tipico della nostra zona, fortemente legato alla tradizione ed alle caratteristiche del territorio; Che l'introduzione in agricoltura degli organismi geneticamente modificati (OGM) ha sollevato notevoli dubbi e perplessità nell'opinione pubblica: a) per motivi etici; b) per le conseguenze possibili sulla salute dei cittadini; c) per i rischi di danni irreversibili sull'ecosistema; d) per l'ulteriore divario che si creerebbe tra paesi ricchi ed in via di sviluppo. Ritenuto pertanto di prendere posizione, per quanto di competenza, contro l'introduzione in agricoltura degli organismi geneticamente modificati DELIBERA 1.. di dichiarare il Comune di Alcamo "Comune Anti Transgenico"; 2.. di aggiornare il proprio sito internet con la medesima dicitura dedicando lo spazio necessario per illustrarne le motivazioni; 3.. di vigilare affinché si scoraggi, con opportuni interventi, su tutto il territorio comunale la sperimentazione, coltivazione ed allevamento di organismi viventi, sia vegetale che animali, ottenuti mediante manipolazione genetica ed inserire nel Capitolato delle mense scolastiche il divieto di somministrazione di prodotti contenenti organismi geneticamente manipolati, 4.. di informare, attraverso incontri, manifesti e comunicazioni scritte, tutte le aziende che operano nel campo agroalimentare del territorio comunale sui rischi di utilizzo OGM nella catena produttiva; 5.. informare i rivenditori presenti sul territorio comunale sui rischi di vendita di alimenti di aziende che utilizzano prodotti OGM nella catena produttiva; 6.. informare i cittadini, sui rischi legati al consumo di prodotti ottenuti con OGM ed avviare una seria campagna di educazione alimentare legata al consumo di prodotti tradizionali di qualità; 7.. prevedere una efficace promozione dei prodotti locali divulgando in modo efficace il messaggio contro i prodotti geneticamente modificati. Visto lo Statuto Comunale; Vista la L.R. 48/91; Visto il D.Lgs. 267/2000; Lo schema di deliberazione ha riportato il parere favorevole di cui all'art. 49 del D.Lgs. 267/2000 recepito con la lettera i), comma 1°, art. 1 della L.R. 11/12/91, n. 48, modificata dall'art. 12 della L.R. 30/2000, espresso alla sola regolarità tecnica dal Dirigente del Settore Promozione Economica e contabile dal Responsabile di Ragioneria, pareri che fanno parte integrante e sostanziale della presente. La proposta sottoposta ai voti viene approvata con voti unanimi espressi per alzata e seduta. Indi, con separata votazione, il presente provvedimento viene dichiarato di immediata esecuzione ai sensi dell'art. 12, comma 2°, della L.R. 44/91. Questo è un messaggio di PalermoperlaPace da 4 anni, rete telematica per la nonviolenza http://it.groups.yahoo.com/group/palermoperlapace/ palermoperlapace-subscribe at yahoogroups.com ========================================== CAMPI ESTIVI IN SICILIA E CALABRIA http://campinonviolenti-sud.blogspot.com/ ==========================================
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