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Associazione TarantoViva
- Subject: Associazione TarantoViva
- From: Girolamo Albano <albano_gerry at yahoo.it>
- Date: Fri, 18 Jul 2003 09:25:01 +0200
Spettabili amici, a quest'ora scrivo questa mia nella speranza che il materiale che invio possa interessare. E' nata una nuova associazione di tarantini denominata 'TarantoViva' nella quale ricopro orgogliosamente la carica di presidente. Siamo presenti in Internet all'indirizzo www.tarantoviva.it ... invito a visitare il sito nato il 2 Luglio scorso e quindi ancora in fase di allestimento ma nello stesso tempo molto attivo e ricco di contenuti. Ma vengo subito al sodo ... Abbiamo realizzato 200 manifesti sul degrado delle coste tarantine e presenteremo l'iniziativa in occasione dell'approdo della Goletta Verde di Legambiente al molo S. Eligio: si terrà una cerimonia sabato 19 Luglio alle ore 11 con la presenza di uno stand di prodotti tipici. Ovviamente sulla goletta ci sarà una rappresentanza di alcuni ns Soci che mostrerà i manifesti facendo un breve discorso per la presentazione dell'associazione. Invito ufficialmente tutti e spero ci siate compatibilmente con i vostri impegni ... allego un articolo di presentazione nonchè il bozzetto dei manifesti che saranno affissi in città dal 19 pv. E' la nostra prima iniziativa ed Vi invio questa nota informativa in quanto redazioni sensibili ai problemi che attanagliano la ns bella Taranto! Ringrazio per il tempo dedicatomi ... Spero vivamente che accolgiate l'invito e spero possiate dedicarci uno spazio fra i vostri servizi giornalistici a noi che giornalisti non siamo ma che abbiamo a cuore le sorti tarantine. Associazione TarantoViva Girolamo Albano P.S. chiunque volesse più informazioni a riguardo non esiti a scrivermi od a contattarmi telefonicamente al 338/4680493 ______________________________________________________________________ Quando si è lontani gli oggetti dei ricordi più cari diventano nitidi, acquistano particolari più belli e si arricchiscono di sfumature che li rendono ancora più suggestivi. Quando poi si è vicini agli oggetti della memoria capita di oscillare tra le emozioni e le disillusioni, fra un passato fantastico e un presente a volte troppo diverso. Tuttavia in certi casi la realtà presente è tanto deludente, è tanto sciupata, è tanto brutale che il contrasto col passato stride e fa male al cuore e non si può sopportare. Noi vogliamo parlare della pineta di Marechiaro. Quando eravamo bambini andavamo a mare lì, era un posto facile da raggiungere sia in macchina che in pullman, la distanza era breve e la frescura offriva un pronto sollievo al caldo del viaggio. All'ombra dei pini giocavamo, mangiavamo, dormivamo e venivano pure gli anziani di casa. Il panorama era bellissimo: forse per un gioco di correnti si era creata una specie di laguna dove l'acqua era poco profonda e più tiepida e sguazzavamo come in una piscina naturale. Sotto la sabbia c'erano le vongole e il massimo danno che ci poteva capitare era di inciampare in qualche scoglio. E adesso? Adesso basta fare viale Jonio, superare Chiapparo e fermarsi pochi minuti a guardare, se riuscite a resistere. La pineta e' ridotta ad una pattumiera in cui ogni tipo di immondizia è imparzialmente rappresentato ed equamente disperso a ricoprire tutto il sito. I resti scrostati del vecchio stabilimento balneare conferiscono un tratto spettrale e probabilmente offrono comodi nascondigli a chi ha bisogno di nascondersi. Lo sappiamo che sulla nostra costa altre pinete sono accidentalmente bruciate e non sono state ancora ripiantate ne' forse lo saranno mai. Lo sappiamo che da noi tanti angoli di paradiso sono stati trascurati fino all'abbandono e violati fino allo scempio. Lo sa Iddio e lo sanno tutti i tarantini che la città ed i cittadini hanno bisogno di spazi verdi. Sappiamo pure però che la pineta di Cimino e' stata salvata e restituita alla popolazione. Molto di più sappiamo che ogni estate centinaia di bagnanti, decine di famiglie con tanti bambini si assiepano sulla spiaggia vicino alla pineta. I bambini giocano ancora su quella sabbia, che adesso è piena di brutture, di schifezze, di pericoli subdoli e che fanno spavento solo a pensarci. Non tanto e non solo zecche ed altri animali selvatici sono in agguato, ma siringhe, profilattici, bottiglie sane ed in cocci, lattine, fazzolettini imbrattati e reperti a metà strada fra il laboratorio di microbiologia e la discarica abusiva. Tutto ciò non può essersi accumulato in un mese e neppure in un anno. Perchè quei bambini devono giocare in quelle condizioni e devono correre dei rischi? Forse perchè le loro famiglie non possono pagare l'ingresso negli stabilimenti? Perchè quella pineta non viene restituita allo splendore che possiede per natura? E perche' questo splendore non viene ridato a tutta la costa nostra ed a tutto il nostro golfo? Per questo, per trovare delle risposte, abbiamo costituito un'associazione che si chiama TarantoViva. Per questo abbiamo preparato un progetto che abbiamo chiamato "Marechiaro come il Cimino". Per questo abbiamo deciso di realizzare dei manifesti con le foto delle violazioni e dello scempio della costa: saranno affissi e saranno visibili per tutti in occasione dell'arrivo della Goletta Verde. La salvaguardia dell'ambiente non serve solo alle anime sensibili e poetiche, ma crea salute e forse benessere. Noi vogliamo parlare di Marechiaro e della sua pineta in attesa di essere recuperata e continueremo a farlo fino a quando non saranno attuati i provvedimenti e gli interventi adeguati a fare cessare lo stridente e doloroso contrasto che sentiamo dentro quando confrontiamo il disastro attuale con la bellezza del passato. Associazione TarantoViva Girolamo Albano - Giulio Capilli - Roberto Petrachi - Gianluca Scafa Internet: www.tarantoviva.it
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