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Greenpeace blocca legname africano a Ravenna
- Subject: Greenpeace blocca legname africano a Ravenna
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- Date: Mon, 23 Jun 2003 07:50:31 +0200
GREENPEACE BLOCCA A RAVENNA LO SCARICO DI LEGNAME PROVENIENTE DALLA DISTRUZIONE DELLE FORESTE DELL' AFRICA CENTRALE Greenpeace chiede all'Italia e all'Ue di agire immediatamente contro il legno illegale Roma, 23 giugno 2003 - Questa mattina all'alba nel porto di Ravenna, venti attivisti di Greenpeace hanno bloccato lo scarico del legname proveniente dalla distruzione delle foreste del Bacino del Congo (Africa Centrale), presente a bordo della nave Tradco1. Quel legno proviene dalla più vasta foresta incontaminata in Africa, una regione di altissimo valore ecologico, dalla quale dipendono numerose comunità di popoli nativi. Il taglio industriale in Africa ha spesso un carattere distruttivo e le pratiche illegali sono diffusissime. Il taglio distruttivo di alberi è il principale fattore trainante della deforestazione, e sta portando alla estinzione di specie rare (gorilla, scimpanzé, elefante di pianura), alla desertificazione, a gravi conflitti sociali e perfino a guerre. L'Italia è uno dei maggiori importatori di legno africano. Greenpeace ritiene che la responsabilità per la distruzione delle foreste ricada anche su chi importa tale legno e sui governi che non regolano a sufficienza tale commercio. "Finora il nostro governo ha fatto ben poco per fermare queste importazioni, perfino da imprese coinvolte nel taglio illegale. Se non blocchiamo il legno illegale e distruttivo, le ultime foreste primarie dell'Africa centrale saranno irrimediabilmente distrutte- spiega Sergio Baffoni, campagna foreste di Greenpeace l'Italia, che si appresta a guidare il semestre europeo, in coincidenza con il lancio del piano di azione comunitario contro il legno illegale, deve dimostrare di essere in grado di controllare il fenomeno del taglio illegale" Per Greenpeace il piano di azione comunitario contro il legno illegale che è stato adottato è vago e privo di impegni concreti e, per quanto possa sembrare assurdo i governi europei non hanno uno strumento legale per impedire l'afflusso di legno illegale nei nostri mercati. "I governi europei devono impegnarsi ad adottare solo legname certificato Fsc, proveniente da una buona gestione forestale, e varare una legge che proibisca chiaramente le importazioni di legname da pratiche illegali. Apprestandosi ad assumere la presidenza europea, l'Italia ha la possibilità di dimostrare la sua leadership" ha concluso Baffoni. L'azione dimostrativa di Ravenna fa parte di una serie di azioni promosse da Greenpeace in tutta Europa per individuare e denunciare le importazioni di legname illegale o distruttivo. Fermare il legno illegale: tutte le misure che il governo potrebbe applicare e non applica: www.greenpeace.it
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