sulla nostra isola abbiamo un caso estremo di 
    arroganza enel sulla pelle della gente, infatti è da poco stata realizzata e 
    ben completata una mega centrale di trasformazione a lacco Ameno 
    150.000/30000/20000/100000Volt . I 2 trasformatori della portata di cui 
    sopra,sono stati inseriti in un fabbricato di 11.000metri cubi sulla costa 
    realizzato a seguito di illegittima concessione edilizia rilasciata (in fin 
    dei conti siamo in provincia di Napoli). Oggi si sta procedendo dopo 3 anni 
    di estenuanti battaglie ( 772 cittadini adiuvandum ricorso tar Campania 
    Napoli sentenza 5130/00, consiglio di stato NRG 1475/01 Corte Costituzionale 
    ricin via principale N°5/2002denuncia penale di 200 cittadini per 
    pluriilleggittimità con assoluto silenzio e supportati solo dal codacons) 
    all'acquisizione della struttura a patrimonio comunale, mentre l'enel le sta 
    tentando tutte (compreso black out voluti di nove ore)rendendosi  
    disponibile a schermare tutta la stazione o passare nuovi cavi in un 
    percorso alternativo. Ma sapete cosa hanno fatto i signori enel 
    compartimento di Napoli sull'isola e per l'isola d'Ischia?Tutto inizia con 
    la commessa N° 407/87: 60 miliardi di cavi ad olio fluido con pbc alla 
    Pirelli cavi. Subito dopo il D.P.R n° 216/88 ( 
    divieto di immissione sul mercato e di utilizzo dei PCB e PCT) . Tale 
    commessa di cavi con olio fluido contenente pbc, aveva bisogno di un degno 
    e "legale" iter autorizzativi per l'azienda privata a partecipazione 
    statale: infatti dal  15/10/92 al 31/12/192 vengono posati 4 cavi 
    sottomarini dal litorale di Cuma in terraferma fino sotto la spiaggia 
    dell'eliporto a Lacco Ameno per un totale di circa 100KM di cavi con canale 
    olio fluido con pbc per una sezione pari a 18mm. A posa avvenuta il 14/6/94 
    l'ammiraglio Gallerano autorizza la posa e il mantenimento su di uno 
    spazio demaniale marittimo pari a 69.000metri quadri circa, la scadenza 
    dell'autorizzazione è il 31/12/93. Non ci sono errori di date e il paradosso 
    continua poichè con i cavi gia belli e posati sull'isola d'Ischia, 
    sempre la stessa enel chiede per presunti motivi di urgenza da black 
    out, nell'ottobre 1993 ai sensi del T.U. del 
    1933,  l'autorizzazione alla costruzione e all'esercizio di una 
    nuova linea regionale a 150.000 Volt da Cuma a Lacco Ameno sull'isola 
    d'ischia autorizzazione che arriva con una particolare conferenza dei 
    servizi in cui  il comune di 
    lacco ameno (titolare del potere sub delegato al rilascio 
    dell'autorizzazione paesistica e ente che doveva rilasciare la concessione 
    edilizia per un fabbricato del volume di 11.0000 metri cubi), fu 
    invitato 2 giorni dopo la medesima seduta; ancora più allucinante fu la 
    manomissione del parere negativo 
    all’opera rilasciato dal delegato della soprintendenza ai beni ambientali ed 
    architettonici della provincia di napoli. tale parere, in sede di relazione, 
    venne sdoppiato con un fantomatico parere positivo di una altettanta 
    fantomatica singola soprintendenza ai beni architettonici. Il proseguo degli 
    iter autorizzativi sono ancor più allucinanti ma non mi dilungo, fatto sta 
    che l'Enel, ha fatto questo bel regalo all'isola d'ischia frequentata, 
    solo saltuariamente da vip di tutto il mondo. Ma mica finisce 
    qui, sapete come sono collocati sia la suddetta centrale 
    che  i 4 cavi ad olio fluido con pbc da 150.000 volt? Bene tali 4 cavi 
    liberi e senza protezione sono a circa un metro di profondità in una 
    splendida baia frequentata da bambini facilmente "toccabili" . Vi è di 
    piu, l'elettrodotto sottomarino e quello terrestre ad olio fluido 
    con pbc, sono congiunti per un'area di 12 metri quadrati sotto la 
    medesima spiaggia frequentatissima da bambini ad di sopra ombrelloni e 
    bagnanti stazionano al sole... Tali cavi per fortuna non sono stati ancora 
    attivati e la stessa fortuna ci ha permesso ad oggi di non avvistare squali 
    al largo dell'isola d'ischia. Per chi non lo sa gli squali soni dotati di 
    percettori elettrici ampolle di lorenzini che certo non disdegnano 
    l'induzione magnetica di cavi a 150.000 volt. E non finisce qui: 
    l'elettrodotto terrestre (sempre ad olio fluido risale una stradina di mt 3 
    letteralmente al di sotto della caserma dei carabinieri, per poi 
    attraversare sia il confine dell'unico ospedale dell'isola "il Rizzoli" che 
    il perimetro della locale scuola media comunale per poi entrare in questo 
    mastodontico fabbricato (sulla costa) retrostante e di fianco sia 
    all'ospedale che alla scuola media.Come opzionali un centinaio di 
    insediamenmtio civili e popolari che fanno da contorno a meno di 20 metri al 
    Gioiello enel di lacco ameno sull'isola d'Ischia. Avranno pensato: chi vuoi 
    che si accorga di niente, è tutto sotto terra come sottoterrra ad ischia 
    hanno il radon, chi potrà con certezza un domani attribuire la colpa di 
    probabili  malati di leucemia al "gioiello" enel nel cuore di un centro 
    abitato, dietro l'unico ospedale e di fianco ad una scuola media? 
    
    Da noi è molto sentito il referendum e avremo 
    bisogno di informazioni su come poterlo ulteriormente promuovere con l'aiuto 
    del comitato promotore si ringrazia l'avvocato Tabano per l'intervento in 
    tribuna dei referendum del  28/05/03 Vivere per Lacco ameno tel/fax 
    081/995398