URGENTISSIMO GALLINE OVAIOLE



Subject: I: URGENTISSIMO GALLINE OVAIOLE






URGENTISSIMO

ANCHE PER CHI HA GIA' INVIATO

L'APPELLO NEI GIORNI SCORSI





RECEPIMENTO DELLA DIRETTIVA EUROPEA SULLE GALLINE OVAIOLE:

IL PRESIDENTE DELLA LAV INIZIA LO SCIOPERO DELLA FAME E DELLA SETE.





Care Amiche ed Amici,

nei giorni scorsi la LAV ha fatto circolare l'appello che segue riuscendo,
grazie al vostro prezioso sostegno, a far giungere ai ministri Sirchia e
Buttiglione migliaia di messaggi per sollecitare un rapido recepimento
della Direttiva Europea 1999/74 "che stabilisce le norme minime per la
protezione delle galline ovaiole", rispettoso degli animali e dei
consumatori. Il 15 maggio i rappresentanti della LAV si sono recati di
fronte agli uffici dei due Ministri per chiedere una volta di più un loro
impegno ufficiale. Ancora una volta non c'è stata risposta. Per questa
ragione a partire dalla mezzanotte di mercoledì 21 maggio il presidente
della LAV Adolfo Sansolini intraprenderà un'azione estrema per sollecitare
i ministri Sirchia e Buttiglione a rispettare gli impegni assunti in merito
al recepimento di questa Direttiva UE: uno sciopero della fame e della
sete, che si protrarrà fino a quando i Ministri non decideranno di
concedere un incontro per comunicare ufficialmente le loro decisioni.

Con lo sciopero della sete esiste un rischio per la salute e per la vita
stessa della persona nel giro di pochissimi giorni. E' quindi estremamente
importante un impegno urgente di tutti a sostegno di questa azione:
continuiamo a fare pressione sui Ministri inviando loro ancora una volta il
messaggio in calce e facendo circolare  l'appello che segue.

E' importante che anche chi ha già inviato l'appello nei giorni scorsi,
ripeta l'invio con il nuovo testo.





APPELLO DA FAR CIRCOLARE

Il 19 luglio 1999 veniva emanata la Direttiva Europea 1999/74 "che
stabilisce le norme minime per la protezione delle galline ovaiole". E'
stata una grande vittoria, poiché la proposta iniziale della Commissione
Europea prevedeva solo un allargamento progressivo dello spazio destinato
ad ogni gallina nelle gabbie di batteria, mentre il testo finale della
Direttiva ha stabilito una data di abolizione delle gabbie convenzionali,
anche se molto ritardata nel tempo: il 1° gennaio 2012.

Tutti gli Stati Membri dell'Unione Europea avevano tempo fino al 31
dicembre 2001 per recepire la Direttiva negli ordinamenti nazionali.

Una Direttiva può essere recepita adottando il testo senza modifiche oppure
con norme più restrittive: è quanto ha deciso la Germania nell'ottobre
2001, stabilendo un anticipo dell'abolizione delle gabbie convenzionali al
2007, l'abolizione delle gabbie cosiddette "modificate" e l'estensione del
raggio della Direttiva anche ai piccoli impianti.

Sono le proposte di cui stiamo sollecitando l'approvazione anche in Italia:

anticipazione del bando delle gabbie non modificate al 1° gennaio 2007
invece del 2012. Il periodo previsto per la conversione degli impianti
resta amplissimo e tale decisione costituirebbe una conferma del ruolo
guida che l'Italia ha assunto in fase di elaborazione di questa Direttiva;

abolizione contestuale delle gabbie "modificate": inserite nella Direttiva
per le pressioni svedesi, le gabbie modificate presentano alcuni
"arricchimenti" (sabbia, trespolo) rispetto a quelle convenzionali, con uno
spazio minimo in più a disposizione di ogni animale. In Italia non
risultano essere attualmente in uso, quindi si potrebbe adottare un
provvedimento importante senza dover fronteggiare alcun impatto economico.

abolizione della deroga agli stabilimenti con meno di 350 galline ovaiole.
La trasformazione di questi impianti è ancora più semplice che per i grandi
stabilimenti e le ragioni alla base della nuova normativa valgono anche per
i piccoli impianti.



I Ministri responsabili del recepimento sono Girolamo Sirchia (Salute) e
Rocco Buttiglione (Politiche Comunitarie); entrambi in occasioni diverse si
sono dichiarati a favore delle nostre proposte ma in sede di Tavolo
interministeriale queste posizioni non sono state espresse, lasciando
spazio addirittura ad ipotesi di deroghe sugli obblighi previsti dalla
Direttiva, imposte dal Ministro delle Politiche Agricole Alemanno e dal suo
Sottosegretario Dozzo, illegittime secondo il diritto comunitario.



Invitiamo tutti a far circolare il presente appello e ad inviare il
messaggio che segue ai due Ministri proponenti del recepimento.



Grazie.

Adolfo Sansolini

Presidente LAV



N.b. per sollecitare i Ministri Sirchia e Buttiglione al rispetto dei
diritti degli animali e dei loro stessi impegni, Adolfo Sansolini ha deciso
di iniziare dalla mezzanotte di mercoledì 21 maggio, uno sciopero della
fame e della sete che si conluderà solo quando i Ministri concederanno un
incontro alla LAV per comunicare ufficialmente le loro decisioni.





INVIA QUESTO MESSAGGIO AI MINISTRI



Al Ministro della Salute, prof. Girolamo Sirchia - Ministero della Salute -
Lungotevere Ripa 1 - 00153 Roma

Email: <mailto:s.tomolillo at sanita.it>s.tomolillo at sanita.it





Al Ministro delle Politiche Comunitarie, prof. Rocco Buttiglione - Via del
Giardino Theodoli 66 - 00186 Roma

Email: <mailto:r.buttiglione at governo.it>r.buttiglione at governo.it





Oggetto: recepimento della Direttiva 1999/74/CE "che stabilisce le norme
minime per la protezione delle galline ovaiole"





Signori Ministri,

ritengo di estrema gravità quanto sta avvenendo in merito allo Schema di
Decreto Legislativo di recepimento della Direttiva 1999/74/CE "che
stabilisce le norme minime per la protezione delle galline ovaiole",
attualmente all'esame per parere delle Commissioni parlamentari.



Voi siete i principali responsabili di quanto sta avvenendo. Vi chiedo
quindi di cancellare l'inserimento di ogni tipo di deroga  - peraltro
illegale - rispetto agli obblighi previsti dalla Direttiva sulle modalità
ed i tempi di applicazione della Direttiva stessa, voluta dal Ministero
delle Politiche Agricole che è solo "concertante" dell'atto in oggetto.



Vi chiedo peraltro di operare attivamente per inserire tre modifiche
positive già approvate dalla Germania (principale Paese produttore della
UE) e che voi stessi avete dichiarato di condividere:

- anticipazione del bando delle gabbie non modificate al 1° gennaio 2007
invece del 2012;

- abolizione contestuale delle gabbie "modificate";

- abolizione della deroga agli stabilimenti con meno di 350 galline ovaiole.



Per sollecitare tali modifiche, il presidente della LAV Adolfo Sansolini ha
iniziato dalla mezzanotte del 21 maggio uno sciopero della fame e della
sete: un gesto estremo per sottolineare l'urgenza di un recepimento della
Direttiva UE 1999/74/CE rispettoso degli animali e della salute dei
consumatori.



Vi chiedo, pertanto, di incontrare al più presto i responsabili della LAV,
anche per evitare le gravi conseguenze che possono derivare dal protrarsi
di questa iniziativa.



Seguirò con attenzione l'evoluzione dell'iter del Decreto Legislativo di
recepimento e spero che a questa mia protesta possa seguire un plauso per
ciò che deciderete di fare a favore degli animali e dei consumatori.



Cordiali saluti.



(Nome Cognome, indirizzo)