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SCOPPIA LA RABBIA DI GASPARRI !
- Subject: SCOPPIA LA RABBIA DI GASPARRI !
- From: "roma_nord" <raf.capone at libero.it>
- Date: Tue, 11 Mar 2003 23:55:42 +0100
Roma, 11 marzo 2003. Scoppia la rabbia del Ministro Gasparri ... o il Ministro scoppia di rabbia! Stiamo preparando un durissimo comunicato stampa per controbattere le sapienti affermazioni di un Ministro della Repubblica Italiana. Intanto alleghiamo l'art. pubblicato qualche ora fa da www.RomaOne.it. Visitando quel sito potrete ammirare una ... visione delle sante antenne. Cari saluti. Raffaele Capone Coordinamento dei Comitati di Roma Nord. ------------------------------------------- WWW.ROMAONE.IT, 11 MARZO 2003. Elettrosmog: Veltroni contro decreto Gasparri L' amministrazione capitolina affiancherà Comitati cittadini, numerosi Comuni e sette Regioni che hanno presentato ricorso contro il decreto. Botta e risposta tra il sindaco e il ministro delle Comunicazioni Roma, 11 marzo 2003 - Walter Veltroni lancia un messaggio forte alla lotta contro l' elettrosmog: l' amministrazione capitolina affiancherà Comitati cittadini, numerosi Comuni e sette Regioni che hanno presentato ricorso contro il decreto Gasparri in materia di localizzazione di impianti di telecomunicazioni, sulla cui legittimità costituzionale la Consulta si appresta a pronunciarsi nell' udienza del prossimo 25 marzo. Una presa di posizione importante a cui si è arrivati perchè ''il Campidoglio - è detto in una nota - concorda sul giudizio negativo espresso dal Coordinamento dei Comitati di Roma Nord in merito al decreto governativo, le cui disposizioni disattendendono il rispetto dei diritti più naturali di una comunità, come quello alla salute e alla proprietà privata, in favore di un liberismo senza regole''. La decisione del Campidoglio di ricorrere ad adiuvandum contro il decreto si basa inoltre sulla ''considerazione ha precisato Veltroni - dell' incidenza negativa del decreto sui poteri comunali in materia di governo del territorio, soprattutto riguardo la localizzazione degli impianti di comunicazione''. Una notizia che non può che far piacere a chi da anni sta combattendo contro le antenne e ora il Coordinamento dei Comitati di Roma Nord, impegnati nella lotta a Radio Vaticana, si "aspettano che altri comuni italiani, grandi e piccoli, seguano l'esempio del comune di Roma in questa grande battaglia di civiltà che ha come unico scopo la difesa dei diritti primari sanciti dalla nostra carta costituzionale". I Comitati di Roma Nord ci tengono a ricordare che il ricorso verrà discusso alla corte costituzionale il prossimo 25 marzo, dalle ore 9:00 e loro saranno presenti in piazza del Quirinale 41, davanti all'ingresso della sede dell'alta corte. ''Veltroni non conosce la legge. Il suo intervento ad adiuvandum contro il decreto Gasparri è inammissibile visto che sono scaduti i termini''. Lo sottolinea in una nota il ministro delle Comunicazioni, Maurizio Gasparri, in replica alle affermazioni fatte dal sindaco di Roma Walter Veltroni. ''Il Comune di Roma - aggiunge Gasparri - doveva promuovere un'azione entro venti giorni dalla pubblicazione del ricorso delle Regioni nell'ottobre scorso. Non certo oggi. Ma il sindaco non solo non conosce le leggi, ma assume posizioni che sono fuori dall'Europa. I limiti fissati dal decreto 198/2002 sono infatti i più bassi dell'Unione Europea. Basti pensare in Gran Bretagna, in Francia, in Germania i valori per segnare l'inquinamento elettromagnetismo sono dieci,anche sedici volte superiori a quelli in vigore in Italia. Nel nostro Paese dunque è in vigore la legislazione più severa in assoluto in materia di diritto alla salute e a salvaguardia dell'ambiente e del patrimonio artistico-culturale, visto che sono rimasti in vigore tutti i vincoli in materia. A Roma - prosegue il ministro - sono state effettuate oltre 120mila misurazioni per quasi settemila ore di controlli: il valore medio registrato è sei volte inferiore al limite di legge. Il sindaco dovrebbe complimentarsi per il fatto che Roma è tra le città che ha l'etere più pulito. Quella di Veltroni è una mossa elettorale. Altrimenti il sindaco di Roma dovrebbe ammettere di essere contro la tecnologia e abbandonare l'uso del telefonino. Che per un progressista sarebbe un gran paradosso''. Immediata la replica del Campidoglio: "Il ricorso è a tutti gli effetti in regola con i tempi di presentazione previsti dalla legge. Il termine di 20 giorni cui fa riferimento il ministro riguarda non l'intervento in adiuvandum, bensì la proposta di un'azione principale''. Il Comune di Roma, si legge in una nota, ''ha scelto di intervenire ad adiuvandum nel ricorso presentato dalla Regione Umbria. Tale tipo di atto è consentito mediante il deposito di memoria nel termine di 12 giorni prima dell'udienza di trattazione, che in questo caso è già fissata per il 25 marzo. Quanto al merito del ricorso - ha puntualizzato ancora il Campidoglio - il sindaco Veltroni ha già chiarito che il decreto legislativo è in contrasto con i poteri comunali di governo del territorio, perchè liberalizza la localizzazione degli impianti di radiotelefonia''
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