[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
quote latte: la sovrabbondanza di latte nasconde morte e sofferenza
- Subject: quote latte: la sovrabbondanza di latte nasconde morte e sofferenza
- From: "F A B I O C C H I::" <fabiocchi at inwind.it>
- Date: Tue, 11 Feb 2003 21:18:06 +0100
QUOTE LATTE: VINCONO GLI ALLEVATORI. <<SCUSATE IL DISTURBO..MA NON LASCIATECI MORIRE>> Gli allevatori hanno vinto: dovranno pagare soltanto il 25% delle multe assegnategli per la sovrapproduzione di latte. I telegiornali, nel darne notizia, hanno mostrato le grandi battaglie degli allevatori di qualche hanno fa: latte buttato con le pompe, letame gettato contro la polizia, la mucca Ercolina, un cartello con scritto "scusate il disturbo ma non lasciateci morire". "Nessuno però ricorda l'origine del male:" - dichiara Walter Caporale, Presidente degli Animalisti Italiani-PeTA (People for the Ethical Treatment of Animals, la più grande associazione animalista al mondo che ha tra i suoi testimonial Paul McCartney e Pamela Anderson) - "la sovrabbondanza di latte nasconde morte e sofferenza, le vacche sono rese continuamente gravide per produrre sempre più latte, i vitelli a cui sarebbe destinato questo alimento vengono svezzati con latte in polvere, vengono quindi strappati alle madri ed infine destinati all'ingrasso per la produzione di carne. Le vacche, costrette a produrre sempre di più (una superproduttrice arriva fino a 40 litri di latte al giorno), hanno la mammelle tese e dolenti perché il loro apparato mammario ospita un quantità di liquido eccessivo. La mungitura meccanica e la continua tensione a cui l'apparato mammario è sottoposto producono mastiti con dolori lancinanti per gli animali. Le vacche da latte negli allevamenti generalmente rimangono nel ciclo produttivo di un'azienda per otto-dieci anni: vengono quindi vendute al macello in quanto improduttive. Allo stato brado, al contrario, una vacca vive fino a 40 anni. La vittoria degli allevatori è una sconfitta per gli animali, e per i cittadini: gli allevatori non dovranno pagare né per le sofferenza "extra" inflitte agli animali né per le sofferenze quotidiane che ogni singolo animale subisce negli allevamenti intensivi. La mucca "Ercolina", simbolo di tante battaglie, è sicuramente ancora chiusa in una stalla con il suolo in cemento, senza erba, sottoposta alla somministrazione di mangime: non erba e fieno ma Unifeed, ovvero una sorta "di piatto unico" composto da mais ed integratori vari". "Fino a quando non avremo smantellato gli allevamenti intensivi" - conclude Walter Caporale - "non potremo gioire della nostra vita e del rispetto dei più deboli. Noi ci auguriamo, un giorno, di poter urlare tutti insieme: "Scusate il disturbo. ma non lasciateci morire" anche per i nostri amici animali". Roma, 10 febbraio ' 03
- Prev by Date: 11/02 Torino: iniziative su Guerra, Porto Alegre, inceneritore
- Next by Date: 13/02 Firenze: Conferenza stampa su morti bianche e TAV
- Previous by thread: 11/02 Torino: iniziative su Guerra, Porto Alegre, inceneritore
- Next by thread: 13/02 Firenze: Conferenza stampa su morti bianche e TAV
- Indice: