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Elettrosmog Bologna - I cittadini di Via Bondi chiedono il rispetto della legge
- Subject: Elettrosmog Bologna - I cittadini di Via Bondi chiedono il rispetto della legge
- From: <alberi.non.antenne at katamail.com>
- Date: Wed, 25 Dec 2002 10:26:27 +0100
"ALBERI NON ANTENNE" - BOLOGNA I CITTADINI DI VIA BONDI CHIEDONO IL RISPETTO DELLA LEGGE E SI APPELLANO AL SINDACO DI BOLOGNA PER VEDERE RICONOSCIUTO IL DIRITTO ALLA SALUTE COMUNICATO STAMPA La Regione Emilia-Romagna, con una piccola leggina, ha reso operativa la precedente legge regionale andando incontro alle richieste dei comitati e dei cittadini che vedono piovere a raffica sul territorio i primi effetti della D.I.A. (denuncia di inizio attività, velocizzazione delle procedure) contemplata nel decreto Gasparri. Il Professor Falcon, che ha fatto ricorso alla Corte Costituzionale per le Regioni Umbria ed Emilia- Romagna, ed un pool di avvocati della Regione Toscana hanno riconfermato la validità delle leggi regionali e dei regolamenti comunali in quanto il decreto legislativo Gasparri non è operativo, quindi non può essere applicato, perché manca la distinta delle "categorie di infrastrutture di telecomunicazioni considerate strategiche" a cui si riferisce. La confusione normativa si sta dissipando ed i cittadini di Via Bondi (Quartiere S. Vitale) iniziano ad avere chiari i loro diritti. Sottolineano la validità del "principio di precauzione" e la necessità di procedere a valutazioni preventive che consentano l'applicazione "dell'inversione della prova", emersa nel corso del convegno internazionale tenutosi presso la Regione Emilia-Romagna il 23-24 ottobre 2002, organizzato dalla Fondazione Ramazzini. Prima di procedere all'immissione invasiva sul territorio di nuove tecnologie bisogna averne dimostrato l'innocuità. Tali raccomandazioni, che sembrerebbero appartenere al semplice "buon senso", vengono rivolte direttamente al Sindaco di Bologna. Esprimono il significato contenuto nella petizione popolare di 405 firme appena presentate all'amministrazione comunale. Un invito che i cittadini di Via Bondi non vorrebbero vedere dimenticato tra gli altri appelli, ma che potrebbe costituire uno stimolo a ragionare in termini di città.! Attraverso un collegamento di tutti i comitati ed i cittadini sensibili alla necessità di promuovere uno sviluppo compatibile con l'ambiente e la salute, promuovere un'iniziativa che possa mettere dei vincoli di sicurezza sanitaria pubblica più garantisti. Non si possono continuare ad ignorare le recenti possibilità offerte dalla normativa che spingono i comuni all'introduzione di regolamenti urbanistici meno invasivi e più rispettosi dei cittadini. Confidiamo nella capacità delle singole persone di porsi come diretti interlocutori delle proprie necessità, come stimolo a sensibilizzare i consiglieri ed i sindaci che stanno prendendo coscienza della gravità della situazione ed iniziano a proporre interventi possibili. Diventa fattore essenziale la riapertura di un dialogo tra le parti che permetta l'individuazione di un percorso dinamico e risolutivo che possa vedere protagonisti i cittadini. L'appello di partecipazione e di assunzione di impegni viene rivolto a tutte le forze politiche democratiche, alle associazioni che promuovono il rispetto dei diritti umani ed il conseguimento della pace intesa anche come concetto più allargato di pace sociale. 24-12-02 Donati Angela alberi.non.antenne at katamail.com angela.mamma at libero.it
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